Due mesi circa vado a fare delle sedute di terapia comportamentale e
buonasera, sono un soggetto ansioso dalla nascita ho avuto attacchi di panico ansie ecc....curate con dropaxine per circa due anni....interrotta la.terapia l anno scorso a distanza di 5 mesi perdo mio zio e mio cugino e subisco un aborto nel quale mi perforano l utero....entro in un baratro dal quale sto da 4 mesi oramai da.due mesi circa vado a fare delle sedute di terapia comportamentale e.sono affiancata da terapia farmacologica zoloft che assumo da 2 settimane a dosaggio 100 con scarsi risultati.
la mia problematica maggiore è che mi sento distaccata mi sembra tutto irreale, i miei genitori mi sembrano distanti e non riesco a trovare neanche da loro giovamento, ho la sensazione che si possa smaterializzare tutto da un momento ad un altro....mi pongo domande esistenziali continue alle quali non trovo risposta e nn trovo pace.vado a dormire con l ansia che mi sveglierò matta e non ricorderò pii neanche chi sono....diventerò matta?
la mia problematica maggiore è che mi sento distaccata mi sembra tutto irreale, i miei genitori mi sembrano distanti e non riesco a trovare neanche da loro giovamento, ho la sensazione che si possa smaterializzare tutto da un momento ad un altro....mi pongo domande esistenziali continue alle quali non trovo risposta e nn trovo pace.vado a dormire con l ansia che mi sveglierò matta e non ricorderò pii neanche chi sono....diventerò matta?
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Gentile Utente,
negli ultimi tempi Lei ha subito diversi traumi che evidentemente L'hanno segnata e per i quali ancora soffre molto. Non c'è nulla da banalizzare e aspettarsi che questa situazione di profonda angoscia possa passare in poco tempo.
E' anche vero che le domande esistenziali che si pone tradiscono ansia e quindi -oltre agli eventi molto spiacevoli che si è ritrovata a vivere- è opportuno lavorare su questi aspetti.
Tenga presente che chi teme di impazzire NON impazzisce, ma è in uno stato ansioso.
Lei dice di fare una terapia comportamentale: quali sono gli obiettivi terapeutici? Riceve istruzioni precise dal terapeuta? Se sì, quali?
negli ultimi tempi Lei ha subito diversi traumi che evidentemente L'hanno segnata e per i quali ancora soffre molto. Non c'è nulla da banalizzare e aspettarsi che questa situazione di profonda angoscia possa passare in poco tempo.
E' anche vero che le domande esistenziali che si pone tradiscono ansia e quindi -oltre agli eventi molto spiacevoli che si è ritrovata a vivere- è opportuno lavorare su questi aspetti.
Tenga presente che chi teme di impazzire NON impazzisce, ma è in uno stato ansioso.
Lei dice di fare una terapia comportamentale: quali sono gli obiettivi terapeutici? Riceve istruzioni precise dal terapeuta? Se sì, quali?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Utente
intanto grazie per la risposta imminente.
sono all 8 seduta e abbiamo passato qualche seduta ad analizzare i sintomi e la mia storia passata anche dell infanzia in quanto sono stata bullozzata per anni e diventata in seguito aggressiva.
la terapeuta tende a banalizzare o passare sopra a questo forte distacco che ho ed io ho paura di non tornare più come prima perche ci sono momwnto che ho un ansia terribile e non riconosco pii nulla.....cosa intende che non sono da banalizzare? pensa che io abbia tipo schizofrenia in fase prodromica?o altro?
sono all 8 seduta e abbiamo passato qualche seduta ad analizzare i sintomi e la mia storia passata anche dell infanzia in quanto sono stata bullozzata per anni e diventata in seguito aggressiva.
la terapeuta tende a banalizzare o passare sopra a questo forte distacco che ho ed io ho paura di non tornare più come prima perche ci sono momwnto che ho un ansia terribile e non riconosco pii nulla.....cosa intende che non sono da banalizzare? pensa che io abbia tipo schizofrenia in fase prodromica?o altro?
[#3]
".cosa intende che non sono da banalizzare? "
Intendo dire che non possiamo sottovalutare la Sua sofferenza nè aspettarci che possa magicamente tornare come prima in un batter d'occhio.
Non possiamo fare diagnosi da qui, ma credo che la Sua domanda sulla schizofrenia tradisca ancora molta ansia.
Solitamente le psicoterapie focalizzate come quella comportamentale vanno bene per trattare i disturbi d'ansia, ma non capisco come mai Lei dica "la terapeuta tende a banalizzare o passare sopra a questo forte distacco".
A cosa si riferisce?
Intendo dire che non possiamo sottovalutare la Sua sofferenza nè aspettarci che possa magicamente tornare come prima in un batter d'occhio.
Non possiamo fare diagnosi da qui, ma credo che la Sua domanda sulla schizofrenia tradisca ancora molta ansia.
Solitamente le psicoterapie focalizzate come quella comportamentale vanno bene per trattare i disturbi d'ansia, ma non capisco come mai Lei dica "la terapeuta tende a banalizzare o passare sopra a questo forte distacco".
A cosa si riferisce?
[#5]
Se prova ad immaginare di essere costantemente impegnata dal rimuginare su qualcosa per un po' di tempo, vedrà che se ne esce stremati (anche fisicamente) da questa azione.
Infatti, il rimuginare prevede di porsi mille problemi, dubbi, ecc... magari mentre dobbiamo essere concentrati su qualcosa o anche se non stiamo facendo nulla di importante. Ma l'azione del rimuginare stanca tantissimo fino a sfinire la persona che sta rimuginando.
Quindi è chiaro che la sensazione è percepita come pesantissima dal paziente e che la "derealizzazione" sia vissuta come duratura sia durante la stessa giornata, sia successivamente, in un certo periodo di tempo.
Le sono prescritti dei compiti a casa per questa problematica?
Infatti, il rimuginare prevede di porsi mille problemi, dubbi, ecc... magari mentre dobbiamo essere concentrati su qualcosa o anche se non stiamo facendo nulla di importante. Ma l'azione del rimuginare stanca tantissimo fino a sfinire la persona che sta rimuginando.
Quindi è chiaro che la sensazione è percepita come pesantissima dal paziente e che la "derealizzazione" sia vissuta come duratura sia durante la stessa giornata, sia successivamente, in un certo periodo di tempo.
Le sono prescritti dei compiti a casa per questa problematica?
[#7]
Ok, allora torni dal terapeuta spiegando le difficoltà che incontra nello svolgere il compito assegnato. Può capitare di non riuscirci, di non capirlo, ecc...
Se continuerà a nutrire questa forte paura di non riuscire ad andare avanti, diventerà difficilissimo lavorare in terapia...
Ne parli con il terapeuta.
Cordiali saluti,
Se continuerà a nutrire questa forte paura di non riuscire ad andare avanti, diventerà difficilissimo lavorare in terapia...
Ne parli con il terapeuta.
Cordiali saluti,
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 932 visite dal 24/04/2019.
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