I fattori scatenanti, anche se ci sono diversi motivi che mi fanno stare male

Salve, sono una ragazza di 25 anni e credo di soffrire di depressione. Dico credo perché non mi sono mai rivolta ad una figura professionale, non sono appoggiata dalla mia famiglia che crede il mio sia solo un periodo e che sia io a focalizzarmi troppo su questo malessere. Da sola non saprei a chi rivolgermi e come farlo, anche economicamente non potrei sostenere un percorso. Non so se la mia sia depressione e quali siano i fattori scatenanti, anche se ci sono diversi motivi che mi fanno stare male in campo sentimentale e lavorativo. Quello che so è che questa è già la seconda volta che cado in un periodo veramente buio e che stavolta si sta prolungando nel tempo. Cercando su internet i sintomi della depressione rispecchiano un pò la mia situazione : umore prima quasi sempre ora sempre basso, perdita dell’interesse per le mie solite attività ( ho difficoltà a stare con gli altri, ad uscire e divertirmi, anche a lavoro) . Ho sviluppato sopratutto una grande, grandissima paura per questa situazione , non vedo come uscirne e ho paura ad andare avanti senza fare niente. Non riesco a prendere le redini della situazione e non ho l’appoggio della mia famiglia che ovviamente non capisce,perché non ho gravi problematiche che siano di salute o economiche ad esempio e tende a svalutare il problema. Insomma non so cosa fare, so solo che non sono in me. Non ho voglia di uscire, non ho voglia di andare a lavoro, non ho voglia di sentire nessuno. Ho provato ad analizzare le cose che mi fanno stare male, ma non trovo alcuna risposta. Non voglio porre soluzioni temporanee al problema perché anche riuscendoci, cosa che reputo difficile, so che ricadrei in un periodo simile in un futuro prossimo e ho paura. Non so davvero cosa fare per riprendermi. A volte mi sembra di impazzire, divento irritabile o ancora apatica a tutto. Ho paura di avere una qualche patologia e di star temporeggiando troppo a parlarne con qualcuno. Alla luce di tutto, come dovrei comportarmi?
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
"Alla luce di tutto, come dovrei comportarmi?"

Gentile Utente,
vorrei prima di tutto precisare che anche il SSN permette l'accesso alle prestazioni psicologiche e magari qui potrebbe effettuare una prima valutazione per capire di che cosa si tratta. Non è detto, infatti, che sia sempre necessario un percorso (lungo). A volte possono essere sufficienti pochi colloqui con lo psicologo.

Ciò premesso, credo che il primo step sia proprio quello di lasciarsi aiutare da uno psicologo. Questo non significa che la situazione sia grave; sto solo dicendo che, soprattutto in momenti di confusione ("...Ho provato ad analizzare le cose che mi fanno stare male, ma non trovo alcuna risposta. ..."), è opportuno mettere ordine e per far ciò spesso sono sufficienti pochi incontri con il professionista.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica