Patto con la morte
Sono un ragazzo di 25 anni che da tempo riflette sulla morte, specialmente dopo la dipartita di mio padre avvenuta 4 anni fa. Oggi non temo la morte, anzi per come mi tocca condurre la mia vita personale la vedo come un buon compromesso, una buon'uscita decorosa. A differenza di chi non ha voglia di lavorare, chiuso nella propria mono dimensione, ho sempre continuato a formarmi dopo il diploma in economia aziendale, formazione che mi ha portato ad ampliare competenze fino ad arrivare al conseguimento di un bachelor a distanza in Business Administration in lingua inglese attraverso la piattaforma ideata dalla Lunds Universitet. Tutto ciò non serve a nulla e non parlo dell'impossibilità di farsi riconoscere tale titolo in Italia, non serve a nulla in Italia avere un proprio senso critico e capacità o esperienze se queste ultime ve le faranno mai fare. Attualmente la mia vita è come vivere in sala d'attesa, ahimé in questo paesino che noi chiamiamo Italia, Nazione, Patria, Casa e che continuiamo a credere possa essere migliorato e sollevato, vivo con la mia pensione d'invalidità con il grave crimine di essere invalido parziale. Vivere con una madre che considerata già vecchia per lavorare e alla quale conviene molto di più vivere con la reversibilità addolcisce tale attesa della morte. Ecco, effettivamente l'unica morte della quale ho timore è propria la sua,in assenza di una famiglia alle spalle è pressoché impossibile sperare, l'assenza di conoscenze è la ciliegina sulla torta. Parlando francamente, lavora colui che ha conoscenze, è stato raccomandato, che ha ingenti risorse di danaro oppure semplicemente amici e parenti. ah lavorano anche coloro che hanno il coraggio di farsi sfruttare illudendosi di un futuro più radioso. Se un giorno dovesse mancare prematuramente mia madre beh, la metterei sul letto e di doterei di diverse bombole del gas per far saltare in aria tutta la casa. Ora, direte, lo farà davvero, questo è malato, sfigato; no gente, lo farò quando "la guerra" sarà finita, quando si dichiarerà certa la mia sconfitta di vita e la resa incondizionata, quando il mio tempo sarà giunto, non lo farò oggi, né domani né fra mesi, l'importante è sempre avere un piano?. Ho già sentito in questi anni persone dirmi di provare a costruire, crearmi i mezzi, ma se non c'è l'opportunità di crearsi mezzi per esempio per andare all'estero, per farsi una famiglia (cosa che già non farei nemmeno se potessi), di che parliamo a fare?, consigli che poi vengono sempre da chi alla sera avrà pensieri ben più leggeri dei miei, persone che seggono sulla sedia dimenticando da anni l'epoca nella quale fecero o meno sacrifici, che il massimo dello stress è l'impiegato inadempiente oppure un cliente che ti sposta l'appuntamento dandoti buca, il cambio dell'auto rotto e devi sborsare migliaia di . Se fossi demente non mi lamenterei starei tra i poveri da povero demente, ma non essendolo (sento il fuoco dentro di me) piuttosto di sopravvivere preferisco morire.
[#1]
Gentile ragazzo,
i computer hanno messo in crisi la professione di ragioniere, che presumo sia simile alla sua, tuttavia i diplomati o laureati in discipline economiche di solito trovano lavoro molto più facilmente di altri diplomati. Tenga anche presente che il lavoro, soprattutto per un uomo, è fondamentale.
Lo psicologo psicoterapeuta potrebbe aiutarla ad avere uno spirito più proattivo ed ottimista che le faciliterebbero la ricerca del lavoro stesso.
Tenga anche presente che i rapporti familiari si gioverebbero molto di una sua acquisita indipendenza economica e nel contempo sono assolutamente importanti nel favorirla. Anche in questo settore perciò lo psicologo può aiutarla moltissimo.
E' sicuramente vero che in Italia le conoscenze sono spesso molto importanti, ma nel settore privato in particolare, ciò potrebbe non essere un danno. C'è comunque una percentuale di persone che trova lavoro senza segnalazioni particolari da parte di altri.
Cordiali saluti
i computer hanno messo in crisi la professione di ragioniere, che presumo sia simile alla sua, tuttavia i diplomati o laureati in discipline economiche di solito trovano lavoro molto più facilmente di altri diplomati. Tenga anche presente che il lavoro, soprattutto per un uomo, è fondamentale.
Lo psicologo psicoterapeuta potrebbe aiutarla ad avere uno spirito più proattivo ed ottimista che le faciliterebbero la ricerca del lavoro stesso.
Tenga anche presente che i rapporti familiari si gioverebbero molto di una sua acquisita indipendenza economica e nel contempo sono assolutamente importanti nel favorirla. Anche in questo settore perciò lo psicologo può aiutarla moltissimo.
