Superamento della fine di una relazione
Salve, da circa un anno ho terminato una relazione con una ragazza e non riesco a dimenticarla e a togliermela dalla testa e questa cosa mi sta facendo star male.Pensavo di aver trovato quella giusta, avevamo stessi gusti, modo di pensare e di fare e stavamo bene insieme e il tutto è durato circa un anno e mezzo. Dopo 6 mesi che ci frequentiamo mi trasferisco a Milano per lavoro, mentre lei studiava ma eravamo felici e abbiamo cercato di andare avanti. I problemi cominciano a iniziare quando mi trasferisco in una casa in condivisione dove c'era una ragazza con cui avevo un rapporto amichevole da coinquilina, ma lei non sopportava questa cosa perchè era molto gelosa e mi diceva sempre che non riusciva a fidarsi di nessuno perchè in passato era stata tradita dal suo ex ragazzo per un'altra e questa cosa l'aveva scottata molto. Io ho sempre cercato di stare tranquillo e di farle capire che non c'era nulla di preoccuparsi, ma voleva rassicurazioni continue e a volte mi sentivo in difficoltà. Ho avuto l'opportunità di cambiare lavoro e di avvicinarmi a lei e mi trasferisco a Roma, lei contentissima ma mi avverte di evitare di prendere casa con ragazze perchè non avrebbe sopportato la cosa. Ci provo in tutti i modi ma arrivo in un momento particolare e non riesco a venirle incontro perchè avevo subito iniziato a lavorare ed ero stressato e avevo bisogno di un tetto. Trovo una soluzione che mi va bene per prezzo ed altro, ma ci sono due ragazze, purtroppo sbagliando non glielo dico subito e quando lo aveva capito è scoppiata e lo ha preso come un affronto nei suoi confronti perchè in quel momento non avevo pensato anche a lei e a farla stare bene e mi lascia. Io cerco di farle capire che sarebbe stato solo per 6 mesi, il tempo di cercare una sistemazione migliore e avrei cambiato, ma lei non voleva avere problemi perchè doveva laurearsi. Per circa 6 mesi ogni tanto mi scrive perchè non riusciva a staccarsi da me e io cerco di starle vicino aiutandola e sperando che ci ripensasse, anche se non ci ha mai ripensato perchè diceva che stava meglio così, che io avevo degli atteggiamenti egoistici e non voleva elemosinare amore. Si laurea e si trasferisce a Milano e scopro che già si frequentava con un altro e si mettono subito insieme. Io impazzisco perchè mi sono reso conto che mi aveva preso in giro, ma soprattutto perchè la vedo felice con questo ragazzo che lavora nell'esercito, è più piccolo di lei di 2 anni, è un amico della sua migliore amica e si è integrato subito nella sua vita e nella sua famiglia. Sembra che abbia trovato la sua felicità, vive la sua vita lontano dalla famiglia, in una città che le piace, con il lavoro che le piace e con un ragazzo che le da mille attenzioni e che non le da problemi perchè è li vicino a lei. Io sono entrato in un vortice di negatività perchè avevo puntato tutto su questa relazione e ho rimorsi e continui pensieri in testa, che mi hanno influenzato anche il lavoro. Vorrei il parere di un esperto grazie.
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Gentile utente, la prima parte della sua lettera, dove ci racconta della gelosia della sua ex, immotivata e ossessiva, espressa con imposizioni usualmente insopportabili per un partner, mi ha fatto pensare a un disagio psicologico della ragazza, con un punto interrogativo su lei stesso, perché come si fa a non capire che certe richieste non sono dettate dall'amore ma dalla volontà di prevaricazione, in sostanza da uno scarso equilibrio psicologico?
In seguito la sua ragazza la lascia con una scusa inconsistente e trova una felicità da fiaba: "in una città che le piace, con il lavoro che le piace e con un ragazzo che le da mille attenzioni e che non le da problemi perchè è li vicino a lei". Alquanto inverosimile. Tanto più che dopo aver lasciato lei, questa persona si appoggia comodamente ancora per sei mesi sulla sua disponibilità, pur criticandola, mentre forse frequenta già l'altro!
