Migliore psicologa per disturbo borderline e dipendendenza affettiva a Torino
Buongiorno,
scrivo per mia sorella che vive a Torino, mentre io ormai a Milano da molto tempo
e le hanno detto che ha diversi disturbi: disturbo borderline di personalità e dipendenza affettiva
Lei ha già fatto una psicoanalisi ma sentiva la dottoressa fredda e distaccata anche se andava due volte a settimana,
lei gliel'ha detto e questa dottoressa le ha detto che non era perfetta e che non era più una bambina (mia sorella)
lei è rimasta malissimo perché era affezionata a questa dottoressa, al punto che ha deciso di provare con un uomo tutti altri tipi di terapie
quindi è andata a fare una terapia comportamentale, solo che se non eseguiva i compiti a casa il dottore si arrabbiava,
quindi è andata da un terapeuta strategico solo che lui a un certo punto ha iniziato a dirle che capiva cosa provava e ci era passato anche lui,
in pratica ha iniziato a parlare dei suoi problemi
Mia sorella soffre molto la solitudine e sta con un uomo che la tratta male e non riesce a lasciarlo,
ma nessuno di questi dottori è riuscito ad aiutarla, anzi la prima dottoressa diceva che era lei che esagerava,
perché ha un disturbo chiamato borderline
non contenta questa dottoressa ha detto che pure io sono borderline, questo per cose sentite dire ovviamente non mi ha mai vista.
ma come si è permessa?
gli altri dottori le hanno detto che soffre di dipendenza affettiva ma poi uno dava cose da fare e l'altro ha iniziato a dare i numeri anche se un pò l'ha aiutata all'inizio
ora vi chiedo, qual'è la migliore terapia per il disturbo borderline di personalità a torino?
qual'è la migliore terapia per la dipendenza affettiva a torino?
grazie
scrivo per mia sorella che vive a Torino, mentre io ormai a Milano da molto tempo
e le hanno detto che ha diversi disturbi: disturbo borderline di personalità e dipendenza affettiva
Lei ha già fatto una psicoanalisi ma sentiva la dottoressa fredda e distaccata anche se andava due volte a settimana,
lei gliel'ha detto e questa dottoressa le ha detto che non era perfetta e che non era più una bambina (mia sorella)
lei è rimasta malissimo perché era affezionata a questa dottoressa, al punto che ha deciso di provare con un uomo tutti altri tipi di terapie
quindi è andata a fare una terapia comportamentale, solo che se non eseguiva i compiti a casa il dottore si arrabbiava,
quindi è andata da un terapeuta strategico solo che lui a un certo punto ha iniziato a dirle che capiva cosa provava e ci era passato anche lui,
in pratica ha iniziato a parlare dei suoi problemi
Mia sorella soffre molto la solitudine e sta con un uomo che la tratta male e non riesce a lasciarlo,
ma nessuno di questi dottori è riuscito ad aiutarla, anzi la prima dottoressa diceva che era lei che esagerava,
perché ha un disturbo chiamato borderline
non contenta questa dottoressa ha detto che pure io sono borderline, questo per cose sentite dire ovviamente non mi ha mai vista.
ma come si è permessa?
gli altri dottori le hanno detto che soffre di dipendenza affettiva ma poi uno dava cose da fare e l'altro ha iniziato a dare i numeri anche se un pò l'ha aiutata all'inizio
ora vi chiedo, qual'è la migliore terapia per il disturbo borderline di personalità a torino?
qual'è la migliore terapia per la dipendenza affettiva a torino?
grazie
[#1]
Gentile signora,
Una eventuale dipendenza affettiva rientrerebbe nei sintomi del disturbo di personalità Borderline. Quindi sarebbe sufficiente una sola terapia.
Centinaia di pubblicazioni scientifiche nazionali ed internazionali evidenziano come la terapia dialettico comportamentale della professoressa americana Marsha M. Linehan rappresenti tutt’oggi la terapia di elezione per la cura del disturbo Borderline di Personalità.
Indicazioni di colleghi su Torino pubblicamente non posso dargliene. Se desidera mi scriva una mail privata. Troverà l’indirizzo nella mia pagina personale.
Una eventuale dipendenza affettiva rientrerebbe nei sintomi del disturbo di personalità Borderline. Quindi sarebbe sufficiente una sola terapia.
Centinaia di pubblicazioni scientifiche nazionali ed internazionali evidenziano come la terapia dialettico comportamentale della professoressa americana Marsha M. Linehan rappresenti tutt’oggi la terapia di elezione per la cura del disturbo Borderline di Personalità.
Indicazioni di colleghi su Torino pubblicamente non posso dargliene. Se desidera mi scriva una mail privata. Troverà l’indirizzo nella mia pagina personale.
Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo. Psicoterapia cognitiva e cognitivo comportamentale.
