Vittima narcisista, dipendenza, insoddisfazione personale o altro?

Gentili dottori, sono un uomo di 31 anni omosessuale che ha avuto un rapporto mediamente lungo l'anno scorso, terminato ad ottobre dell'anno passato (2018) con un ragazzo più giovane di me di 5 anni che aveva dei problemi di natura psicologica. Il nostro era un rapporto molto intenso e forse morboso che riusciva a generare forte dipendenza. Sarà stato il fatto che io ero molto innamorato di questo ragazzo e che mi piaceva completamente, nonostante gli avessi perdonato azioni imperdonabili, ma ad ottobre ho deciso di lasciarlo perche non era un rapporto sano ed ero completamente distrutto. Ad oggi, sono depresso e non stimolato, credo di essere insoddisfatto ed totalmente infelice in questo periodo eppure la domanda che mi pongo è "cosa mi manca" e la risposta è " nulla " ma eppure qualcosa mi rende infelice e non so cosa. Avendo una analisi introspettiva credo che sia colpa del fatto che necessito di una persona che mi completi quando pur sono consapevole che per stare bene non dovrei aver necessità di nessuno. Mii sento solo e non sopporto assolutamente di esserlo. Mi capita allora di ripensare al mio ex idealizzando il rapporto che ho avuto e che secondo i miei sentimenti vorrei tuttora. La cosa che contrasta in me stesso è il fatto che razionalmente so che è difficile o del tutto impossibile ritornare con il mio ex ragazzo anche perché so che i suoi problemi contrasterebbero con il rapporto cosi come è accaduto in passato ma quel senso di completezza che ho avuto con lui e quell'infatuazione cosi profonda mi porta a dire che è stato il mio primo grande amore. Fatto sta che vi sto scrivendo per il fatto che non riesco a trovare una pace interiore che prima del rapporto con il mio ex riuscivo a trovare e perché non riesco a stare da solo. 
Perche sono ossessionato da una persona che mi ha fatto soffrire con il quale vorrei ritornare?
Perche necessito di una persona che mi completi per stare bene e per non esser depresso costantemente?
Che danni ho avuto nel stare con una persona non mentalmente sana?
Grazie mille
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Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
Gentile ragazzo,

Per vivere delle sane e appaganti relazioni interpersonali, sociali e intime dobbiamo imparare a stare bene da soli. Forse (sottolineo: forse, dato che siamo solo online) tollerare la solitudine imparando a viversi da solo tutte le emozioni, dalle più dolorose alle più appaganti, le tornerebbe utile proprio perché avrebbe delle ricadute positive nelle relazioni con l’altro da se.

È altresì probabile (ma questo dovrebbe valutarlo insieme ad un collega psicoterapeuta) che lei stia vivendo il lutto della separazione dal suo ex di cui, seppur fra mille peripezie, era innamorato. Quando finisce un amore inizia un percorso di lutto.

a questa domanda:
Perche sono ossessionato da una persona che mi ha fatto soffrire con il quale vorrei ritornare?
da questa postazione è impossibile rispondere.
Sarà l’ amore?
Sarà che lei presenta tratti dipendenti di personalità?
Sarà l’instabilità emotiva che il suo ex le dava che, seppur disfunzionale, le piaceva?
Non lo sappiamo e come vede le ipotesi sono tante e non si esauriscono certo a quelle menzionate.
Per questo,
occorrerebbe consulenza con collega di persona.

Anche per questa domanda: Perche necessito di una persona che mi completi per stare bene e per non esser depresso costantemente?.
Non possiamo dare una risposta perché siamo online e non ci conosciamo clinicamente di persona.
Anche qui solo ipotesi:
sarà la scarsa tolleranza della solitudine? e se si, da cosa deriva?
Ci sarà un problema di stile di attaccamento genitoriale che poi si è strutturato nella necessità di avere sempre qualcuno accanto?
Come vede, anche qui, solo ipotesi...

Una consulenza con un/una collega psicologo psicoterapeuta le tornerebbe utile per capire le cause dei suoi malesseri ed eventualmente impostare un percorso terapeutico che possa permetterle di stare bene da solo e con gli altri.

Ps: [Che danni ho avuto nel stare con una persona non mentalmente sana?]
Il danno è il dolore che sta provando. Per questo le ho suggerito di rivolgersi ad un collega psicoterapeuta.

Stia bene

Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo. Psicoterapia cognitiva e cognitivo comportamentale.

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