E dopo questa situazione, lei si sente in colpa e ha rimorsi continui, anziché ringraziare la sorte che l'ha liberata di una egoista prevaricatrice, sulla cui fedeltà non può nemmeno giurare? Pensi piuttosto al suo benessere, a partire da quello fisico, che poi porta con sé il benessere psicologico. Si faccia un bel piano di passeggiate e attività sportive all'aria aperta, approfittando della primavera. Si imponga orari precisi a cui relegare il pensiero della sua ex, per esempio dalle 20 alle 20,30 e non oltre.
Purtroppo noi psicologi sappiamo bene che alcuni temperamenti si incontrano in maniera perversa, e i prevaricatori cercano proprio individui miti e passivi da sottomettere. Legga il bell'articolo di un mio collega, il dr Santonocito: https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3520-equilibrio-psichico-ed-equilibrio-in-amore-vanno-di-pari-passo.html?
Con molti auguri. Ci tenga al corrente.
In seguito la sua ragazza la lascia con una scusa inconsistente e trova una felicità da fiaba: "in una città che le piace, con il lavoro che le piace e con un ragazzo che le da mille attenzioni e che non le da problemi perchè è li vicino a lei". Alquanto inverosimile. Tanto più che dopo aver lasciato lei, questa persona si appoggia comodamente ancora per sei mesi sulla sua disponibilità, pur criticandola, mentre forse frequenta già l'altro!
E dopo questa situazione, lei si sente in colpa e ha rimorsi continui, anziché ringraziare la sorte che l'ha liberata di una egoista prevaricatrice, sulla cui fedeltà non può nemmeno giurare? Pensi piuttosto al suo benessere, a partire da quello fisico, che poi porta con sé il benessere psicologico. Si faccia un bel piano di passeggiate e attività sportive all'aria aperta, approfittando della primavera. Si imponga orari precisi a cui relegare il pensiero della sua ex, per esempio dalle 20 alle 20,30 e non oltre.
Purtroppo noi psicologi sappiamo bene che alcuni temperamenti si incontrano in maniera perversa, e i prevaricatori cercano proprio individui miti e passivi da sottomettere. Legga il bell'articolo di un mio collega, il dr Santonocito: https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3520-equilibrio-psichico-ed-equilibrio-in-amore-vanno-di-pari-passo.html?
Con molti auguri. Ci tenga al corrente.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
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Utente
Gentile Dott.ssa la ringrazio per la risposta e per l'articolo molto interessante. Io per fortuna ho una famiglia forte alla spalle che mi è vicino, mentre lei in passato aveva sofferto una seperazione temporanea dei genitori che credo abbia lasciato un segno su di lei. Inoltre nella sua famiglia c'erano altri problemi parentali in cui mi sono anche ritrovato, infatti ho passato un'estate vicino a lei perchè c'erano dei problemi e io le ho dato una spalla su cui poggiarsi e piangere. Da quell'estate è iniziata anche l'instabilità nei miei confronti perchè diceva sempre che il suo ragazzo doveva essere il momento di tranquillità e non uno che le dava altre cose a cui pensare oltre ai problemi che già aveva. Sono stato anche accusato di poca gelosia e di pensare solo a me stesso e di non darle attenzioni perchè non voleva elemosinare amore. Qualche volta ho sbagliato e sono stato ingenuo, ma ho sempre avuto un atteggiamento costruttivo, in modo di parlare dei problemi e andare avanti. Infatti alla fine ha capito la mia sincerità e mi ha confermato che nonostante tutto ci siamo sempre rispettati, ma si è resa conto di stare meglio senza di me perchè io avevo degli atteggiamenti egoistici e una persona così con lei non andave bene. Cosa intende per felicità da fiaba inverosimile e punto interrogativo su me stesso? Ho cancellato con lei ogni contatto su social network, ma mi sembra veramente felice e sembra che abbia trovato la sua dimensione, anche se mi rendo conto che i social sono dei forti specchietti per le allodole. Di questa cosa mi fa male il fatto che sembra che con me non sia mai stata felice e che il mio "egoismo" abbia causato il resto. Inoltre, nel momento in cui ho cancellato i suoi contatti si è arrabbiata perchè si è sentita offesa perchè lei non mi ha mai tradito. Io sto cercando di andare avanti facendo sport e cercando di svagarmi ma faccio fatica a trovarne un'altra in cui sentirmi coinvolto allo stesso modo. Mentre lavoravo prima riuscivo a tenere la mente occupata, mentre ora che sto cercando lavoro, a volte ho più tempo per pensare se ho fatto le scelte giuste sia nel lavoro che nella relazione perchè prima mi sentivo sereno. Grazie!
