Rapporto con suocera e cognata
Salve,
Vi scrivo perché ho dei problemi di rapporto con la mia futura suocera (con la quale convivo da circa tre anni) e con mia futura cognata.
Da quando sono arrivata nelle loro vite non mi sono mai sentita proprio la benvenuta. Mi sentivo sotto inquisizione e mai libera di essere me stessa. Mia suocera non ha mai cercato di instaurare un rapporto con me, se io cercavo di aprire una conversione chiedendole "che fai?" lei la chiudeva subito rispondendo "niente". La cognata invece è il tipo di persona che cerca di essere sempre al centro dell'attenzione. Credo che il mio rapporto con lei sia cambiato quando ha detto al mio fidanzato "a te importa solo di lei, di me e la mamma non ti importa!" Ovviamente questo non è assolutamente vero perché lui ed io abbiamo sempre fatto molto per loro.
Dopo pochissimi mesi io e il mio compagno abbiamo sentito la necessità di trasferirci, ma sia mia suocera che mia cognata hanno espresso la loro contrarietà, perché a loro dire non sarebbe stato facile pagare le bollette e cavarcela da soli, ovviamente non avevamo 17 anni ed eravamo coscienti di quel che volevamo fare. Capendo che non avevamo il loro supporto abbiamo proseguito la ricerca di un appartamento senza coinvolgerle, fino a quando siamo giunti alla decisione di partire all'estero per lavoro. Da quando glielo abbiamo comunicato ci hanno fatto la guerra. Non so esattamente se siano semplicemente gelose di me o se sia altro, ma sono sicura di non aver mai fatto nulla di male volontariamente.
Vorrei sottolineare che mia suocera e mia cognata hanno un rapporto morboso sin dalla morte di mio suocero, anni fa, quando era ancora bambina. Comunicano ossessivamente al telefono 3/4 volte al giorno facendomi sentire ancora meno accettata (poiché con me non comunica). Il mio compagno è visto ancora come un bambino, senza motivi apparenti e non è mai coinvolto nelle scelte di famiglia. Lui stesso si è stancato di tutta questa situazione e del loro comportamento. Ha espresso apertamente di aver sempre avuto paura di loro perché lo controllano in tutto e per tutto. Da quando sanno che partiremo mi rendo conto che loro hanno paura di perdere questo controllo su di lui. A breve ci trasferiremo e ci toglieremo un grande peso dalle spalle. Non ne posso più di vivere con una persona che mi ignora e che sprigiona negatività da tutti i pori. Ma la mia paura è che nonostante i chilometri che ci divideranno si intrometteranno nella nostra vita... sua madre tende a esasperare e ad avere crisi di pianto davanti a suo figlio e la sorella lo accusa di essere la causa del dolore di sua madre...come gestire le cosa? Come dovremmo comportarci con loro?
Vi scrivo perché ho dei problemi di rapporto con la mia futura suocera (con la quale convivo da circa tre anni) e con mia futura cognata.
Da quando sono arrivata nelle loro vite non mi sono mai sentita proprio la benvenuta. Mi sentivo sotto inquisizione e mai libera di essere me stessa. Mia suocera non ha mai cercato di instaurare un rapporto con me, se io cercavo di aprire una conversione chiedendole "che fai?" lei la chiudeva subito rispondendo "niente". La cognata invece è il tipo di persona che cerca di essere sempre al centro dell'attenzione. Credo che il mio rapporto con lei sia cambiato quando ha detto al mio fidanzato "a te importa solo di lei, di me e la mamma non ti importa!" Ovviamente questo non è assolutamente vero perché lui ed io abbiamo sempre fatto molto per loro.
Dopo pochissimi mesi io e il mio compagno abbiamo sentito la necessità di trasferirci, ma sia mia suocera che mia cognata hanno espresso la loro contrarietà, perché a loro dire non sarebbe stato facile pagare le bollette e cavarcela da soli, ovviamente non avevamo 17 anni ed eravamo coscienti di quel che volevamo fare. Capendo che non avevamo il loro supporto abbiamo proseguito la ricerca di un appartamento senza coinvolgerle, fino a quando siamo giunti alla decisione di partire all'estero per lavoro. Da quando glielo abbiamo comunicato ci hanno fatto la guerra. Non so esattamente se siano semplicemente gelose di me o se sia altro, ma sono sicura di non aver mai fatto nulla di male volontariamente.
Vorrei sottolineare che mia suocera e mia cognata hanno un rapporto morboso sin dalla morte di mio suocero, anni fa, quando era ancora bambina. Comunicano ossessivamente al telefono 3/4 volte al giorno facendomi sentire ancora meno accettata (poiché con me non comunica). Il mio compagno è visto ancora come un bambino, senza motivi apparenti e non è mai coinvolto nelle scelte di famiglia. Lui stesso si è stancato di tutta questa situazione e del loro comportamento. Ha espresso apertamente di aver sempre avuto paura di loro perché lo controllano in tutto e per tutto. Da quando sanno che partiremo mi rendo conto che loro hanno paura di perdere questo controllo su di lui. A breve ci trasferiremo e ci toglieremo un grande peso dalle spalle. Non ne posso più di vivere con una persona che mi ignora e che sprigiona negatività da tutti i pori. Ma la mia paura è che nonostante i chilometri che ci divideranno si intrometteranno nella nostra vita... sua madre tende a esasperare e ad avere crisi di pianto davanti a suo figlio e la sorella lo accusa di essere la causa del dolore di sua madre...come gestire le cosa? Come dovremmo comportarci con loro?
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Cara Utente,
mi sembra che abbiate già gestito la situazione nella maniera migliore: avete proseguito nella ricerca di una vostra indipendenza, pur non avendo il supporto della famiglia di lui, e a breve vi allontanerete da queste persone.
Ciò che conta sopra ogni altra cosa è che lui non stia prendendo le parti di mamma e sorella, entrambe invadenti e svalutanti nei suoi confronti, ma che abbia deciso di proseguire con la propria vita e la propria crescita pur essendo ancora considerato un bambino da loro due.
Non si preoccupi di quanto potrà accadere perchè al massimo si potrà trattare di una "presenza telefonica" eccessiva, che il suo compagno potrà essere perfettamente in grado di arginare.
In bocca al lupo per il vostro futuro,
mi sembra che abbiate già gestito la situazione nella maniera migliore: avete proseguito nella ricerca di una vostra indipendenza, pur non avendo il supporto della famiglia di lui, e a breve vi allontanerete da queste persone.
Ciò che conta sopra ogni altra cosa è che lui non stia prendendo le parti di mamma e sorella, entrambe invadenti e svalutanti nei suoi confronti, ma che abbia deciso di proseguire con la propria vita e la propria crescita pur essendo ancora considerato un bambino da loro due.
Non si preoccupi di quanto potrà accadere perchè al massimo si potrà trattare di una "presenza telefonica" eccessiva, che il suo compagno potrà essere perfettamente in grado di arginare.
In bocca al lupo per il vostro futuro,
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.4k visite dal 15/04/2019.
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