Insicurezza e ansia post trauma

Buongiorno
Da quanto mi sono lasciata, circa un mese, soffro di ansia e senso di insicurezza. È stata una relazione tossica lunga 3 anni,molto travagliata. Lui mi ha mancato di rispetto tante volte, sminuita, tradita,minacciata di morte, abbandonata per poi riprendermi, silenzi di mesi interi per poi tornare piangendo. Suocera perfida. E tante altre brutte dinamiche che non riesco a riassumere. Sono stata con il cosiddetto narcisista. Tuttavia, da quando sono sola e sono tornata dai miei genitori (questo fatto lo vedo anche come un fallimento perché non mi piace stare con la mia famiglia) soffro spesso di ansia. Ovvero nodo allo stomaco, tachicardia, a volte ho così tanti pensieri da mancarmi anche l appetito, la notte mi sveglio, faccio incubi. Ho il pensiero del dover riniziare da capo anche dal punto di vista lavorativo dal momento che convivevo con l ex in un altra città. La ricerca del lavoro in queste condizioni psicologiche non è semplice. Sono serena per il non avere più una persona che mi maltratta, dovrei sentirmi sollevata, e mi sento così, ma non so perché sto soffrendo d ansia. Mi sento vuota e sola. e spesso sono agitata ed irrequieta. Inoltre ho una gran voglia di uscire con un ragazzo che mi piace, ma ogni volta che sto per uscirci mi viene ansia perché ho paura di non essere all altezza o di non piacergli. Essendo fragile non sopporterei un appuntamento che va male. E così ci rinuncio, mi chiudo in me stessa e rimugino stando comunque male. Prima di questa storia con l ex, non avevo di sti problemi!Avevo un po' di agitazione e insicurezza latente, ma non mi sentivo così inadeguata e impaurita. Anzi, mi buttavo senza pensarci troppo. Ho paura di aver perso me stessa. Non capisco se questo fatto sia dovuto ai traumi subiti con l'ex. Non riesco più a riprendere in mano le redini. Come fare??
Grazie
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

Lei scrive: "E così ci rinuncio, mi chiudo in me stessa e rimugino stando comunque male."

Questo comportamento è normale se lo collochiamo nel contesto nel quale sta vivendo Lei, che si definisce "traumatizzata" dopo la relazione tossica di cui ha parlato.

Io però Le suggerisco di rivolgersi direttamente e al più presto da uno psicologo psicoterapeuta per poter elaborare quanto Le è accaduto, in modo da vedere il trasferimento non come un fallimento, ma come un nuovo inizio e avere le energie per costruire nuovamente ma in modo sano e funzionale.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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