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Gentile utente, sono lieta di averle fornito utili spunti di riflessione. Occupandosi maggiormente di sé stesso e non più della ex potrà riconquistare il benessere, oltre a trovare un nuovo lavoro. Non avevo capito che ha perso il lavoro. Questo spiega perché sia ancora così coinvolto nel pensiero della ex, e nello stesso tempo, in un circolo vizioso, spiega perché ha difficoltà a trovare una nuova attività soddisfacente. Certe sofferenze ci bloccano; la persona che ci ha lasciati, se la sua presenza era prepotente, sembra aver avuto l'effetto paralizzante che le leggende attribuivano allo sguardo del basilisco!
Scherzi a parte, è opportuno che lei si scrolli di dosso questa situazione. Ci dice che la ragazza è arrivata a offendersi perché lei l'ha esclusa dalle sue reti social! E non le è sembrata una pretesa eccessiva? Vedo che invece continua a spiare i segni della "felicità" di lei attraverso foto e ingannevoli dichiarazioni, forse addirittura attraverso le parole riportate da comuni amici.
Le dicevo che la felicità da lei descritta è fiabesca e ingannevole, perché raramente è vero che in un lampo si dimentica il passato e si edifica dal nulla una felice relazione d'amore. Le dicevo anche di aver messo un punto interrogativo su lei stesso, per le ragioni che avrà letto nell'articolo che le ho suggerito: se una persona si comporta con scarso equilibrio, e il partner l'accetta, anzi dopo che si sono lasciati la rimpiange, lui stesso ha qualche cosa che va rivisto.
Un colloquio con uno psicologo l'aiuterebbe a non perdere più tempo in sterili rimpianti, e anche a partire nella maniera giusta la prossima volta... situazione per la quale le consiglio di non bruciare le tappe. Si dia il tempo per pensare a sé stesso, al lavoro, e per metabolizzare il passato.
Auguri.
Scherzi a parte, è opportuno che lei si scrolli di dosso questa situazione. Ci dice che la ragazza è arrivata a offendersi perché lei l'ha esclusa dalle sue reti social! E non le è sembrata una pretesa eccessiva? Vedo che invece continua a spiare i segni della "felicità" di lei attraverso foto e ingannevoli dichiarazioni, forse addirittura attraverso le parole riportate da comuni amici.
Le dicevo che la felicità da lei descritta è fiabesca e ingannevole, perché raramente è vero che in un lampo si dimentica il passato e si edifica dal nulla una felice relazione d'amore. Le dicevo anche di aver messo un punto interrogativo su lei stesso, per le ragioni che avrà letto nell'articolo che le ho suggerito: se una persona si comporta con scarso equilibrio, e il partner l'accetta, anzi dopo che si sono lasciati la rimpiange, lui stesso ha qualche cosa che va rivisto.
Un colloquio con uno psicologo l'aiuterebbe a non perdere più tempo in sterili rimpianti, e anche a partire nella maniera giusta la prossima volta... situazione per la quale le consiglio di non bruciare le tappe. Si dia il tempo per pensare a sé stesso, al lavoro, e per metabolizzare il passato.
