Non so cosa ho
Buonasera a tutti sono una ragazza di 20 anni e al momento vivo all'estero col mio ragazzo in Germania . Prima provo a partire dalle mie radici, sono figlia di due genitori che si sono separati sin da quando io avevo 8 anni all'incirca.. le scene che vedevo a casa non erano piacevoli affatto e credo di aver sofferto di ansia..mia madre mi ha portato dallo psicologo quando ero piccola perché era convinta che io non capissi le cose e che avessi confusione.. ma alla fine la psicologa ha ritenuto il mio un caso normale,al massimo un po' di lentezza nell'apprendimento. Le scene che vedevo a casa erano mirate spesso contro mio padre, soffrivo spesso e oggi sono legata spesso a mio padre .. i miei genitori litigavano spesso, mio padre poi è malato di schizofrenia e mia madre doveva portarlo in ospedale e queste cose mia madre a lungo andare me le ha fatte pesare .. Con lei non ho mai avuto un bel rapporto,sempre una parola contro l'altra e lei funziona con i ricatti.. Adesso raccontare tutto ciò che ha fatto è pesante ma adesso provo a raccontarne una : chiedevo consigli a mia madre su come vestirmi, mi vestivo come volevo io alla fine e lei mi diceva che ero vestita bene e l'indomani al primo litigio mi sputtanava dandomi della troia , ma io non ho mai reagito. Mi ha buttato fuori casa più volte alla minima cosa per una settimana o tre giorni e io andavo da mia nonna..un'altra stronza si può dire. Mia madre non ha rapporti con le mie sorelle perché anche con loro si è comportata male. Adesso io vivo in Germania da luglio dell'anno scorso e lavoro come cameriera a 500 euro ma tra tre anni una volta terminata la formazione sarà un'altra storia( per quanto riguarda lo stipendio). Da circa un anno e mezzo ho pensieri negativi nei confronti del mio ragazzo , colui che mi ha tirata fuori dalla mia famiglia per farmi vivere da un'altra parte.. mi sono alzata con il pensiero fisso di lasciarlo praticamente ogni giorno sono stata male con ansia e preoccupazione
Ancora oggi è così ma a volte sento di forzarmi di pensare male in questo modo
A volte sono convinta di ciò che penso e le sensazioni ci sono , sento di essere piu' distaccata ma ancora mi vincolo nello stare tranquilla,
in questi giorni ho sentito il mio ex perché ho scoperto che è andato a vivere a londra e allora mi sono detta visto che nella mia testa va male col mio attuale ragazzo mi butto e provo a stare a londra.. anche se forse la scelta si basava sul ragazzo più che sulla città anche perché avevo scelto come secondo paese Spagna e non Inghilterra. Ero contenta della cosa, che lui mi aveva proposto di andare li e inoltre ho immaginato divertimento visto che qui non c'è nel posto in cui sono. E allora sono iniziati i pensieri e i ripensamenti, e che voglio fare, e il mio ragazzo e il lavoro e tante altre paure. Ho vent'anni e mi vorrei buttare ma ho questi pensieri adesso..che posso fare?
Ancora oggi è così ma a volte sento di forzarmi di pensare male in questo modo
A volte sono convinta di ciò che penso e le sensazioni ci sono , sento di essere piu' distaccata ma ancora mi vincolo nello stare tranquilla,
in questi giorni ho sentito il mio ex perché ho scoperto che è andato a vivere a londra e allora mi sono detta visto che nella mia testa va male col mio attuale ragazzo mi butto e provo a stare a londra.. anche se forse la scelta si basava sul ragazzo più che sulla città anche perché avevo scelto come secondo paese Spagna e non Inghilterra. Ero contenta della cosa, che lui mi aveva proposto di andare li e inoltre ho immaginato divertimento visto che qui non c'è nel posto in cui sono. E allora sono iniziati i pensieri e i ripensamenti, e che voglio fare, e il mio ragazzo e il lavoro e tante altre paure. Ho vent'anni e mi vorrei buttare ma ho questi pensieri adesso..che posso fare?
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Cara Utente,
lei ci riferisce una situazione di confusione e sofferenza nata nel contesto di una complessa storia familiare e non possiamo essere noi, da qui e senza conoscere dettagliatamente tutti i fatti e come lei li ha vissuti, a suggerirle cosa può fare.
Nel consulto che ha chiesto non molto tempo fa una mia Collega le ha indicato la necessità di rivolgersi di persona ad uno psicologo che possa approfondire adeguatamente la trattazione delle problematiche che ha esposto: ci ha pensato?
Se ci sta nuovamente scrivendo immagino che non l'abbia fatto, ma deve considerare che non potrà trovare il tipo di risposta che desidera rivolgendosi online a professionisti che non la conoscono e che si potrebbero basare solo su qualche dato, parziale e superficiale, per risponderle.
Le suggerisco anch'io di conseguenza di valutare la possibilità di parlare direttamente con un nostro collega, eventualmente chiedendo una consulenza individuale a distanza ad uno psicologo che utilizzi mezzi come Skype (se non le è possibile accedere ad un servizio di consulenza psicologica nel luogo in cui sta vivendo e/o non conosce a sufficienza la lingua).
Non sottovaluti la situazione e chieda seriamente aiuto: questo è il consiglio migliore che possiamo darle.
Le faccio tanti auguri,
lei ci riferisce una situazione di confusione e sofferenza nata nel contesto di una complessa storia familiare e non possiamo essere noi, da qui e senza conoscere dettagliatamente tutti i fatti e come lei li ha vissuti, a suggerirle cosa può fare.
Nel consulto che ha chiesto non molto tempo fa una mia Collega le ha indicato la necessità di rivolgersi di persona ad uno psicologo che possa approfondire adeguatamente la trattazione delle problematiche che ha esposto: ci ha pensato?
Se ci sta nuovamente scrivendo immagino che non l'abbia fatto, ma deve considerare che non potrà trovare il tipo di risposta che desidera rivolgendosi online a professionisti che non la conoscono e che si potrebbero basare solo su qualche dato, parziale e superficiale, per risponderle.
Le suggerisco anch'io di conseguenza di valutare la possibilità di parlare direttamente con un nostro collega, eventualmente chiedendo una consulenza individuale a distanza ad uno psicologo che utilizzi mezzi come Skype (se non le è possibile accedere ad un servizio di consulenza psicologica nel luogo in cui sta vivendo e/o non conosce a sufficienza la lingua).
Non sottovaluti la situazione e chieda seriamente aiuto: questo è il consiglio migliore che possiamo darle.
Le faccio tanti auguri,
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 739 visite dal 11/04/2019.
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