Mi sento inadeguata, sono io il problema?
Salve, scrivo qui probabilmente perché ho bisogno di sfogarmi,non saprei a dire il vero.
Ho 25 anni, so di essere abbastanza giovane e non ho grosse pretese verso la mia vita sentimentale, mi dico che qualcuno per me,prima o poi arriverà,o forse no,fa lo stesso, a questo punto.
Ma non sono più in grado di sottovalutare il problema . Ultimamente ho sentito la brutta notizia che un’amica di amici si è tolta la vita a 25anni,perché depressa. Questo mi ha sconvolta,perché so che a quest’età moltissimi sintomi depressivi vengono ignorati, sottovalutati o liquidati con un sei giovane,tutto passa,hai tutta la vita di fronte , e questo mi spaventa molto.
Tutto questo prologo è per dire che,ad oggi,mi sento insoddisfatta di tutto ciò che mi circonda. Mi sento inappropriata,specialmente nelle relazioni, che non riesco a portare mai al livello successivo.
Non mi piace creare discussioni o piangermi addosso, ma mi ritrovo sempre in relazioni in cui, quando esprimo il mio punto di vista, creo problematiche o mi viene data della vittima.
Allora inizio a chiedermi, dopo l’ennesima storia che non va per il verso giusto, se il problema sia io. Non mi capacito del fatto che non riesca ad avere una situazione normale. Non so perché ma non sono mai indispensabile per qualcuno, sono sempre di poca importanza, sono quella che se c’è o non c’è,non fa alcuna differenza.
Ho sentito dirmi queste frasi talmente tanto spesso che ormai sono fermamente convinta di non valere poi gran che per gli altri.
E me lo faccio andare bene.
O meglio, ci sto male,a volte provo a farlo presente ma alla fine finisco col chiedere scusa.
Chiedo scusa per aver espresso i miei sentimenti, chiedo scusa per la mia sensibilità e forse,chiedo scusa anche per il fatto che esisto...
Non mi piace essere ignorata, la cosa mi crea disagio,malessere,ansia,rabbia ed allo stesso tempo mi fa paura. Mi fa paura questa mia sorta di dipendenza emotiva ... non voglio essere dipendente da nessuno, vorrei poter non avere di questi problemi
Mi chiedo solo perché io sia così.
Non può essere che abbia solo incontrato persone sbagliate o uomini poco carini nei miei confronti. Evidentemente sono io che non vado bene. Ma non so da dove cominciare per cambiare.
Chiedo aiuto perché sto vivendo una situazione di disagio e mi ritrovo, adesso, nell’ennesima relazione che sono incapace di chiudere.
Ho 25 anni, so di essere abbastanza giovane e non ho grosse pretese verso la mia vita sentimentale, mi dico che qualcuno per me,prima o poi arriverà,o forse no,fa lo stesso, a questo punto.
Ma non sono più in grado di sottovalutare il problema . Ultimamente ho sentito la brutta notizia che un’amica di amici si è tolta la vita a 25anni,perché depressa. Questo mi ha sconvolta,perché so che a quest’età moltissimi sintomi depressivi vengono ignorati, sottovalutati o liquidati con un sei giovane,tutto passa,hai tutta la vita di fronte , e questo mi spaventa molto.
Tutto questo prologo è per dire che,ad oggi,mi sento insoddisfatta di tutto ciò che mi circonda. Mi sento inappropriata,specialmente nelle relazioni, che non riesco a portare mai al livello successivo.
Non mi piace creare discussioni o piangermi addosso, ma mi ritrovo sempre in relazioni in cui, quando esprimo il mio punto di vista, creo problematiche o mi viene data della vittima.
Allora inizio a chiedermi, dopo l’ennesima storia che non va per il verso giusto, se il problema sia io. Non mi capacito del fatto che non riesca ad avere una situazione normale. Non so perché ma non sono mai indispensabile per qualcuno, sono sempre di poca importanza, sono quella che se c’è o non c’è,non fa alcuna differenza.
Ho sentito dirmi queste frasi talmente tanto spesso che ormai sono fermamente convinta di non valere poi gran che per gli altri.
E me lo faccio andare bene.
O meglio, ci sto male,a volte provo a farlo presente ma alla fine finisco col chiedere scusa.
Chiedo scusa per aver espresso i miei sentimenti, chiedo scusa per la mia sensibilità e forse,chiedo scusa anche per il fatto che esisto...
Non mi piace essere ignorata, la cosa mi crea disagio,malessere,ansia,rabbia ed allo stesso tempo mi fa paura. Mi fa paura questa mia sorta di dipendenza emotiva ... non voglio essere dipendente da nessuno, vorrei poter non avere di questi problemi
Mi chiedo solo perché io sia così.