Auguri.
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Utente
Gentile Dott.ssa grazie per la risposta. Più che spiare, purtroppo a volte mi trovo di fronte a immagini o testi riportati da amici in comune e che purtroppo mi fanno pensare e su cui non posso far molto. Ha ragione quando dice che ha avuto una reazione eccessiva quando ho cancellato le reti social, ma lei si sente in pace con se stessa perchè crede di essersi sempre comportata bene e quindi è che se io avessi torto. Io non accettavo tutti i comportamenti della mia ex, ma più che rimpiangere lei, a volte rimpiango la serenità in cui mi trovavo, perchè oltre a i vari problemi, ci sono stati tanti bei momenti in cui le cose andavano bene e in cui eravamo felici. Io sono una persona molto riflessiva e con il tempo ho imparato ad essere anche molto paziente e tutte le volte cercavo di andare avanti perchè mi sforzavo di guardare sempre ai suoi lati positivi e a farla ragionare, ma il problema è iniziato quando lei si è stancata di mettersi nei miei panni e capire la mia situazione perchè mi accusava di egoismo e di non farla stare tranquilla e in alcuni momenti ero anche io stanco dei suoi capricci. Ha ragione lei quando dice che abbiamo bruciato le tappe, purtroppo è vero ma ci siamo fatti trascinare dal sentimento e dalla reciproca attrazione e la distanza tra noi ha ampliato il resto. Purtroppo ho commesso tanti errori su cui però ho pensato e messo giudizio, a volte davo molte cose per scontato perchè credevo lei fosse innamorata, pensavo che andasse tutto bene invece non era così e a volte non le dicevo alcune cose per paura della sua reazione, ma purtroppo la mia situazione precaria mi occupava molto la mente e alcune volte ero meno presente, ma sono stato sempre sincero e lei lo sa. La nostra relazione non è stata sempre matura, ma non so se lei abbia imparato da questi errori perchè ha riniziato subito una nuova relazione e che mi sembra la fotocopia di come eravamo noi all'inizio, anzi in questo caso il suo nuovo ragazzo è ancora più morboso di me e le sta sempre dietro con semplici attenzioni ed è già stato accolto in famiglia. Non so se sia tutto vero, ma lei dice di aver ritrovato se stessa e la velocità con cui mi ha cancellato mi ha impressionato e non so se in futuro si renderà conto di alcune cose. Come le dicevo faccia fatica a trovarne un'altra perchè con la mia ex si sono incastrate tante cose che non mi succedevano da tempo e che dopo tanti anni ho ritrovato in una persona che mi piaceva in tutto anche nei suoi difetti. Per questo sono turbato dal fatto di doverne cercare un'altra che abbia qualcosa che non mi vada bene e che questa ricerca possa durare tanto e nel frattempo stare tanto tempo da solo. Se mi frequentassi con una ragazza che mi attrarebbe allo stesso modo le cose sarebbero diverse. Grazie!
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Gentile utente, complimenti per la capacità di riflettere su sé stesso e sui suoi bisogni e desideri. Un po' meno mi sembra capace di valutare la sua ex, dal cui giudizio sembra ancora troppo dipendente: "lei si sente in pace con se stessa perchè crede di essersi sempre comportata bene e quindi è che se io avessi torto". La ragazza può credere e dire quel che le pare, ma imporre a qualcuno di mantenere sui social un legame che lo irrita, lo addolora o comunque non gradisce, rimane una pretesa arrogante che lei fa bene ad ignorare.
Nella parte finale della mia lettera le consigliavo di non bruciare le tappe... ma mi riferivo alla futura relazione, non a quella passata.
