Confusione sui sentimenti

Salve a tutti dottori, sono una ragazza di 22 anni e sto con il mio attuale compagno che ha 24 anni. Ci siamo messi assieme 6 anni fa , dopo tre mesi dall’inizio della nostra relazione scoprì di essere incinta, avevo solo 16 anni e lui 19. All’inizio lui non accettava la gravidanza alzandomi anche mani e dicendomi di abortire, poi invece abbiamo deciso di portare avanti il mosto splendido bambino che adesso ha 5 anni. Abbiamo vissuto la nostra storia tra alti e bassi perché comunque viviamo a casa con i miei suoceri e lui non aveva intenzione di andarsene da casa do sua madre . È molto immaturo nella nostra relazione d’amore nonostante è un giovane ragazzo non gli piacciono le cose romantiche, non gli piace state molto in compagnia degli amici o magari non vuole avere rapporti con mia madre senza alcun motivo. Dopo il parto mi ammalai di depressione e attacchi di panico , malattia che sono riuscita a superare grazie alla psicoterapia e anche ai farmaci , adesso mi porto solo qualche attacco d’ansia. Mi ha sempre disprezzata nei momenti in cui litigavamo e da tre anni a questa parte abbiamo avuto anche problemi sessuali. Da tre anni a questa parte ho cominciato ad avere dei dubbi sula nostra storia, mi chiedevo lo amo o no? Tre anni fa io cominciai a provare attrazione nei confronti di un suo amico . Erano solo pensiero passeggeri, fin quando due mesi fa questo ragazzo ha fatto di tutto per farmi dichiarare la simpatia nei suoi confronti. Io sono stata sincera e gli ho detto la verità . Il mio compagno invece da un mese a questa parte piange per me perché mi vede fredda nei suoi confronti. Adesso sono in uno stato di malessere perché un mese fa ho provato a lasciare il mio compagno e sono stata bene , ci sono ritornata il giorno in cui lui è venuto da me piangendo dicendomi che gli sto facendo del male a lui e al bambino lasciandolo senza motivo. Io ho avuto grossi sensi di colpa ma quando sto con lui non sento il bisogno né di un suo bacio ne di una carezza ne di fare l’amlre , mi sento spenta. Adesso mi chiedo come faccio a trovare le mie risposte ?? Cosa provo per lui? Provo amore, abitudine o bene ? Il problema è che la nostra storia non funziona oppure perché c’è quest’altro ragazzo che mi fa stare bene al solo vederlo e al solo parlare con lui? Da premettere che non ho avuto nulla nemmeno un bacio con lui perché non mi va di tradire il mio compagno ma bensì lasciarlo e iniziare una nuova vita felice . Come faccio a trovare le risposte alle mie domande ? Grazie in anticipo
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Gentile utente?

Ci chiede:
"Come faccio a trovare le risposte alle mie domande?"

Esse sono domande importanti e ingombranti:
"Cosa provo per lui?
Provo amore, abitudine o bene ?
Il problema è che la nostra storia non funziona oppure perché c’è quest’altro ragazzo che mi fa stare bene al solo vederlo e al solo parlare con lui?".

Forse la Vostra storia era entrata nell'abitudine,
forse entrambi siete cambiati essendoVi messi insieme così giovani.

Come fare per capire?
Da sola,
oppure attraverso un Consulto online
è molto difficile.

Ritiene di poter chiedere in autonomia un Consulto individuale di persona
presso uno dei Consultori della Sua città,
prendendo un appuntamento dallo Psicologo/a (gratuito)?

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
Utente
Utente
Carissim dottoressa, è stata molto chiara nella sua risposta la ringrazio davvero ! Ho già intrapreso un percorso con la mia psicologa di fiducia, ma ho ancora fatto solo una seduta visto che ho ripreso ad andare da lei questa settimana . Da sola mi è difficile perché ripeto non capisco se è abitudine/tenerezza oppure se la nostra storia può salvarsi. Però mi chiedo , come faccio a salvarla se non sento armonia in noi , se non desidero stare con lui... cerco sempre di evadere da casa ormai , sento un continuo bisogno di stare in compagnia delle mie amiche solo per parlare o magari andare da mia madre solo per cercare delle risposte alle mie domande ; ho paura che mio figlio possa soffrire lasciando il suo papà , ma è anche vero che a 22 anni non posso vivere L mia storia senza scambiarci segnali d’affetto e senza sentire il bisogno di stare accanto a lui. Il problema è che ogni volta io parlo con lui e gli dico che i miei sentimenti sono cambiati lui mi guarda e piange e li in quel momento io mi sento in colpa . Non so trovare una via d’uscita a tutto questo davvero per questo me ne vado in confusione .
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Aver ripreso il percorso psicologico La aiuterà a trovare la risposta più "giusta"

per sè,

e per la coppia,

e per il bambino.

Si conceda il tempo per capire più a fondo.

Saluti cari.
Dott. Brunialti
[#4]
Utente
Utente
Dottoressa, mi perdoni, ma se una storia non va è giusto prendere due strade diverse per evitare di vivere infelici oppure è sbagliato perché c’è un bambino ? Cioè lasciando il padre di mio figlio il mio piccolo ne soffrirà ? Io farei la qualunque per non farlo soffrire perché io sono cresciuta senza padre e ho sofferto solo perché mio padre non mi ha mai cercata da quando se ne andó di casa . Io invece darei mio figlio al suo papà tutte le volte che mio figlio desidererebbe stare con lui e con i nonni con cui è cresciuto, ovviamente sempre nei limiti perché io sono la madre e non lo abbandonerei mai ma il problema sta , è una colpa nei confronti di mio figlio se lascio suo padre?
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Gentile utente,

noi consigliamo un percorso
psicologico di coppia prima di lasciarsi,
almeno per verificare l'irrimediabilità della cosa.

Se poi "la storia non va",
stare insieme per il bambino non fa bene nemmeno a lui.
Nelle separazioni i bambini soffrono,
ma anche nelle unioni senza amore.

La separazione consensuale è sicuramente migliore di quando uno dei due "lascia",
quando cioè entrambi prendono atto di non riuscire più a condividere un percorso di vita.
Ma anche questo talvolta avviene dopo un percorso maturativo.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti