Paranoie
[#1]
Signorina, leggendo anche il suo precedente consulto del 13/2, le suggerisco di rivolgersi ad un collega psicologo psicoterapeuta per tre motivi:
1) comprendere se l’alta soglia di attivazione emotiva vissuta durante la relazione abbia: quanto, come e perché, diminuito le capacità razionali di ricordo.
2) valutare se presenti delle ossessioni
3) esaminare se eventuali ossessioni offuscano il ricordo di ciò che pensa sia avvenuto o se sono falsi ricordi mantenuti proprio dalle ossessioni.
Poi si valuterà se ci sono gli estremi per l’attuazione di un percorso psicoterapeutico.
Stia bene!
1) comprendere se l’alta soglia di attivazione emotiva vissuta durante la relazione abbia: quanto, come e perché, diminuito le capacità razionali di ricordo.
2) valutare se presenti delle ossessioni
3) esaminare se eventuali ossessioni offuscano il ricordo di ciò che pensa sia avvenuto o se sono falsi ricordi mantenuti proprio dalle ossessioni.
Poi si valuterà se ci sono gli estremi per l’attuazione di un percorso psicoterapeutico.
Stia bene!
Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo. Psicoterapia cognitiva e cognitivo comportamentale.
[#2]
Utente
Buongiorno, il problema è che io ricordo tutto benissimo, e so che non è successo nulla di ciò,ma è come se non mi fidassi dei miei ricordi, è che non riesco a capacitarmi di come abbia fatto a pensare una cosa del genere; si ci sono stati degli atteggiamenti che mi hanno infastidito ma nulla di tutto cio'.
[#3]
Allora verosimilmente si tratta di rimuginio ossessivo, cioè pensare e ripensare sempre alla stessa cosa in modo appunto ossessivo.
Questa frase è abbastanza significativa di quanto ti ho detto: [ma è come se non mi fidassi dei miei ricordi, è che non riesco a capacitarmi di come abbia fatto a pensare una cosa del genere].
Che dici? È un po come quelle persone che escono di casa e non fidandosi del ricordo di aver chiuso il gas tornano 5,10,20 etc etc volte a controllare se sia chiuso?
Occhio però: siamo online.
Servirebbe valutazione di persona da parte di collega specialista.
In bocca al lupo
Questa frase è abbastanza significativa di quanto ti ho detto: [ma è come se non mi fidassi dei miei ricordi, è che non riesco a capacitarmi di come abbia fatto a pensare una cosa del genere].
Che dici? È un po come quelle persone che escono di casa e non fidandosi del ricordo di aver chiuso il gas tornano 5,10,20 etc etc volte a controllare se sia chiuso?
Occhio però: siamo online.
Servirebbe valutazione di persona da parte di collega specialista.
In bocca al lupo
[#5]
[ è che la mia è piu' che altro paura per cio' che ho pensato, che però non ha un riscontro reale con cio' che rso che è successo.]
Anche questo è un verosimile segno ansioso-ossessivo: temere ciò che si pensa.
Le ripeto: una consulenza presso un collega psicologo psicoterapeuta specialista in psicoterapia cognitivo comportamentale le tornerebbe utile.
Molti auguri
Anche questo è un verosimile segno ansioso-ossessivo: temere ciò che si pensa.
Le ripeto: una consulenza presso un collega psicologo psicoterapeuta specialista in psicoterapia cognitivo comportamentale le tornerebbe utile.
Molti auguri
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.2k visite dal 09/04/2019.
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