Possibile trauma infantile

Salve, volevo esporre la mia situazione anche per poter capire se quelli che ho vissuto siano dei veri e propri traumi o solo situazioni spiacevoli che fanno parte del vissuto di un po' tutte le persone.
Fin dall'eta di circa 2 anni fino ai 7-8 anni sono stato "bullizzato" da mio fratello(di 9 anni piu grande) in generale mi metteva sempre una certa ansia e pressione a livello psicologico, se mi vedeva giocare con la playstation spesso mi intimava di spegnerla, se portavo un amico a casa mi guardava con fare quasi minaccioso, qualche volta scappava anche uno schiaffo(nulla di pesante ma da bambino giustamente ci rimanevo male) gli episodi sono moltissimi, in generale comunque ogni cosa io facessi la vivevo come se stessi facendo un torto nei suoi confronti, anche parlare del piu e del meno coi miei primi amichetti delle elementari. Tutto ciò mi ha causato una certa ansia e un certo timore nei suoi confronti. Oggi entrambi siamo cresciuti e il rapporto è buono ma tuttora ho un certo "timore" quando lo guardo e talvolta quando mi parla provo un certo fastidio e spero solo che stia zitto.
Ora io non so se questi episodi possano essere collegati a un qualche trauma infantile ma sta di fatto che oggi provo una certa paura ad invitare persone a casa, a giocare ai videogiochi mentre c'è lui, o comunque mettermi in situazioni che in qualche modo ricordano episodi successi in passato.
Spesso ho sogni molto macabri (muoio in tutti i modi possibili, anche suicida) e in generale tristi, talvolta sogni del genere se molto vividi mi portano a passare l'intera giornata successiva annoiato e con una sorta di tristezza apparentemente ingiustificata. Mi è capitato qualche volta di ripensare a questi episodi conflittuali con mio fratello e ho avuto immediatamente dopo crisi di pianto ( non so se si possa dire così) e una sensazione di ansia, l'ultima "crisi" l'ho avuta circa 1 ora fa.
Chiaramente non posso descrivere qui sopra ogni singolo stato d'animo e ogni singolo episodio, volevo solo dare una panoramica generale e capire se tutto ciò è collegato a una qualche patologia e se sia sensato andare da uno psicologo.
Grazie mille.
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 4.4k 194
Gentile utente, andare da uno psicologo è senz'altro opportuno perché un processo di riabilitazione della sua sicurezza personale l'aiuterà su due versanti connessi: 1) superare le ansie indotte in lei da piccolino che tuttora rimangono come reazioni emotive apprese; 2) inquadrare nel loro giusto valore gli atteggiamenti di suo fratello, che hanno provocato queste ansie.
Può chiedere colloqui gratuiti alle ASL, tramite impegnativa del medico di famiglia.
Ci tenga al corrente.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com