Vertigini e gambe tremolanti e ansia
Buonasera, premetto di essere una persona piuttosto ansiosa ma vorrei capire se quello che sto provando sia solo una somatizzazione dell'ansia o se sia il caso di fare ulteriori analisi. Questa mattina, subito dopo aver fatto colazione, mentre ero ancora seduta ho iniziato a sentire una sensazione di vertigini, il che mi ha fatto subito allarmare. Mi sono alzata e mi sono messa su una panca (ero al lavoro), stendendomi. Avevo però anche tremolii alle gambe e una sensazione di offuscamento, oltre a tachicardia e ansia. Premetto che frequentemente, soprattutto nell'ultimo anno, a volte mi capita di avere la sensazione di un peso alla testa per qualche secondo, come se stessi per cadere, che però di norma passa subito. Sono comunque tornata a casa, non sentendomi in grado di continuare a lavorare perchè non riuscivo più a pensare lucidamente. Una volta a casa mi sono messa a letto e sono 'tranquilla', anche se ho questa pressione adesso nella nuca o in alto sulla testa e quando mi alzo per fare qualcosa, sono abbastanza stanca e mi sembra di perdere l'equilibrio. Devo precisare che qualche mese fa ho perso mio padre e che tra un paio di giorni mia madre parte e non la vedrò per un paio di settimane e questa cosa sembra crearmi ansia, in quanto mi fa pensare a ciò che è successo a mio padre. E inoltre, durante tutto il pomeriggio avevo questa paura terribile di poter star male, di vedere le cose negativamente e cadere in qualche sorta di depressione (ne ho sperimentata una leggera qualche anno fa). Cercando i sintomi su internet la mia ipocondria non ha fatto che aumentare, per questo, essendo impossibilitata questa settimana a vedere il mio medico a causa degli impegni lavorativi, ho pensato di scrivere a voi che siete sempre stati molto gentili ed esaustivi. Può l'ansia manifestarsi in questa maniera?
Grazie mille
Grazie mille
[#1]
Gentile utente,
già in passato avevo avuto occasione di risponderle.
Le chiedo: ha poi provato a contattare un collega direttamente?
L'ansia può manifestarsi esattamente nei modi in cui descrive. In particolare, ciò che racconta potrebbe avvicinarsi alla definizione di attacco di panico.
CIò che fa più paura, in questi casi, non è l'attacco di panico in se, ma la possibilità che questo possa ripresentarsi. Ed ecco che si crea un circolo vizioso dal quale è difficile uscire.
Lo spiego più nel dettaglio qui:
https://www.psicologobs.it/diagnosi/attacchi-di-panico-cosa-sono-e-come-di-manifestano/
Per quanto riguarda le manifestazioni dell'ansia, le consiglio di leggere qua:
https://www.psicologobs.it/diagnosi/ansia-sintomi-e-cura/
Si ritrova in qualcosa?
già in passato avevo avuto occasione di risponderle.
Le chiedo: ha poi provato a contattare un collega direttamente?
L'ansia può manifestarsi esattamente nei modi in cui descrive. In particolare, ciò che racconta potrebbe avvicinarsi alla definizione di attacco di panico.
CIò che fa più paura, in questi casi, non è l'attacco di panico in se, ma la possibilità che questo possa ripresentarsi. Ed ecco che si crea un circolo vizioso dal quale è difficile uscire.
Lo spiego più nel dettaglio qui:
https://www.psicologobs.it/diagnosi/attacchi-di-panico-cosa-sono-e-come-di-manifestano/
Per quanto riguarda le manifestazioni dell'ansia, le consiglio di leggere qua:
https://www.psicologobs.it/diagnosi/ansia-sintomi-e-cura/
Si ritrova in qualcosa?
Cordiali saluti
Dr. Francesco Ziglioli
Psicologo - Brescia, Desenzano, Montichiari
Www.psicologobs.it
[#2]
Utente
Grazie per la celere risposta. Leggendo gli articoli mi ritrovo in molti dei punti, soprattutto quelli riguardo alla paura che qualcosa possa accadere (soprattutto dopo la tragica ed inaspettata morte di mio padre). La cosa che non capisco però è se sia normale che, dopo un momento apparentemente normale (scusi il gioco di parole) in cui pranzavo, all’improvviso io abbia avuto un attacco di panico? Senza una causa scatenante evidente?
Ai tempi della mia prima richiesta ho visto uno psichiatra che mi fece assumere del cipralex e non ritenne necessario fare delle analisi fisiche’ (tac o altro). L’ho assunto per due anni circa e con qualche ricaduta poco importante, ne sono effettivamente uscita.
Ai tempi della mia prima richiesta ho visto uno psichiatra che mi fece assumere del cipralex e non ritenne necessario fare delle analisi fisiche’ (tac o altro). L’ho assunto per due anni circa e con qualche ricaduta poco importante, ne sono effettivamente uscita.
[#3]
Si, può capitare che tutto ciò accada anche senza una causa evidente. Da qui però è impossibile capire cosa sta accadendo dentro di lei. Gia a settembre 2018 le avevo consigliato di fissare un colloquio con un collega. A quanto pare (o almeno, da come ci racconta lei), la situazione si è ripresentata.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.4k visite dal 27/03/2019.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.