Vergine
Ciao, sono una ragazza di quasi 19 anni. Fin da piccola avevo problemi con il cibo tant è che i miei mi mandarono dal nutrizionista già a 7 anni e i percorsi fatti sono stati tanti posso dire che avevo paura quando mia madre mi diceva di salire sulla bilancia ed avevo le crisi quando andavo dal pediatra, fino a poco tempo fa per stare male mi bastava sentire il suo cognome .. .sono arrivata ad essere obesa ed è un problema che io vivo ogni giorno cerco di non limitarmi ma soffro so che non riesco ad essere realmente me stessa. Sono dimagrita 25 kili tra la 3 media e la 1 superiore, perchè volevo far colpo su un ragazzo con cui sono diventata amica nonostante sapesse che cosa provassi ;mi facevano un sacco di complimenti le persone a volte riceverli non so neanche se mi facesse/faccia piacere comunque dopo aver finito la dieta ho iniziato a mangiare male ed io non avrei mai pensato che sarei ritornata grassa e soprattutto più grassa di prima.Non so perchè mi rifugio nel cibo e come se fosse una trasgressione che si è trasformata in dipendenza.Nonostante sia ingrassata cerco di prendermi cura di me ed ho un bel viso devo dire, ogni giorno parto con l'idea di iniziare una dieta( oramai ne conosco tante e a memoria )che eseguo all'inizio della giornata e poi ho bisogno di sgarrare.Sono andata a fare la visita per l'intervento chirurgico mini bypass dopo essermi molto documentata con video su youtube la vedevo una cosa assurda e poi non avrei voluto dare la soddisfazione al pediatra che me li nominava da piccola ma ora in questa situazione ci vedo la salvezza; i tempi di attesa sono lunghissimi, io non ce la faccio ad aspettare tutto sto tempo però... vorrei risolvere il problema subito.Come dice il titolo sono vergine,e questo mi pesa sia perchè vorrei fare esperienza a livello sessuale sia il confronto con i coetanei,non sono mai stata fidanzata e quelle persone che mi interessano se mostrano un minimo verso di me passo ad un altro obiettivo, più passa il tempo più ho paura, non ho il coraggio di fare il primo passo , mi sento inferiore agli altri e allo stesso tempo sono consapevole di essere alla ricerca di una persona perfetta,io pretendo di dover essere perfetta e penso che farò esperienze solo da normopeso. Ho paura di non essere interessante e che non sarò mai amata. A me piacciono le donne curvy ma mi fa strani vederle sposate e fidanzate.Nell' ultimo periodo stavo giù psicologicamente perchè nella mia testa è entrato il tarlo che potessi essere lesbica. Ho fatti vari percorsi psicologici mai conclusi. Vorrei poter vivere le cose a pieno. Un saluto
[#1]
Gentile utente,
di sè ci dice:
"..Non so perchè mi rifugio nel cibo e come se fosse una trasgressione che si è trasformata in dipendenza.
...l'intervento chirurgico mini bypass
...sono vergine."
Ho cercato di sintetizzate in questi tre punti le problematiche che ci porta.
Qualche riflessione.
I rapporti col proprio corpo influenzano profondamente la sessualità,
ed è piuttosto diffuso che l'obesità renda insicuri rispetto alla seconda.
D'altra parte
- come Lei stessa nota -
i rapporti col cibo non sono unicamente un fatto alimentare,
quanto piuttosto legati alla persona "intera".
Per questo motivo il Servizio Sanitario Nazionale ha creato una rete di Centri per i Disturbi alimentari (gratuiti o solo ticket)
nei quali tutti gli specialisti - nutrizionista, psicologo, psichiatra, endocrinologo, ecc. - sono a disposizione in forma "integrata",
cioè coordinati tra loro e mirati alla cura della persona "intera".
come potrà leggere qui:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6999-anoressia-bulimia-binge-eating-sconfiggere-dca.html .
La terapia attuata presso i Centri prevede anche la struttura residenziale quando necessario, ma naturalmente con il pz. consenziente;
sempre a carico del Servizio Pubblico, in modo che non sia l'elemento economico a scoraggiare il curarsi.
La mappa nazionale dei Centri
- divisi in pubblici, convenzionati e privati (a pagamento) -
la troverà nel link sopra, divisi per regione.
Inizierei dal corpo
. per dare a se stessa un segnale concreto:
non unicamente riflettere, ma iniziare a modificare;
. perchè l'aumento di peso ha causato un serie di ricadute a cascata, che probabilmente Lei non immaginava.
Mi è tornato alla mente il problema "verginità" tra un ragazzo e una ragazza obesi suoi coetanei e di come esso è stato risolto:
https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/665753-non-riesco-a-farlo-con-la-mia-ragazza-e-ho-avuto-un-rapporto-gay.html
Se ci sono altre domande, aggiunga pure.
Oppure, se ritiene, ci tenga al corrente.
Saluti cari.
Dott. Brunialti
di sè ci dice:
"..Non so perchè mi rifugio nel cibo e come se fosse una trasgressione che si è trasformata in dipendenza.
...l'intervento chirurgico mini bypass
...sono vergine."
Ho cercato di sintetizzate in questi tre punti le problematiche che ci porta.
Qualche riflessione.
I rapporti col proprio corpo influenzano profondamente la sessualità,
ed è piuttosto diffuso che l'obesità renda insicuri rispetto alla seconda.
D'altra parte
- come Lei stessa nota -
i rapporti col cibo non sono unicamente un fatto alimentare,
quanto piuttosto legati alla persona "intera".
Per questo motivo il Servizio Sanitario Nazionale ha creato una rete di Centri per i Disturbi alimentari (gratuiti o solo ticket)
nei quali tutti gli specialisti - nutrizionista, psicologo, psichiatra, endocrinologo, ecc. - sono a disposizione in forma "integrata",
cioè coordinati tra loro e mirati alla cura della persona "intera".
come potrà leggere qui:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6999-anoressia-bulimia-binge-eating-sconfiggere-dca.html .
La terapia attuata presso i Centri prevede anche la struttura residenziale quando necessario, ma naturalmente con il pz. consenziente;
sempre a carico del Servizio Pubblico, in modo che non sia l'elemento economico a scoraggiare il curarsi.
La mappa nazionale dei Centri
- divisi in pubblici, convenzionati e privati (a pagamento) -
la troverà nel link sopra, divisi per regione.
Inizierei dal corpo
. per dare a se stessa un segnale concreto:
non unicamente riflettere, ma iniziare a modificare;
. perchè l'aumento di peso ha causato un serie di ricadute a cascata, che probabilmente Lei non immaginava.
Mi è tornato alla mente il problema "verginità" tra un ragazzo e una ragazza obesi suoi coetanei e di come esso è stato risolto:
https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/665753-non-riesco-a-farlo-con-la-mia-ragazza-e-ho-avuto-un-rapporto-gay.html
Se ci sono altre domande, aggiunga pure.
Oppure, se ritiene, ci tenga al corrente.
Saluti cari.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.3k visite dal 15/03/2019.
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