Convivenza che non arriva
Buongiorno,
mi rivolgo a voi per un problema prettamente psicologico, almeno penso. Sono insieme al mio ragazzo da 10 anni (io 29 anni, lui 32) e fino ad oggi ancora nessuna convivenza, viviamo entrambi con i genitori. Lui ha un buonissimo posto di lavoro (da ben 8 anni) io purtroppo ho un part time e non ho nulla di fisso. Sembra che quest'anno fossimo vicini a fare il passo (in una casa di proprietà dei suoi genitori) ma adesso sembra tergiversare. Non vuole correre perché secondo lui la situazione economica non sarebbe favorevole (non pagando affitto con i soldi vivremmo discretamente ma secondo lui è troppo poco) e forse aspetteremo ancora un po'! Io mi sento davvero strana! Non capisco nemmeno io cosa voglio! Ci sono giorni che mi trovo d'accordo con lui ed altri in cui invece penso che siano solo scuse! Tutti i parenti e gli amici ci chiedono sempre quando faremo il passo e io mi sento stupida, ancora una bambina, inferiore agli altri. Purtroppo con il mio stipendio non potrei andarmene da casa (al contrario del mio ragazzo che poteva farlo da anni), altrimenti lo avrei già fatto, anche da sola! C'è da dire che anche la famiglia di lui non lo sprona, soprattutto il padre che è ben contento di averlo a casa con lui! La madre gli fa ancora tutto e devo sentire frasi quando vado a casa sua del tipo" A mamma ecco i pantaloni puliti". Fino a qualche anno fa la situazione non mi pesava, sono invece due anni che vorrei concretizzare qualcosa, andare a vivere con lui, viverlo ogni giorno, invece mi ritrovo ancora a fare la fidanzata adolescente! La scorsa estate ho sofferto di numerosi attacchi di panico (e ancora ne ho sporadicamente) e penso che sia stata proprio questa situazione a farmeli scattare! I miei genitori non mi dicono gran che su questa cosa. Solo mia madre non è d'accordo sul fatto che stiamo aspettando così tanto per andare via di casa! Ma è anche vero che non posso forzarlo, anche perché la casa ce la mette lui! Tra l'altro mi domando se non avessimo avuto questa casa, se mai si fosse deciso a fare il passo! Sono tante le domande che mi assillano e non so se prendere in considerazione l'ipotesi di andare da uno psicologo! Forse mi aiuterebbe a capire qualcosa in più! Grazie per l'attenzione.
mi rivolgo a voi per un problema prettamente psicologico, almeno penso. Sono insieme al mio ragazzo da 10 anni (io 29 anni, lui 32) e fino ad oggi ancora nessuna convivenza, viviamo entrambi con i genitori. Lui ha un buonissimo posto di lavoro (da ben 8 anni) io purtroppo ho un part time e non ho nulla di fisso. Sembra che quest'anno fossimo vicini a fare il passo (in una casa di proprietà dei suoi genitori) ma adesso sembra tergiversare. Non vuole correre perché secondo lui la situazione economica non sarebbe favorevole (non pagando affitto con i soldi vivremmo discretamente ma secondo lui è troppo poco) e forse aspetteremo ancora un po'! Io mi sento davvero strana! Non capisco nemmeno io cosa voglio! Ci sono giorni che mi trovo d'accordo con lui ed altri in cui invece penso che siano solo scuse! Tutti i parenti e gli amici ci chiedono sempre quando faremo il passo e io mi sento stupida, ancora una bambina, inferiore agli altri. Purtroppo con il mio stipendio non potrei andarmene da casa (al contrario del mio ragazzo che poteva farlo da anni), altrimenti lo avrei già fatto, anche da sola! C'è da dire che anche la famiglia di lui non lo sprona, soprattutto il padre che è ben contento di averlo a casa con lui! La madre gli fa ancora tutto e devo sentire frasi quando vado a casa sua del tipo" A mamma ecco i pantaloni puliti". Fino a qualche anno fa la situazione non mi pesava, sono invece due anni che vorrei concretizzare qualcosa, andare a vivere con lui, viverlo ogni giorno, invece mi ritrovo ancora a fare la fidanzata adolescente! La scorsa estate ho sofferto di numerosi attacchi di panico (e ancora ne ho sporadicamente) e penso che sia stata proprio questa situazione a farmeli scattare! I miei genitori non mi dicono gran che su questa cosa. Solo mia madre non è d'accordo sul fatto che stiamo aspettando così tanto per andare via di casa! Ma è anche vero che non posso forzarlo, anche perché la casa ce la mette lui! Tra l'altro mi domando se non avessimo avuto questa casa, se mai si fosse deciso a fare il passo! Sono tante le domande che mi assillano e non so se prendere in considerazione l'ipotesi di andare da uno psicologo! Forse mi aiuterebbe a capire qualcosa in più! Grazie per l'attenzione.
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Gentile utente, "la casa ce la mette lui", ma temo di capire, dalla sua lettera, che ci metterebbe lui anche i soldi. In queste condizioni capisco bene che siate tutti e due incerti. Provi a consolidare la sua autonomia lavorativa ed economica, e vedrà che tutto sarà più sereno, qualunque decisione vogliate prendere, sia adesso che nel futuro.
Auguri, e ci scriva ancora.
Auguri, e ci scriva ancora.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.1k visite dal 11/03/2019.
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