Sbandamento e vertigini

Buongiorno sono un uomo di 43 anni e ho un problema di sbandamento quando cammino e vertigini da un po di tempo. Premetto che sono una persona ansiosa e che da qualche anno nonché dal 2015 in seguito ad un periodo di stress lavorativo e ad un infortunio sul lavoro ho scoperto di essere ansioso e di sperimentare gli attacchi di panico.Detto questo sono stato in cura da un Psicoterapeuta di cui ho un enorme stima e che mi ha prescritto una cura farmacologica di 10mg/g con entact in compresse e da li la risalita.Passato questo stupendo periodo durato oltre 9mesi ho iniziato ,ovviamente dopo aver fatto il periodo di mantenimento a scalare con il farmaco ,dopo circa un mese sensazione di sbandamento e vertigini.Ripresa la situazione in mano,mi e stato detto che era una ricaduta per cui ho fatto un altro periodo dopo 8 mesi di riutilizzo del farmaco,per altri 9mesi e dopo di che sono stato bene,e in contemporanea ho iniziato la psicoterapia cognitiva e tutto andava bene.Dopo questo primo periodo però ho notato che la mia ansia e tornata soprattutto alla guida con sensazione di nn deglutire quindi con agitazione solo in lunghe distanze.Ora vi chiedo come è possibile che dopo mesi di psicoterapia cognitiva ogni volta che salgo in auto mi viene l ansia cosi forte .In questi ultimi giorni mi sento orecchie ovattate senso di sbandamento quando guido ho fatto tutte le visite possibili analisi comprese tutto negativo.Per nn parlare della nausea che mi accompagna da qualche giorno e mi dicono che è ansia.insomma faccio yoga da oltre un mese so che è poco ma che devo fare ancora,?E invalidante cosi!!!dimenticavo il primo esordio di ansia sono stati gli acufeni che ho ancora oggi a cui mi sono abituato e che a periodi sono piu intensi ma soprattutto quando sono agitato.Chiedo scusa per il lungo discorso e grazie a voi
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

lo psicoterapeuta cui si è rivolto è un medico psichiatra: egli ha escluso cause neurologiche relative alla sintomatologia che accusa?

Nella psicoterapia Le è stato insegnato a gestire le crisi di ansia, riconoscendole e modulandole? Se sì, come?
Se sì, Lei ora che cosa non riesce a gestire dell'ansia?

Tenga presente che, anche a chiusura di una psicoterapia, non dobbiamo aspettarci di non provare mai più ansia nella vita. Senz'altro l'ansia ci sarà ma la differenza tra prima e dopo la terapia sarà proprio il Suo cambiamento nella modulazione dello stato emotivo.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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