Dubbi relazione con una ragazza borderline
Buonasera, vi scrivo per chiedervi un parere su una ragazza che credo sia affetta da disturbo borderline.
Dico credo perché non posso avere certezza della diagnosi, ma é una supposizione fatta sulla base di suoi atteggiamenti che credo rientrino in tale categoria. Ad esempio , paura costante di abbandono, continuo bisogno di attenzioni, scatti d'ira esagerati non proporzionali agli stimoli esterni, grandi problemi con la figura di attaccamento principale (la madre), una voglia costante di essere al centro di attenzioni e sedurre gli altri (ma al di lá di questo mi è sempre stata fedele), difficoltá di gestione delle emozioni, tendenze autolesionistiche, pensieri suicidi che scattano nelle fasi depressive, tendenze ad esagerare ogni cosa, ad idealizzare oppure , all'opposto , sottostimare esageratamente una persona prima idealizzata in seguito ad un comportamento che si discosta anche minimamente dalle sue aspettative. A differenza di altre persone con questo disturbo tuttavia non ha mai fatto abuso di sostanze stupefacenti o alcool. La mia relazione con questa persona è piena di alti e bassi, di litigi che scattano per motivi futili e si traformano in tragedie ingiustificate. Al di lá di questo , la relazione va avanti da due anni e mezzo e lei non mi ha mai dato segni di instabilitá nei suoi sentimenti , cosa che invece leggo spesso nei casi di persone affette dallo stesso disturbo. Mi é sempre sembrata sincera nell'esternare i suoi sentimenti e la profonditá degli stessi, fa progetti a lungo termine sulla costruzione di una famiglia (cosa che a me , da un lato , spaventa se considero il suo carattere).
Mi chiedo per questo motivo , se i sentimenti provati da certe persone siano reali e autentici e possano realmente durare nel tempo, o siano comunque il frutto del loro carattere e quindi , finita la fase di innamoramento e di idealizzazione, sfocino nelle conseguenze che conosciamo rendendo la relazione un inferno. Vale la pena fare progetti a lungo termine o é un terno a lotto? Inoltre é prudente costruire una famiglia ed avere figli considerando il tipo di personalitá? Quante probabilitá ci sono che queste persone riescano a tenere a bada certi atteggiamenti verso la prole? Se la persona affetta da queato disturbo lo roconosce e si mette in discussione per modificare certi comportamenti (con aiuto psicologico) é possibile crescere una prole senza che determinati problemi si riversino sui figli? é una ragazza molto sensibile e intelligente, e sebbene io abbia patito molto a causa del suo carattere ne sono molto innamorato. Chiedo dunque un vostro parere,
Grazie mille
Dico credo perché non posso avere certezza della diagnosi, ma é una supposizione fatta sulla base di suoi atteggiamenti che credo rientrino in tale categoria. Ad esempio , paura costante di abbandono, continuo bisogno di attenzioni, scatti d'ira esagerati non proporzionali agli stimoli esterni, grandi problemi con la figura di attaccamento principale (la madre), una voglia costante di essere al centro di attenzioni e sedurre gli altri (ma al di lá di questo mi è sempre stata fedele), difficoltá di gestione delle emozioni, tendenze autolesionistiche, pensieri suicidi che scattano nelle fasi depressive, tendenze ad esagerare ogni cosa, ad idealizzare oppure , all'opposto , sottostimare esageratamente una persona prima idealizzata in seguito ad un comportamento che si discosta anche minimamente dalle sue aspettative. A differenza di altre persone con questo disturbo tuttavia non ha mai fatto abuso di sostanze stupefacenti o alcool. La mia relazione con questa persona è piena di alti e bassi, di litigi che scattano per motivi futili e si traformano in tragedie ingiustificate. Al di lá di questo , la relazione va avanti da due anni e mezzo e lei non mi ha mai dato segni di instabilitá nei suoi sentimenti , cosa che invece leggo spesso nei casi di persone affette dallo stesso disturbo. Mi é sempre sembrata sincera nell'esternare i suoi sentimenti e la profonditá degli stessi, fa progetti a lungo termine sulla costruzione di una famiglia (cosa che a me , da un lato , spaventa se considero il suo carattere).
Mi chiedo per questo motivo , se i sentimenti provati da certe persone siano reali e autentici e possano realmente durare nel tempo, o siano comunque il frutto del loro carattere e quindi , finita la fase di innamoramento e di idealizzazione, sfocino nelle conseguenze che conosciamo rendendo la relazione un inferno. Vale la pena fare progetti a lungo termine o é un terno a lotto? Inoltre é prudente costruire una famiglia ed avere figli considerando il tipo di personalitá? Quante probabilitá ci sono che queste persone riescano a tenere a bada certi atteggiamenti verso la prole? Se la persona affetta da queato disturbo lo roconosce e si mette in discussione per modificare certi comportamenti (con aiuto psicologico) é possibile crescere una prole senza che determinati problemi si riversino sui figli? é una ragazza molto sensibile e intelligente, e sebbene io abbia patito molto a causa del suo carattere ne sono molto innamorato. Chiedo dunque un vostro parere,
Grazie mille
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Alcuni sintomi possono far pensare ad un disturbo borderline di personalità ma la diagnosi deve farla necessariamente uno psicologo. La terapia psicologica puo risolvere le problematiche di coppia, dei singoli e delle psicopatologie.
Ma tutto questo dipende da molti fattori tra cui la severità dei sintomi e la storia personale traumatica.
Ma tutto questo dipende da molti fattori tra cui la severità dei sintomi e la storia personale traumatica.
Cordiali Saluti
Dr. Leano Cetrullo
Psicologo e Criminologo
Membro della American Psychological Association (APA)
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.8k visite dal 31/03/2019.
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