Psicologia sessuale

Buongiorno a tutti. sono un uomo di 56 anni, non fumo, non bevo (un bicchiere di vino ai pasti), svolgo regolarmente attivita fisica. Premetto che assumo medicinali per l'ipertensione e per l'ipercolesterolemia da circa 13 anni. sono un soggetto fortemente influenzabile psicologicamente sotto il profilo sessuale, a volte penso che il termine ANSIA DA PRESTAZIONE sia stato coniato dalla mia persona, infatti, da giovane ho avuto altri incontri al di furi della mia (al'epoca) fidanzata poi moglie con altre donne, ma e' sempre stato un problema o quasi, con la mia partner mai avuto problemi, quindi escludevo problemi funzionali, poi, il tempo, l'eta', la patologia ipertensiva presumo, sta di fatto con il parere del medico assumo al bisogno farmaci per disfunzione erettile ormai da tempo, al bisogno intendo una volta al mese circa, purtroppo devo essere franco, almeno in questa occasione, benche' ami mia moglie tantissimo sotto il profilo sessuale abbiamo pochissimi rapporti, sta di fatto che frequento oramai da molti anni anche un altra persona, a cui sono legato molto, entrambi sposati entrambi con menage familiari diversi, entrambi desiderosi di vedersi almeno una voilta al mese per stare insieme e per fare quel sesso di cui abbiamo necessita' per cancellare almeno per qualche ora i soliti pensieri quotidiani, a quiesta eta' non siamo piu ragazzini, sappiamo cogliere meglio il momento e credo di saper essere un buon amante, altruista nell'intimita' se tutto funziona a dovere. Ora, accade da qualche tempo, e qui viene il difficile da spiegare, che le mie prestazioni legate comunque all'assunzione di levitra da 20mg siano diseguali, ultimamente, ci incontriamo, inizialmente, anzi anche prima di fare sesso sono eccitato e tutto risponde alla perfezione, dopo un po che stiamo insieme la mia mente prende il sopravvento, il pensiero di non farcela o di non essere all'altezza della volta precedente, forse anche un po l'ansimare, (visto che non sono certo abituato a farlo alla missionaria e via), insomma l'erezione perfetta che avevo si tramuta in qualcosa di abbastanza rovinoso, entrando in una spirale difficile da gestire, quella che era paura si tramuta in realta', e quello che era l'ottimo rapporto, (parlo di sesso) diventa un qualcosa che si trascina alla fine fra un ottima erezione e una mediocre erezione. io credo sia ( e qui uso il condizionale) un problema piu PSICOLOGICO/LIBIDO, che altro, testo me stesso a volte, l'ultima volta per esempio dopo essere tornato a casa e dopo aver avuto comunque un rapporto completo con la mia partner mi sono masturbato con un ottima erezione comunque, non e' un problema di monotonia, visto che la desidero e mi piace molto sessualmente, ma non so spiegare il tutto, come e' logico questo implica la paura del nuovo appuntamento e cosi via. a questa eta non sono molte le cose che un uomo puo permettersi, ma credo di essere ancora giovane per appendere IL PENE al chiodo. grazie per la vostra cortesia e professionalita.
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Gentile utente,

possono essere molte le cause della D.E., peraltro presentataci qui già molti anni fa:
le paure del giudizio,
l'ansia anticipatoria,
il farsi da spettatore,
altro.

Inoltre non si faccia mai l'errore di confrontare la prestazione sessuale
.nella masturbazione
.e in coppia:
la prima ha un unico protagonista che si cura di sè;
la seconda obbliga ad avere un occhio a sè, e l'altro all'altra persona,
e questa sorta di strabismo la rende più complessa
proprio in relazione al numero maggiore di fattori.

Le consiglierei innanzi tutto una visita andrologica,
completa di ecodoppler, analisi del sangue (testosterone), ecc. .

Con questo esito si rivolga poi ad uno Psicoterapeuta meglio se perfezionato in sessuologia clinica,
con la possibilità che i due specialisti si mettano in contatto se opportuno.
Presso l'Ospedale Cxxxxxi del capoluogo della Sua regione tale metodica integrata è ampiamente collaudata.

La Sua età attuale abbisogna di un check up completo, per non sfiduciarsi ed abbandonare il settore innanzi tempo.
E qualche nostro consiglio o rassicurazione non serve.


Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
Utente
Utente
la ringrazio per la celere risposta, senza dubbio e' uno step che dovro' affrontare, ma e' possibile veramente che l'azione psicologica negativa determini un fallout cosi nell'azione fisiologica, nel senso: e chiaro che la psiche sia determinante per l'eccitamento, ma anche cosi incisiva e inibitrice nei confronti di un azione fisica?
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Gentile lettore,

confermo tutte le corrette osservazioni fatte dalla collega Brunialti, se poi desidera avere ulteriori chiarimenti sulle possibili cause non psicologiche di un tale problema sessuale le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli pubblicati sempre sul nostro sito e visibili agl'indirizzi:

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/1234-nuove-terapie-emergenti-nel-trattamento-della-disfunzione-erettile-de.html

https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/111-disfunzione-erettile.html

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/2459-deficit-erettivi-e-fumo-di-sigaretta.html.

Ancora un cordiale saluto.
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