Fobia sociale e presunta depressione

Sono una ragazza che frequentava il liceo.. quando poi, per la seconda volta ho deciso di arrendermi, il perché lo spiegherò ora. È iniziato tutto quando avevo 12 anni, ero piccola e fragile, frequentavo gente sbagliata e vista l'età ero presa di mira (aspetto esteriore in primis) da li è iniziata la mia "discesa". Ero sempre triste, stanca dal momento in cui mi svegliavo, provocavo atti di autolesionismo (di cui sono enormemente pentita, non l'ho mai più fatto e posso dire di non essere mai stata una vera autolesionista), e, come tutt'ora, odiavo guardarmi allo specchio. Verso i 14-15 anni sono iniziati i primi pensieri suicidi, inizialmente vaghi, poi sempre piu dettagliati e pianificati. A 15 anni ho mollato la scuola, era, come adesso, il mio ultimo pensiero visto che concentrarmi su qualsiasi cosa mi è impossibile. Credevo che con gli anni sarebbe passato, e invece, mi ritrovo sulla soglia dei 19 ad essere chiusa in casa, da ormai un mese. Ho mollato la scuola di nuovo. Nonostante non faccia niente sono perennemente stanca, sono triste, delusa da me stessa. Non faccio altro che pensare ai miei numerosi errori passati e mi chiedo perché io sia ancora in vita, data la mia inutilità. Sono una delusione per me stessa e i miei genitori, e ormai ho perso tutti i miei amici. Non ho i soldi per uno psicologo, e i miei, nonostante sottovalutino la mia situazione (non mi credono, sono troppo delusi da me), mi hanno detto chiaramente che i soldi non li hanno neppure loro, vista la nostra situazione economica, per questo mi ritrovo a scrivere qui. Oggi sono stata costretta ad uscire per andare a trovare mia nonna malata, ed è li che ho capito che non posso andare avanti cosi. Sono stata in ansia per tutto il tempo, quando esco mi sento costantemente osservata, sono certa che tutti stiano guardando me e non facciano altro che giudicarmi, ero paralizzata dalla paura di essere fuori casa in mezzo alle persone, con gli sguardi addosso. Passando sotto casa in macchina mi sembrava di aver letto una scritta su un muro con il mio nome e un insulto, e ciò mi ha fatto stare ancora peggio, però al ritorno mi son resa conto che non c'era nessuna scritta, me la sono immaginata, ciò mi fa capire quanto sia critica la situazione. Una delle mie paure più grandi dell'essere in giro è l'opinione dei miei coetanei, o magari di incontrare quelle persone che quando ero più piccola mi hanno causato problemi, visto che sono molto insicura sul mio aspetto fisico. Io sento di non riuscire piu ad andare avanti cosi, e se non l'ho fatta finita prima è solo perché amo la mia famiglia, e suicidandomi so che potrei distruggerla, non ci fossero loro l'avrei gia fatto, peccato che non riescano a capirmi. Cari medici, vi prego di aiutarmi, purtroppo uno psicologo non posso permettermelo quindi non mi resta che confidarmi con voi.
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Gentile utente,

confidarsi con noi
Le servirà unicamente a ricevere una indicazione molto IMPORTANTE:

si rivolga di persona ad uno/a Psicologo/a che sia anche (importante!) Psicoterapeuta.

L'aspetto economico non è ostativo.
Il Servizio Sanitario Nazionale mette a disposizione
. le Unità di Psicologia,
. i Consultori, Spazio Giovani.

Il primo passa attraverso il medico di base,
il secondo attraverso una telefonata per chiedere l'appuntamento.

Ritiene di poterlo fare?

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
Attivo dal 2019 al 2019
Ex utente
Cara dottoressa, purtroppo non è facile come sembra. Da sola non riuscirei a muovermi non ho tutta questa sicurezza, e ai miei non posso parlarne, non capirebbero, d'altronde ci ho già provato. Immaginavo di sentirmi dire di consultare un medico, e lo farò, ho solo bisogno di trovare il coraggio per poterlo fare e mi serve tempo. Nel frattempo speravo di poter ricevere per lo meno un parere (una diagnosi so che è impossibile online) da voi di medicitalia per potermi schiarire le idee, non per forza una certezza ma un parere su ciò che secondo voi potrebbe essere. La ringrazio davvero per la risposta immediata.
[#3]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Gentile utente,

purtroppo nessun Professionista serio potrà dirLe "ciò che secondo voi potrebbe essere" (= ipotesi di diagnosi)
senza parlarLe di persona.
So bene che in rete avviene quotidianamente,
ma sono anche molti i ciarlatani.
Noi qui sul blog siamo tutti iscritti
- Psicologi e Medici -
ad un Albo professionale Nazionale che garantisce agli utenti il massimo di professionalità e di serietà, oltre che di competenza.

La invito a riflettere se l'elemento economico non rappresenti una copertura del fatto che Lei non si sente ancora pronta per un incontro psicologico di persona:
potrebbe essere?

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
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