E' sicuramente vero che in Italia le conoscenze sono spesso molto importanti, ma nel settore privato in particolare, ciò potrebbe non essere un danno. C'è comunque una percentuale di persone che trova lavoro senza segnalazioni particolari da parte di altri.
Cordiali saluti
Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Terapia on line
Terapia Breve Strategica e della Gestalt
Disturbi psicologici e mente-corpo
[#2]
Ex utente
Non mi aspettavo una risposta colma di parole trite e ritrite, anzi, non mi aspettavo risposta alcuna affatto, anche perché il mio è uno scritto da testamento o pseudo tale. Tra l'altro sottolineo sommessamente che di offerte non ne ho vista nemmeno mezza,se vivevo in Rwanda certe differenze nemmeno le avrei notate.
Se non risponde è meglio perché sarebbe tempo sprecato discutere, questo tenore ho potuto sentirlo fino alla noia e forse contribuisce a farmi sentire ancora più in pace con me stesso sulla mia morte, cosa della quale non vi è tutto negativo, sarebbe pace e liberazione dalle tante parole ed atteggiamenti atti a trattenermi qui per essere una pedina tra le tante. In fondo a chi interessa della mia vita se sono io il primo a metterci il punto?. E poi chi si interesserebbe lo farebbe tanto per evitare un disastro o perché crede veramente nell'aiutare o anche per poi averne un ritorno?.
Detto ciò, aspetto il mio momento in silenzio godendomi la scena di chi tenta di sopravvivere al ribasso e magari arrivare a vedere chi ha qualcosa come se la passerà con il nulla assoluto, perché quel momento arriverà, altro che progresso, adattamento al lavoro e turbe mentale del XXI secolo. Ma ora l'importante è convincere di offrirsi a gonfiare il portafoglio di ciarlatani, si perché per me parlano e basta, cose che mi ha detto pure il mio defunto padre fin da rimanerci secco.
Se non risponde è meglio perché sarebbe tempo sprecato discutere, questo tenore ho potuto sentirlo fino alla noia e forse contribuisce a farmi sentire ancora più in pace con me stesso sulla mia morte, cosa della quale non vi è tutto negativo, sarebbe pace e liberazione dalle tante parole ed atteggiamenti atti a trattenermi qui per essere una pedina tra le tante. In fondo a chi interessa della mia vita se sono io il primo a metterci il punto?. E poi chi si interesserebbe lo farebbe tanto per evitare un disastro o perché crede veramente nell'aiutare o anche per poi averne un ritorno?.
Detto ciò, aspetto il mio momento in silenzio godendomi la scena di chi tenta di sopravvivere al ribasso e magari arrivare a vedere chi ha qualcosa come se la passerà con il nulla assoluto, perché quel momento arriverà, altro che progresso, adattamento al lavoro e turbe mentale del XXI secolo. Ma ora l'importante è convincere di offrirsi a gonfiare il portafoglio di ciarlatani, si perché per me parlano e basta, cose che mi ha detto pure il mio defunto padre fin da rimanerci secco.
[#3]
Lei mi sembra ingiusto, non fa nessun cenno al fatto che le ho più volte indicato e MOTIVATO l'opportunità e probabilmente la necessità di cercare un aiuto professionale. In questa sede non ci si può spingere oltre l'informazione, anche per motivi deontologici.
Penso dovrebbe fare qualcosa per uscire dal suo pessimismo, e, poiché a quanto sembra, non vi riesce da solo, cercare un aiuto esterno professionale che, come le ho detto, in questa sede può essere solo molto limitato.
Chi poi è convinto che gli psicologi parlino senza ottenere risultati se non per le loro tasche, dovrebbe ricordare proverbi e frasi varie, come ad es. "ferisce più la parola che la spada" e prendere atto che la psicoterapia ha dimostrato da tempo la sua efficacia, tanto è vero che viene fornita anche dal SSN e documentarsi prima di offendere.
Penso dovrebbe fare qualcosa per uscire dal suo pessimismo, e, poiché a quanto sembra, non vi riesce da solo, cercare un aiuto esterno professionale che, come le ho detto, in questa sede può essere solo molto limitato.
Chi poi è convinto che gli psicologi parlino senza ottenere risultati se non per le loro tasche, dovrebbe ricordare proverbi e frasi varie, come ad es. "ferisce più la parola che la spada" e prendere atto che la psicoterapia ha dimostrato da tempo la sua efficacia, tanto è vero che viene fornita anche dal SSN e documentarsi prima di offendere.
[#4]
Gentile utente
è evidente che lei ha già tutte le risposte alle sue domande e che i professionisti di questa piattaforma non possono esserle utili.
Quindi meglio lasciare spazio a chi ha realmente bisogno.
Il suo account viene immediatamente cancellato ed il consulto chiuso
Grazie
Cordiali saluti
staff@medicitalia.it
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Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.5k visite dal 02/04/2019.
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