Depressione, ipocondria e perdita di appetito
Buonasera, innanzitutto vi ringrazio per il servizio che offrite in quanto lo trovo molto utile e soprattutto, affidabile, rispetto a tutto ciò che si può trovare su internet riguardo la salute.
Ho 19 anni e a dicembre ho avuto per una settimana debolezza e febbricola, periodo durante il quale ho riscontrato un ingrossamento dei linfonodi latero cervicali.
Ho sempre avuto il timore delle malattie, ma ritrovarmi con questi linfonodi mi ha mandata in paranoia. Ho fatto esami del sangue e delle urine, tutti i valori nella norma. In seguito ho fatto ecografie ai linfonodi e per quanto anche l'esito di questo accertamento sia stato positivo, non sono riuscita a tranquillizzarmi.
Da gennaio la situazione è degenerata. Ho iniziato ad accusare sintomi come debolezza, senso di sbandamento (spesso mi sento come isolata rispetto al mondo che mi circonda), dolori articolari. Nonostante io abbia sempre razionalizzato e dato la colpa di ciò alla mia paura di essere malata, le cose col tempo sono peggiorate. Ad oggi spesso mi vengono attacchi di panico, ho sempre un senso di profonda ansia che mi opprime il petto e ho completamente perso l'appetito.
Sono seguita da una psicologa e stiamo valutando l'idea di farmi visitare da una psichiatra per iniziare una cura farmacologica in quanto, questa situazione, ha completamente atterrato il mio umore e la mia voglia di vivere. Sto perdendo la voglia di fare ogni cosa, persino ciò che mi piace.
A questo punto vorrei chiedere: è realmente possibile che la nostra testa sia in grado di farci sentire sintomi come il senso di sbandamento e la totale mancanza di appetito?
Un'ultima domanda: una cura farmacologica potrebbe aiutarmi ad alzare il tono dell'umore e magari a diminuire l'intensità di certe sensazioni che provo? Ho sempre rifiutato l'idea di assumere farmaci perchè ho paura che possano privarmi della mia lucidità.. Ma giunta a questo punto, sento di aver bisogno di superare questa fase perchè sta diventando insostenibile e sarei disposta ad assumere farmaci se questo può realmente farmi bene.
Spero di essere stata abbastanza chiara, grazie ancora per questo servizio che fornite.
Ho 19 anni e a dicembre ho avuto per una settimana debolezza e febbricola, periodo durante il quale ho riscontrato un ingrossamento dei linfonodi latero cervicali.
Ho sempre avuto il timore delle malattie, ma ritrovarmi con questi linfonodi mi ha mandata in paranoia. Ho fatto esami del sangue e delle urine, tutti i valori nella norma. In seguito ho fatto ecografie ai linfonodi e per quanto anche l'esito di questo accertamento sia stato positivo, non sono riuscita a tranquillizzarmi.
Da gennaio la situazione è degenerata. Ho iniziato ad accusare sintomi come debolezza, senso di sbandamento (spesso mi sento come isolata rispetto al mondo che mi circonda), dolori articolari. Nonostante io abbia sempre razionalizzato e dato la colpa di ciò alla mia paura di essere malata, le cose col tempo sono peggiorate. Ad oggi spesso mi vengono attacchi di panico, ho sempre un senso di profonda ansia che mi opprime il petto e ho completamente perso l'appetito.
Sono seguita da una psicologa e stiamo valutando l'idea di farmi visitare da una psichiatra per iniziare una cura farmacologica in quanto, questa situazione, ha completamente atterrato il mio umore e la mia voglia di vivere. Sto perdendo la voglia di fare ogni cosa, persino ciò che mi piace.
A questo punto vorrei chiedere: è realmente possibile che la nostra testa sia in grado di farci sentire sintomi come il senso di sbandamento e la totale mancanza di appetito?
Un'ultima domanda: una cura farmacologica potrebbe aiutarmi ad alzare il tono dell'umore e magari a diminuire l'intensità di certe sensazioni che provo? Ho sempre rifiutato l'idea di assumere farmaci perchè ho paura che possano privarmi della mia lucidità.. Ma giunta a questo punto, sento di aver bisogno di superare questa fase perchè sta diventando insostenibile e sarei disposta ad assumere farmaci se questo può realmente farmi bene.
Spero di essere stata abbastanza chiara, grazie ancora per questo servizio che fornite.
[#1]
Gentile ragazza,
Lei è già in psicoterapia, se ho ben compreso.
