Paura malattie rapporto omosessuale

Da qualche anno vivo a Milano per lavoro e, grazie ad una applicazione per incontri, ho conosciuto un uomo con cui ho chattato per un po'. Siccome c'era una buona intesa, nel senso che eravamo piuttosto scherzosi e complici nei nostri messaggi (abbiamo anche parlato talvolta di cose serie), abbiamo deciso di incontrarci. Il primo appuntamento è andato benissimo: abbiamo conversato a lungo, visitato la parte storica della città, cenato insieme e scherzato molto. Finita la serata, ho trovato sul mio cellulare suoi messaggi in cui mi diceva che era stato veramente bene, che avrebbe voluto conoscermi ancora meglio e che si dispiaceva di non avere continuato a parlare a casa sua dato che era in disordine. Poi per 2 settimane ci siamo messaggiati una volta ogni giorno per 15 minuti circa (lui era fuori Milano per impegni personali). Ora è tornato a Milano e qui comincia il mio problema.

Lui mi ha fatto chiaramente capire che vorrebbe avere una relazione più intima con me. Io però ho da sempre avuto una vera e propria fobia per le malattie sessualmente trasmissibili, soprattutto HIV. Io non conosco il suo stato sierologico, so che lui ha già avuto diverse esperienze con uomini (facilitato dal fatto di vivere in una città aperta come Milano). Sinceramente temo che questa fobia possa bloccarmi, anche solo nel lasciarmi andare in un bacio profondo. Lui mi è sembrato un ragazzo pulito e che ci tiene a se stesso, ma tutto ciò mi sembra poco per sentirmi tranquillo, soprattutto perchè non so le sue abitudini di vita. Lo conosco da poco e non mi sembrerebbe il caso di chiedergli se è in salute (anche perchè poi mi dovrei fidare della sua parola?).

Sono quindi qui per chiedervi un consiglio su cosa fare. Non vorrei che tirando troppo la corda io poi possa perdere l'occasione di far crescere il nostro rapporto (con lui mi trovo molto bene perchè è un uomo gentile, ironico, delicato, carino e un po' pantofolaio). Non vorrei però "forzarmi" a fare cose come un rapporto sessuale (protetto ovviamente) per poi pormi mille dubbi se ho fatto bene, se ho rischiato, se devo fare le analisi.

Un vostro consiglio mi sarebbe di aiuto.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

il sesso protetto è la condizione per non rischiare di contrarre un virus quale HIV e altre malattie a trasmissione sessuale.
Il nocciolo del problema è questo, oppure nutre altre perplessità rispetto a questa frequentazione?
Ci sono altri aspetti che La turbano rispetto a questo uomo o ad eventuali complicazioni?

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
Utente
Utente
Grazie della risposta. Il nocciolo del problema è la mia paura delle malattie a trasmissione sessuale e soprattutto HIV. Sto conoscendo quest'uomo (che mi ha detto che ha già avuto diverse esperienze, non so se intendeva parecchie, con altri uomini). Quando ho iniziato a chattare con lui, era chiaro che non cercava sesso, anzi mi sembrava quasi apatico da quel punto di visto. Tutto è cambiato dopo il nostro incontro, che è andato molto bene. A me piacciono molto la sua dolcezza, la sua eleganza e i suoi modi gentili, ma posso fidarmi? O almeno posso stare tranquillo se usiamo preservativo? Già in passato questa mia fobia delle malattie sessuali mi ha frenato (forse giustamente). Praticamente sono quasi vergine direi... Poi ci sarebbe da considerare l'altro aspetto del rapporto omosessuale, ovvero il ruolo passivo/attivo. Io sinceramente non ho capito bene cosa sono, forse sono passivo. Il problema è che la stragrande parte dei gay sono passivi e forse due passivi hanno difficoltà ad avere una soddisfacente relazione sessuale. Ma questa è un'altra storia... il problema ora per me è fare in modo che questa mia fobia non vincoli la mia vita. Come le ho scritto prima, anche dare un bacio profondo a uno "sconosciuto" (diciamo così) è per me difficile.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Intanto è opportuna una adeguata informazione sanitaria che il Suo medico di base potrà darLe sui rischi che corre; non è un bacio che permette la trasmissione di un virus.

Per quanto riguarda un rapporto sessuale protetto non corre il rischio di infettarsi con il virus HIV, anche se fa benissimo a non fidarsi ciecamente di un perfetto sconosciuto per avventurarsi in una storia, ma usando sempre il preservativo per tutta la durata del rapporto.

In passato è stata la paura di un contagio a frenarLa oppure non era convinto di altro (il partner, non sentiva che era momento giusto, non era soddisfatto dalla relazione sessuale, altro?)

Cordiali saluti,
[#4]
Utente
Utente
Grazie della risposta, che mi ha rassicurato e mi ha fatto riflettere meglio. Innanzitutto sono ben informato sulle modalità di trasmissione e contagio del virus. Ovviamente il preservativo è un'ottima protezione, anche se poi ci sono rari casi in cui si potrebbe rompere e per questo bisogna sempre fare attenzione. In passato ho avuto anche questa fobia o alta soglia di precauzione e proprio questo mi ha frenato dallo spingermi oltre con persone con cui non mi sentivo al 100% coinvolto. Solo in un caso mi sono lasciato andare anche se il mio parter non ha voluto un rapporto completo. Con quest'uomo che sto conoscendo mi sto trovando bene, lui non mi è sembrato uno che cerca sesso facile (non so però se nel suo passato era così) e quindi credo che la cosa migliore per me sia vivere questa storia in modo naturale, facendo anche presente al mio partner i miei dubbi e le mie paure. In fondo io non ho l'urgenza di fare sesso e sono molto più interessato a costruire un solido rapporto. O forse sarebbe meglio tacere queste mie paure delle malattie sessualmente trasmissibili con il mio partner?
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