Dolore psicosomatico

Salve dottore ho bisogno del suo aiuto, descrivo brevemente la mia situazione.
Sono circa tre mesi che avverto un leggero dolore ( come una tensione) al lato dx dell’addome a pochi cm dall’ombelico, a questo si associano degli stati di ansia che mi fanno stare male. Noto che ansia e dolore sono collegati perché aumentano in modo parallelo. Il dolore quando riesco a distrarmi sembra scomparire. Questo problema si verifica sempre di giorno, mai durante la notte. Ho spesso la pancia gonfia e alterno giorni di diarrea (feci molli) a giorni di stipsi. Ci tengo a precisare che tutto questo si è scatenato dopo la perdita di mia madre dovuta ad un cancro.
Sotto il consiglio del medico curante ho eseguito una ecografia all’addome con nulla di rilevante, esami del sangue completi e urine tutti nella norma è una visita specialistica da un primario di chirurgia e endoscopia digestiva che non ha riscontrato nulla di anomalo e mia ha consigliato di andare da uno psicologo. Sono attualmente seguendo un percorso di psicoterapia da uno psicologico che asserisce che il mio dolore è di natura psicosomatica e che è dovuto alla mancata elaborazione del lutto ( infatti io non sono riuscito ad avere alcuna reazione di tipo emotivo dalla perdita ad oggi, è come se non fosse mai accaduto ) . Mi trovo in una situazione di grossa incertezza e vi chiedo come dovrei procedere secondo voi. Grazie
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.9k 605
Gentile utente,

Ci dice che
- Il "primario di chirurgia e endoscopia digestiva che non ha riscontrato nulla di anomalo e mi a ha consigliato di andare da uno psicologo.."
- "..Sono attualmente seguendo un percorso di psicoterapia da uno psicologico che asserisce che il mio dolore è di natura psicosomatica.."

Indicazioni concordi e convergenti, dunque.

Come mai chiede a noi "..come dovrei procedere..?",
anzichè al suo Psicoterapeuta che La conosce di persona?

Fose non si è ancora costruita quella dimensione di fiducia
necessaria per l' "affidarsi"?

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

Segnala un abuso allo Staff
Risposta utile
Utente
Utente
Grazie Dr. Brunialti per la sua disponibilità.
In realtà i miei dubbi provengono sempre dallo stesso pensiero ricorrente: ho eseguito tutte le indagini necessarie per escludere la malattia organica? Il dolore fisico mi porta fuori strada e mi conduce sempre a pensare che io possa avere qualche malattia. La teoria del dolore psicosomatico non riesce e radicarsi nella mia mente. Pensare che un dolore fisico possa essere causato da un disagio emotivo per me è difficile da accettare, d’altro canto è pur vero che la mia non reazione alla perdita di mia madre non è normale considerando il nostro legame così forte. Il mio psicologico è molto rassicurante e cerca di farmi capire che la ragione del mio dolore è dovuta alla mancata elaborazione del lutto e che avendo imprigionato le mie emozioni, le stesse, hanno avuto una forte ripercussione a livello somatico. Secondo Lei quali delle due strade(malattia organica o psicosomatica) sarebbe opportuno seguire?
Segnala un abuso allo Staff
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.9k 605
La via degli accertamenti organici è già stata seguita,
mi dice.

Perchè non impegnarsi più a fondo nella seconda?

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Segnala un abuso allo Staff
Risposta utile
Utente
Utente
Grazie mille per la sua disponibilità. Seguirò il suo consiglio e continuerò il percorso psicologico.
Le faccio i miglior auguri per una Serena Pasqua
Segnala un abuso allo Staff
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.9k 605
Ricambio di cuore.

Dott. Brunialti
Segnala un abuso allo Staff
Risposta utile

Consulti su disturbi somatoformi

Altri consulti in psicologia