Infatti è comprensibile che lei voglia ritrovarsi come per magia nello stesso clima di affetto, complicità, supporto emotivo che esiste in un legame d'amore, ma queste cose devono appoggiarsi alla scelta oculata di un partner che sia in armonia con noi, e si realizzano solo quando il tempo e i ricordi comuni hanno cementato l'unione.
Chi ha perso un partner amato e una situazione che apprezzava e lo faceva sentire appagato, troppo spesso crede che si possa sostituire di colpo una persona estranea con quella che era da tempo la nostra compagna, ma non è così.
Accetti, da adulto, un periodo di solitudine. Esca con amici, anche con ragazze, e cerchi di conoscerle, ma non inganni sé stesso e loro su un legame che in questo momento non può esistere.
La sua maturità sorgerà dalla capacità di "elaborare il lutto", ossia dal metabolizzare la perdita che ha subito. Da questa capacità scaturirà anche un legame meno instabile e nevrotico.
Auguri!
Nella parte finale della mia lettera le consigliavo di non bruciare le tappe... ma mi riferivo alla futura relazione, non a quella passata.
Infatti è comprensibile che lei voglia ritrovarsi come per magia nello stesso clima di affetto, complicità, supporto emotivo che esiste in un legame d'amore, ma queste cose devono appoggiarsi alla scelta oculata di un partner che sia in armonia con noi, e si realizzano solo quando il tempo e i ricordi comuni hanno cementato l'unione.
Chi ha perso un partner amato e una situazione che apprezzava e lo faceva sentire appagato, troppo spesso crede che si possa sostituire di colpo una persona estranea con quella che era da tempo la nostra compagna, ma non è così.
Accetti, da adulto, un periodo di solitudine. Esca con amici, anche con ragazze, e cerchi di conoscerle, ma non inganni sé stesso e loro su un legame che in questo momento non può esistere.
La sua maturità sorgerà dalla capacità di "elaborare il lutto", ossia dal metabolizzare la perdita che ha subito. Da questa capacità scaturirà anche un legame meno instabile e nevrotico.
Auguri!
[#6]
Utente
Gentile Dott.ssa grazie della risposta, mi sono preso un pò di tempo per pensare alle sue parole. Non sono dipendente dal giudizio della mia ex, ma le riporto semplicemente quello che lei mi diceva e quelle che erano le sue "motivazioni". E' un periodo in cui avendo molto tempo per pensare ripenso ad alcune cose e ad alcune scelte che ho fatto in passato per cercare di dare una spiegazione a tutto il resto. La verità è che dopo la fine di questa relazione mi sento smarrito e con un grande vuoto dentro. Mi ero trasferito a Roma e avevo cambiato lavoro appunto per avvicinarmi a lei e avevo puntato tutto su questa relazione e il fatto che sia finita per motivi strani mi ha lasciato l'amaro in bocca, sopratutto per la scusa della casa. Prima avendo una persona a fianco che diciamo "influenzava" le mie scelte, mi ero prefissato anche uno scopo e un qualcosa da seguire, da quando è finita questa relazione mi sento smarrito perchè non so in che direzione voglio andare. Non so se mi conviene cambiare città per un nuovo lavoro, non so mi conviene mantenere il percorso che sto seguendo o provare altro e non so se ho fatto le scelte giuste. Prima avevo uno scopo da seguire, mentre ora mi ritrovo solo e con pochissimi amici su cui poter veramente contare e con mille dubbi sul mio passato e futuro. Ho passato un anno veramente tremendo in cui avevo poco certezze che mi sono crollate tutte una dopo l'altra. Mi sono reso conto di aver sbagliato alcuni atteggiamenti, di aver avuto poca intelligenza emotiva e di non aver compreso meglio alcune situazioni. Purtroppo molte cose mi sono servite da lezione, essendo la mia prima vera esperienza seria e col senno di poi ho imparato dai miei errori, ma a volte non ho compreso il perchè la mia ex sia arrivata ad alcune conclusioni così affrettate dopo poco più di un anno di relazione, ponendosi problemi futuri e non dandosi il tempo di vedere come sarebbero potute andare le cose. Secondo lei questi comportamenti e il fatto che lei abbia un nuovo ragazzo di due anni più piccolo e che fa il militare, sono indici di una mancanza di maturità e del bisogno di avere una persona affianco abituata a prendere ordini e che fa una vita più semplice rispetto alla mia? Io molto volte provavo a farla ragionare, ma si intestardiva spesso su alcune convinzioni spesso banali. Oltre a lei, molti mi hanno confermato il fatto che finendo questa relazione ho evitato un problema, ma il fatto di vederla realizzata mentre io non vedo ancora i frutti dei miei sforzi in campo lavorativo e sentimentale, mi rendono a volte pensieroso. Grazie!