Non può essere che abbia solo incontrato persone sbagliate o uomini poco carini nei miei confronti. Evidentemente sono io che non vado bene. Ma non so da dove cominciare per cambiare.
Chiedo aiuto perché sto vivendo una situazione di disagio e mi ritrovo, adesso, nell’ennesima relazione che sono incapace di chiudere.
[#1]
Gentile Utente,
ha fatto bene a scrivere qui, perchè il problema che Lei riscontra nelle relazioni sociali potrebbe avere radici lontane e partire in ogni caso da una bassa stima che Lei ha di sè e che poi non solo La porta a scegliere persone sbagliate, nel senso di svalutanti, maltrattanti, ecc..., ma anche a non pretendere le giuste attenzioni e cure di ha bisogno, oltre a chiedere scusa addirittura!
Vorrei chiederLe se questo accade in ogni ambito della vita (es. anche nelle amicizie) o soltanto con gli uomini.
Senz'altro la depressione è una malattia molto seria e nessuno nega la gravità e la presenza; un conto è parlarne al bar e sentirsi dire che "tanto sei giovane...", ma un altro conto è provare a parlarne con un professionista. Lei ha mai provato a parlarne almeno col medico di base? Che cosa ne pensa di poterne parlare con uno psicologo psicoterapeuta di persona?
ha fatto bene a scrivere qui, perchè il problema che Lei riscontra nelle relazioni sociali potrebbe avere radici lontane e partire in ogni caso da una bassa stima che Lei ha di sè e che poi non solo La porta a scegliere persone sbagliate, nel senso di svalutanti, maltrattanti, ecc..., ma anche a non pretendere le giuste attenzioni e cure di ha bisogno, oltre a chiedere scusa addirittura!
Vorrei chiederLe se questo accade in ogni ambito della vita (es. anche nelle amicizie) o soltanto con gli uomini.
Senz'altro la depressione è una malattia molto seria e nessuno nega la gravità e la presenza; un conto è parlarne al bar e sentirsi dire che "tanto sei giovane...", ma un altro conto è provare a parlarne con un professionista. Lei ha mai provato a parlarne almeno col medico di base? Che cosa ne pensa di poterne parlare con uno psicologo psicoterapeuta di persona?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Utente
La ringrazio per la sua risposta.
Anche per quanto riguarda le amicizie, a volte,mi sembra di comportarmi in modo strano. Non è che io non abbia amici,ho molte conoscenze, ma le cambio spesso.
Sono altalenante nei rapporti umani, mi sembra di non fare mai abbastanza per il prossimo.
A volte mi capita di non essere ascoltata mentre parlo e lí mi sento davvero inadeguata. Mi sento invisibile.
Non so se questo dipenda da me. In adolescenza ed anche ora,qualcuno mi dice che sono egocentrica. Sará vero? Non saprei. Non mi sento egocentrica per niente. Mi sembra di vivere due vite parallele:quella esterna,in cui sono estroversa,socievole,indipendente e piuttosto forte. E poi quella interiore, dove sono tutto l’opposto. Ho problemi anche in ambito lavorativo sotto questo aspetto;il mio essere accondiscendente credo che mi faccia risultare come una stupida,fessa e che si fa mettere i piedi in testa.
Forse è la verità...
Fino a che non scoppio,agisco d’impulso ed arrivo al punto di rottura. Mi allontano e resto sola
Anche per quanto riguarda le amicizie, a volte,mi sembra di comportarmi in modo strano. Non è che io non abbia amici,ho molte conoscenze, ma le cambio spesso.
Sono altalenante nei rapporti umani, mi sembra di non fare mai abbastanza per il prossimo.
A volte mi capita di non essere ascoltata mentre parlo e lí mi sento davvero inadeguata. Mi sento invisibile.
Non so se questo dipenda da me. In adolescenza ed anche ora,qualcuno mi dice che sono egocentrica. Sará vero? Non saprei. Non mi sento egocentrica per niente. Mi sembra di vivere due vite parallele:quella esterna,in cui sono estroversa,socievole,indipendente e piuttosto forte. E poi quella interiore, dove sono tutto l’opposto. Ho problemi anche in ambito lavorativo sotto questo aspetto;il mio essere accondiscendente credo che mi faccia risultare come una stupida,fessa e che si fa mettere i piedi in testa.
Forse è la verità...
Fino a che non scoppio,agisco d’impulso ed arrivo al punto di rottura. Mi allontano e resto sola
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.8k visite dal 24/03/2019.
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