"..Sono seguita da una psicologa e stiamo valutando l'idea di farmi visitare da una psichiatra per iniziare una cura farmacologica..";
la Sua Psicologa sarà anche Psicoterapeuta,
cioè abilitata a curare, giusto?
E dunque mi chiedevo come mai scrive anche a noi.
.Forse l'alleanza terapeutica con la Sua Psy è carente?
.Non si fida del percorso che state facendo?
.Si tratta di un "secondo parere", qui da noi?
.Quali sono gli obiettivi che ha concordato con la Sua Psy?
. E' presente la questione "ipocondria"?
Il "doppio canale": presenziale con lei e online con noi,
purtroppo Le può creare solo confusione.
Una informazione sulla cura farmaci + psicoterapia la può trovare qui:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6285-depressione-psicoterapia-e-piu-efficace-dei-soli-farmaci-nel-lungo-periodo.html ,
mentre alla domanda:
"..è realmente possibile che la nostra testa sia in grado di farci sentire sintomi come il senso di sbandamento e la totale mancanza di appetito?.."
le risposte le troverà in:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1064-quando-il-corpo-va-in-ansia-i-sintomi-fisici-dei-disturbi-d-ansia.html .
Dott. Brunialti
Lei è già in psicoterapia, se ho ben compreso.
"..Sono seguita da una psicologa e stiamo valutando l'idea di farmi visitare da una psichiatra per iniziare una cura farmacologica..";
la Sua Psicologa sarà anche Psicoterapeuta,
cioè abilitata a curare, giusto?
E dunque mi chiedevo come mai scrive anche a noi.
.Forse l'alleanza terapeutica con la Sua Psy è carente?
.Non si fida del percorso che state facendo?
.Si tratta di un "secondo parere", qui da noi?
.Quali sono gli obiettivi che ha concordato con la Sua Psy?
. E' presente la questione "ipocondria"?
Il "doppio canale": presenziale con lei e online con noi,
purtroppo Le può creare solo confusione.
Una informazione sulla cura farmaci + psicoterapia la può trovare qui:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6285-depressione-psicoterapia-e-piu-efficace-dei-soli-farmaci-nel-lungo-periodo.html ,
mentre alla domanda:
"..è realmente possibile che la nostra testa sia in grado di farci sentire sintomi come il senso di sbandamento e la totale mancanza di appetito?.."
le risposte le troverà in:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1064-quando-il-corpo-va-in-ansia-i-sintomi-fisici-dei-disturbi-d-ansia.html .
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Utente
Innanzitutto ci tengo a ringraziarla per la sua risposta.
Mi fido della mia psicologa e per certi versi il percorso che ho intrapreso con lei mi sta aiutando molto. Ho scritto a voi per un secondo consulto, perchè per quanto lei mi abbia detto molte volte che i sintomi fisici possano essere collegati a ciò che succede nella mia testa, molte persone accanto a me continuano a ripetermi che stare così male, non sia normale e ciò ovviamente alza il mio livello di ansia.
Mi fido della mia psicologa e per certi versi il percorso che ho intrapreso con lei mi sta aiutando molto. Ho scritto a voi per un secondo consulto, perchè per quanto lei mi abbia detto molte volte che i sintomi fisici possano essere collegati a ciò che succede nella mia testa, molte persone accanto a me continuano a ripetermi che stare così male, non sia normale e ciò ovviamente alza il mio livello di ansia.
[#3]
Purtroppo
più cerca rassicurazioni (inutili) fuori dalla relazione terapeutica
e più la condanna all'inefficacia
e se stessa alla confusione.
"..molte persone accanto a me continuano a ripetermi..":
se non hanno una professionalità al riguardo,
si tratta solo di "chiacchiere da bar".
Se Lei si fidasse *veramente* non cercherebbe in giro pareri
e non li accetterebbe.
Il nostro "secondo parere" è contenuto nel linkato,
da leggere con attenzione.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
più cerca rassicurazioni (inutili) fuori dalla relazione terapeutica
e più la condanna all'inefficacia
e se stessa alla confusione.
"..molte persone accanto a me continuano a ripetermi..":
se non hanno una professionalità al riguardo,
si tratta solo di "chiacchiere da bar".
Se Lei si fidasse *veramente* non cercherebbe in giro pareri
e non li accetterebbe.
Il nostro "secondo parere" è contenuto nel linkato,
da leggere con attenzione.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 6k visite dal 10/03/2019.
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