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Gentile utente, prendo spunto dalla sua lettera per farle notare due atteggiamenti che non l'aiutano a ritrovare la serenità.
Lei mi chiede: "Secondo lei questi comportamenti e il fatto che lei abbia un nuovo ragazzo [...] sono indici di una mancanza di maturità" etc.
Ma le sembra che io potrei, da qui, emettere un giudizio sulle motivazioni di una terza persona che non mi ha nemmeno scritto per illustrarmi un suo problema? Lei che la conosce meglio pensi pure così, se questo la fa stare più tranquillo.
Seconda cosa che scrive: "il fatto di vederla realizzata mentre io non vedo ancora i frutti dei miei sforzi in campo lavorativo e sentimentale, mi rendono a volte pensieroso".
Che vuol dire, esattamente? Che forse teme che la sua ex sia stata più abile di lei nel gestirsi la vita? Ma cos'era la vostra relazione, una specie di gara a chi è più bravo?
Usualmente quello dei due che viene lasciato soffre di più, perché non ha preso la decisione del cambiamento e quindi lo subisce anziché gestirlo. Questo all'inizio gli impedisce anche di capire che magari perdere quel determinato partner è stata una gran fortuna e che la libertà ritrovata apre strade molto più promettenti. Ma per raggiungere questo, se una sofferenza si prolunga troppo e finisce per paralizzarci, è bene affidarsi a uno psicologo. Intanto, per cominciare, sia il curante di sé stesso: esca, inviti fuori delle ragazze, veda amici, guardi il mondo in primavera così pieno di promesse... e NON PENSI PIU' alla sua ex.
Io glielo auguro; lei lo realizzi!
Lei mi chiede: "Secondo lei questi comportamenti e il fatto che lei abbia un nuovo ragazzo [...] sono indici di una mancanza di maturità" etc.
Ma le sembra che io potrei, da qui, emettere un giudizio sulle motivazioni di una terza persona che non mi ha nemmeno scritto per illustrarmi un suo problema? Lei che la conosce meglio pensi pure così, se questo la fa stare più tranquillo.
Seconda cosa che scrive: "il fatto di vederla realizzata mentre io non vedo ancora i frutti dei miei sforzi in campo lavorativo e sentimentale, mi rendono a volte pensieroso".
Che vuol dire, esattamente? Che forse teme che la sua ex sia stata più abile di lei nel gestirsi la vita? Ma cos'era la vostra relazione, una specie di gara a chi è più bravo?
Usualmente quello dei due che viene lasciato soffre di più, perché non ha preso la decisione del cambiamento e quindi lo subisce anziché gestirlo. Questo all'inizio gli impedisce anche di capire che magari perdere quel determinato partner è stata una gran fortuna e che la libertà ritrovata apre strade molto più promettenti. Ma per raggiungere questo, se una sofferenza si prolunga troppo e finisce per paralizzarci, è bene affidarsi a uno psicologo. Intanto, per cominciare, sia il curante di sé stesso: esca, inviti fuori delle ragazze, veda amici, guardi il mondo in primavera così pieno di promesse... e NON PENSI PIU' alla sua ex.
Io glielo auguro; lei lo realizzi!
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 3.2k visite dal 22/03/2019.
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