Ansia e doc
Sono una ragazza di 20 anni, che quando tutto sembrava andare per il meglio ha iniziato ad avere dubbi su ogni singola cosa. Mi sono isolata, sto perdendo l’università, ho perso gli amici e ora sto mettendo in dubbio anche il mio ragazzo. Sto impazzendo e ho paura. Tutto il giorno con i pensieri in testa. Assecondandoli lì per lì sto bene ma poi mi rendo conto che ho perso tutto, che la sola cosa che posso fare è uccidermi ma sono così codarda da non riuscire a farlo. Non voglio lasciare anche lui perché sento di amarlo, per una volta sola. Voglio lottare. Ho provato a frequentare una psicologa del consultorio ma poi si è dimessa e mi ha messa in carico ad una psichiatra che non faceva altro che dirmi che il mio caso era difficile e che potevo solo prendere farmaci. Ora ho provato con un’altra psicologa ma è fuori ed è l’unica che posso permettermi per le scarse condizioni economiche. Non ce la faccio più. Ho provato anche a lasciarlo oggi e non voglio. L’altro giorno avevo un funerale di un caro amico è l’unica cosa che ho pensato è stata: VORREI ESSERCI IO AL SUO POSTO. AIUTATEMI.
[#1]
Gentile ragazza,
riferisci di essere in cura da una psichiatra e il titolo del consulto è ansia e doc. Quale diagnosi è stata posta dal medico e/o dallo psicologo, quella di doc, forse?
Quali tipi di pensieri ti turbano?
Con i farmaci prescritti dal medico ci sono ancora questi pensieri?
riferisci di essere in cura da una psichiatra e il titolo del consulto è ansia e doc. Quale diagnosi è stata posta dal medico e/o dallo psicologo, quella di doc, forse?
Quali tipi di pensieri ti turbano?
Con i farmaci prescritti dal medico ci sono ancora questi pensieri?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Utente
Buona sera, ero in cura poi ho smesso poiché mi sembrava di stare al meglio. La diagnosi era dovuta a traumi del mio passato che si riversavano sul mio presente. Voglio lasciare tutto e isolarmi. I miei pensieri sono sempre: lo amo? No forse no...poi sto male e cerco di confutarlo...oppure passo dei bei momenti poi: tu non meriti questo...lui merita di meglio. Isolati. Ucciditi che non vali...lascia l’università...ho paura perché non riesco a controllarli e nascono proprio quando sto bene. Attualmente non sono in cura e sto riflettendo sul l’idea di ritornarci ma ciò che mi frena è scoprire che voglio davvero lasciare l’universitá, il mio ragazzo...tutto
[#3]
Gentile ragazza,
se i pensieri che ti turbano sono ancora questi, direi che non è il caso di interrompere la cura come hai fatto.
Stare bene per un certo tempo non significa che la situazione sia rientrata, nè che non possano esserci ricadute che devono comunque essere gestite con l'aiuto del medico o dello psicologo psicoterapeuta.
Cordiali saluti,
se i pensieri che ti turbano sono ancora questi, direi che non è il caso di interrompere la cura come hai fatto.
Stare bene per un certo tempo non significa che la situazione sia rientrata, nè che non possano esserci ricadute che devono comunque essere gestite con l'aiuto del medico o dello psicologo psicoterapeuta.
Cordiali saluti,
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.5k visite dal 09/04/2019.
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