[#2]
Utente
Si quella comportamentale che faceva era proprio quella di questa dottoressa Linehan, faceva anche un gruppo ma il teraputa di questa terapia si arrabbiava quando lei non compilava per bene le schede o non faceva i compiti, non come a scuola ma di tipo psicologico e la meditazione! solo che lei stava male! non riusciva a meditare!
grazie lo stesso comunque
altri nomi non ne può fare, lo capisco, ma lei sarebbe disponibile e come la currerebbe?
grazie lo stesso comunque
altri nomi non ne può fare, lo capisco, ma lei sarebbe disponibile e come la currerebbe?
[#3]
[ma il teraputa di questa terapia si arrabbiava quando lei non compilava per bene le schede o non faceva i compiti, non come a scuola]
Personalmente suggerisco sempre la terapia dialettico-comportamentale della linehan ad un utente con diagnosi di disturbo Borderline. Il problema è che bisogna essere terapeuti attentamente formati per praticarla e occorre considerare che non si può pretendere da un paziente Borderline che sia totalmente compliante alla terapia individuale e di gruppo.
Alternative terapeutiche sono la Terapia Metacognitiva interpersonale e la terapia basata sulla mentalizzazione di Fonagy.
[come la currerebbe?]
Ogni terapeuta deve conoscere clinicamente il paziente prima di poter rispondere a questa domanda.
Personalmente suggerisco sempre la terapia dialettico-comportamentale della linehan ad un utente con diagnosi di disturbo Borderline. Il problema è che bisogna essere terapeuti attentamente formati per praticarla e occorre considerare che non si può pretendere da un paziente Borderline che sia totalmente compliante alla terapia individuale e di gruppo.
Alternative terapeutiche sono la Terapia Metacognitiva interpersonale e la terapia basata sulla mentalizzazione di Fonagy.
[come la currerebbe?]
Ogni terapeuta deve conoscere clinicamente il paziente prima di poter rispondere a questa domanda.
[#4]
Buongiorno,
le terapie con dimostrazione di validità,
oltre alle due già evidenziate dal collega,
sono la terapia focalizzata sul tranfert di Kernberg
e la Schema Therapy di Young
Nonostante ciò non mi scoraggerei su un orientamento perché si è trovata male con un terapeuta.
Quando si soffre si è in una situazione molto delicata e può succedere che per trovare qualcuno di cui potersi fidare ci voglia un pò di tempo in quanto ci sono questioni molto importanti in gioco.
La persona che cerca aiuto ha bisogno di sentirsi a proprio agio con quel terapeuta e il dottore magari sa gestire bene alcuni tipi di situazione e altri meno, senza nulla togliere alla sua competenza.
In particolare, se prendiamo per assodato per un attimo che sua sorella davvero possa rientrare in queste diagnosi, allora avrà proprio bisogno di mettere alla prova la fiducia del medico in questione, perchè avrà già talmente sofferto da pensarci più di una volta a fidarsi facilmente del medico che ha di fronte.
Questo non deve scoraggiare in quanto, un'ulteriore e più importante ricerca ha dimostrato che il fattore predittivo più importante del buon esito di tutte le psicoterapie, a prescindere dall'orientamento, è proprio il tipo di relazione che si instaura tra psicologo e paziente.
Ciò che può cambiare molto è l'organizzazione di cui sua sorella ha bisogno: se ad esempio si fa del male o senza volerlo fa del male agli altri oppure il suo fidanzato in alcuni momenti fosse violento, oppure se sua sorella avesse problemi con uso di droghe che le impedissero di andare lucida alle sedute di terapia, allora sarebbe importante che fosse seguita su più fronti, potendo avere a disposizione qualcuno da chiamare nelle emergenze.
In questo i centri di salute mentale,
oppure i centri dove ci sono più figure professionali,
ad esempio come nella terapia dialettica,
sono più indicati, magari affiancati da una cura farmacologica e/o dalla disintossicazione prima di tutto.
Ad esempio il mio orientamento si chiama Analisi Transazionale e utilizza lo stesso principio della Schema Therapy: lavora sugli schemi relazionali dolorosi interiorizzati nel passato che senza volerlo si ripropongono oppure si subiscono di nuovo nel presente.
Se sua sorella, così come chiunque altro con entrambe le diagnosi da lei riportate che non si trovi in situazioni di violenza continuativa che mette a rischio la sua vita
o di tossicodipendenza prima citate,
può tranquillamente chiamarmi.
Personalmente una volta instaurata la fiducia reciproca ho visto persone in situazioni di grande sofferenza
che con il mio aiuto e supporto,
hanno potuto finalmente riempire un pò di quel vuoto lasciato dalle sofferenze,
si sono tirate fuori da situazioni difficilissime
e hanno davvero cambiato in meglio la loro vita.
Spero che questo sarà il caso anche di sua sorella.
vedrà che con la pazienza troverà la strada giusta per lei.
