Fine di un amore

Buongiorno dottori, premetto che ho già scritto in precedenza ma ho necessità di chiedere un nuovo consulto. Come avevo già scritto il mio ragazzo mi ha lasciata due mesi fa dopo una storia di due anni circa e dopo avermi già lasciata altre volte in precedenza. Quando mi ha lasciato due mesi fa mi disse che era l’ultima e definitiva per cui io nonostante il fortissimo dolore non l’ho più cercato e ho eliminato il suo numero per evitare di scrivergli. Vorrei specificare che io avevo abbandonato tutta la mia vita per lui pur dedicarmi alla nostra relazione e i suoi amici erano diventati i miei. Detto questo, dopo i primi giorni di totale disperazione non piangevo più e pensavo di stare meglio nonostante lo pensassi costantemente e mi portassi dietro quella brutta sensazione di vuoto. Lui mi ha ricontattata dopo un mese dal fatidico giorno dicendo che era disperato senza di me presentandosi sotto casa mia con una rosa e dicendo di amarmi. Io neanche ci ho pensato e ovviamente ci sono ricascata con tutte le scarpe. Penso non ci sia neanche bisogno di dirlo che lui tempo una settimana e mi dice di non volermi illudere di non volermi più e che era meglio se non ci sentissimo, io inizialmente l’ho pregato di non farlo, poi non so con quale forza, forse grazie anche a mia mamma, gli ho detto di non cercarmi mai più e che era finita per sempre, dopodiché ho bloccato il suo numero. Subito dopo stavo bene, certo mi mancava, ma ero sicura che chiudere fosse la scelta giusta e sono andata avanti convinta che nel mondo ci fosse di meglio per me. Ora il problema: sono giorni che sto di nuovo male, che mi manca tantissimo e piango piango piango. Ho costantemente il magone allo stomaco e il senso di vuoto. A volte ho l’istinto di scrivergli ma so che non devo farlo. Sui social l’ho bloccato ma purtroppo ho tra gli amici tutti i suoi amici che pubblicano foto e vedere che lui viva bene senza di me mi distrugge. Io cerco di vivere la mia vita ma veramente con fatica. Non faccio altro che pensare a lui e stare male. È normale dopo due mesi stare ancora così? Soprattutto dopo quello che mi ha fatto ? Riuscirò mai a dimenticarlo e non stare più male? La mia mente continua a riportarmi ai momenti belli e devo ammettere che nonostante tutto in cuor mio spero che torni un’altra volta. Sto veramente male, non so come voltare pagina anche se ce la sto mettendo tutta. Vi ringrazio per aver letto.
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.4k 597
Gentile utente,

due mesi possono essere veramente pochi, per l'elaborazione di un abbandono.
Inotre la Sua mente tende a selezionare
- tra tutte le esperienze -
i momenti belli, rendendo più problematica la risoluzione.

Dispiace dirlo,
ma i dolori di cuore fanno davvero soffrire.
Occorre dare al cuore, alla mente, al cervello il tempo di spegnarsi:
https://www.medicitalia.it/news/psicologia/5734-sei-innamorato-a-il-cervello-ti-si-illumina.html ,
ma aiutandosi evitando il più possibile l'idealizzazione.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Utente
Utente
La ringrazio molto dottoressa per la sua risposta. Il mio problema difatti è proprio l’idealizzazione. Continuo a vederlo l’uomo della mia vita nonostante mi abbia trattata indegnamente. Penso che non troverò mai nessuno che mi piacerà come mi piaceva lui e nessuno da amare come ho amato lui. Purtroppo l’ho idealizzato troppo e nonostante la mia giovane età ero convinta che lo avrei sposato. Poi ho cambiato la mia vita per lui e col tempo ho allontanato i miei amici. Per fortuna li ho ritrovati, non del tutto certo, devo ricostruire con loro il rapporto che ho mandato in frantumi, però mi stanno aiutando molto. Ma a volte mi sembra che non sia questa la vita che mi appartiene essendomi per due anni dedicata ad un’altra vita. Mi sembra così assurdo che lui non è più nella mia vita .
Grazie per l’ascolto e per il tempo!
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.4k 597
Come avrà visto leggendo il link
il tempo e il lavoro su di sè vanno di pari passo.

Saluti cari.
Dott. Brunailti