Non si faccia bloccare dalle diagnosi,
servono solo per impostare al meglio una cura,
e guarire, così come tutte le altre diagnosi mediche.
Abbiate fiducia, e abbiate speranza,
una persona illuminata una volta ha detto:
"Alla fine andrà tutto bene, se non va bene, allora non è la fine"
saluti
le terapie con dimostrazione di validità,
oltre alle due già evidenziate dal collega,
sono la terapia focalizzata sul tranfert di Kernberg
e la Schema Therapy di Young
Nonostante ciò non mi scoraggerei su un orientamento perché si è trovata male con un terapeuta.
Quando si soffre si è in una situazione molto delicata e può succedere che per trovare qualcuno di cui potersi fidare ci voglia un pò di tempo in quanto ci sono questioni molto importanti in gioco.
La persona che cerca aiuto ha bisogno di sentirsi a proprio agio con quel terapeuta e il dottore magari sa gestire bene alcuni tipi di situazione e altri meno, senza nulla togliere alla sua competenza.
In particolare, se prendiamo per assodato per un attimo che sua sorella davvero possa rientrare in queste diagnosi, allora avrà proprio bisogno di mettere alla prova la fiducia del medico in questione, perchè avrà già talmente sofferto da pensarci più di una volta a fidarsi facilmente del medico che ha di fronte.
Questo non deve scoraggiare in quanto, un'ulteriore e più importante ricerca ha dimostrato che il fattore predittivo più importante del buon esito di tutte le psicoterapie, a prescindere dall'orientamento, è proprio il tipo di relazione che si instaura tra psicologo e paziente.
Ciò che può cambiare molto è l'organizzazione di cui sua sorella ha bisogno: se ad esempio si fa del male o senza volerlo fa del male agli altri oppure il suo fidanzato in alcuni momenti fosse violento, oppure se sua sorella avesse problemi con uso di droghe che le impedissero di andare lucida alle sedute di terapia, allora sarebbe importante che fosse seguita su più fronti, potendo avere a disposizione qualcuno da chiamare nelle emergenze.
In questo i centri di salute mentale,
oppure i centri dove ci sono più figure professionali,
ad esempio come nella terapia dialettica,
sono più indicati, magari affiancati da una cura farmacologica e/o dalla disintossicazione prima di tutto.
Ad esempio il mio orientamento si chiama Analisi Transazionale e utilizza lo stesso principio della Schema Therapy: lavora sugli schemi relazionali dolorosi interiorizzati nel passato che senza volerlo si ripropongono oppure si subiscono di nuovo nel presente.
Se sua sorella, così come chiunque altro con entrambe le diagnosi da lei riportate che non si trovi in situazioni di violenza continuativa che mette a rischio la sua vita
o di tossicodipendenza prima citate,
può tranquillamente chiamarmi.
Personalmente una volta instaurata la fiducia reciproca ho visto persone in situazioni di grande sofferenza
che con il mio aiuto e supporto,
hanno potuto finalmente riempire un pò di quel vuoto lasciato dalle sofferenze,
si sono tirate fuori da situazioni difficilissime
e hanno davvero cambiato in meglio la loro vita.
Spero che questo sarà il caso anche di sua sorella.
vedrà che con la pazienza troverà la strada giusta per lei.
Non si faccia bloccare dalle diagnosi,
servono solo per impostare al meglio una cura,
e guarire, così come tutte le altre diagnosi mediche.
Abbiate fiducia, e abbiate speranza,
una persona illuminata una volta ha detto:
"Alla fine andrà tutto bene, se non va bene, allora non è la fine"
saluti
Dr.ssa Azzurra Luccio
Psicologa Psicoterapeuta, Terapeuta EMDR a Torino per Adulti, Adolescenti, Coppie
http://www.azzurraluccio.it/
[#5]
Utente
Grazie a entrambi i Dottori per avere risposto,
grazie Dottoressa per le sue parole,
stavamo un pò perdendo la speranza, invece dopo aver letto il suo parere l'ho ripresa, l'ho fatto leggere a mia sorella e ho visto anche lei rincuorata!!
Ora penseremo al da farsi anche in base alla città dove mia sorella starà in base al suo lavoro.
Grazie di cuore!
grazie Dottoressa per le sue parole,
stavamo un pò perdendo la speranza, invece dopo aver letto il suo parere l'ho ripresa, l'ho fatto leggere a mia sorella e ho visto anche lei rincuorata!!
Ora penseremo al da farsi anche in base alla città dove mia sorella starà in base al suo lavoro.
Grazie di cuore!
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 7.8k visite dal 06/04/2019.
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Approfondimento su Disturbi di personalità
I disturbi di personalità si verificano in caso di alterazioni di pensiero e di comportamento nei tratti della persona: classificazione e caratteristiche dei vari disturbi.