Apnee notturne o attacco di panico
Buonasera, soffro di attacchi di panico e ansia da 15 anni. Da un anno circa sto seguendo un percorso psicologico e invece che diminuire, a tratti, mi sembra stia anche peggiorando la mia situazione con L ansia. Non riesco in nessun modo a risalire al fulcro del problema. Comunque, con questa premessa, vorrei sapere se è possibile che mi vengano anche la notte.è come se mi dimenticassi di respirare, poi a un certo punto mi sveglio alzandomi e riprendendo fiato come se fossi stata sotto acqua, come se stessi resuscitando. Tachicardia, tantissima e non riesco neanche a rirespirare da subito,come se stessi continuando a soffocare, cosa che mi succede anche durante il giorno ma in modo del tutto controllabile e quindi non arrivo al punto di avere tutta quella paura. Da una settimana a questa parte mi sta succedendo tutte le notti.il momento è nel dormiveglia o nelle prime ore del sonno. Mi succede solo una volta a notte e da qualche anno, anche se a periodi.. per qualche mese si per qualche mese no. Non russo, non ho mai russato e non ho le tonsille ma c è da dire che anche il sonnambulismo mi accompagna da quando sono piccola. Ad esempio stanotte sono andata in apnea, mi sono svegliata cercando aria, tachicardia pesante, non riuscivo a respirare e mi sono diretta in bagno dove ho bevuto L acqua dal lavandino (non so perché), poi al ritorno dal bagno ho preso due paia di calzini nuovi dal cassetto e li ho appoggiato sul comodino pensando potessero servirmi.. la mia domanda è: è ansia o dovrei prendere in considerazione L apnea notturna?come faccio a distinguerle? Qualche giorno mi verrà un infatti o un ictus come mi ha simpaticamente suggerito la farmacista di questa sera dopo che ho comprato la valeriana? Ultimo appunto.. sono incinta da due mesi e all inizio non L ho presa bene sempre per una questione di paure e ansie.. grazie in anticipo
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Gentile signora,
è seguita da un/una psicologo che sia anche psicoterapeuta? Con quale frequenza?
Durante un percorso può accadere che siano momenti in cui si sta "peggio" però dovrebbe capire anche perché succede.
L'inizio di una gravidanza di solito scatena paure anche nelle persone più tranquille, figuriamoci in una persona ansiosa.
Dei dubbi sulla psicoterapia dovrebbe parlarne e chiarire con chi la sta seguendo, dei dubbi sulle apnee notturne dovrebbe chiedere al medico di base e sarà lui a stabilire se è necessario fare accertamenti.
Un caro saluto, auguri per la sua gravidanza.
è seguita da un/una psicologo che sia anche psicoterapeuta? Con quale frequenza?
Durante un percorso può accadere che siano momenti in cui si sta "peggio" però dovrebbe capire anche perché succede.
L'inizio di una gravidanza di solito scatena paure anche nelle persone più tranquille, figuriamoci in una persona ansiosa.
Dei dubbi sulla psicoterapia dovrebbe parlarne e chiarire con chi la sta seguendo, dei dubbi sulle apnee notturne dovrebbe chiedere al medico di base e sarà lui a stabilire se è necessario fare accertamenti.
Un caro saluto, auguri per la sua gravidanza.
Dott.ssa Giselle Ferretti Psicologa Psicoterapeuta
www.giselleferretti.it
https://www.facebook.com/giselleferrettipsicologa?ref=hl
[#2]
Utente
Salve, intanto grazie per la risposta.. si sono seguita da una psicologa/psicoterapeuta una volta anche due a settimana.. in merito agli attacchi che aumentano mi dice che è normale vista la mia vita che sta affrontando molti cambiamenti stravolgenti e in poco tempo ..anche se non accetto il fatto di reagire così.. cioè non è che tutti quelli che affrontano situazione difficili hanno attacchi debilitanti come i miei.. comunque, per questo, continuerò il percorso sperando prima o poi di vedere una fine., per le apnee invece ne ho parlato col medico e infatti mi ha detto dopo la gravidanza che sarebbe bene fare ulteriori accertamenti
Quindi direi che non mi resta che aspettare se oggettivamente non ci sono sintomi evidenti per differenziare le due cose...
grazie buona giornata
Quindi direi che non mi resta che aspettare se oggettivamente non ci sono sintomi evidenti per differenziare le due cose...
grazie buona giornata
[#3]
L'ansia e il panico sono uno dei possibili modi di rispondere alle difficoltà della vita: lei ha imparato a reagire così e quindi è "normale " che le venga automatico in situazioni di forte stress. Tanto più che ne soffre da tantissimi anni.
Lei si sta prendendo cura di sé, con la terapia, quindi provi avere fiducia in lei, che desidera modificare questo genere di reazioni, e nel percorso che sta facendo.
Vedrà che scoprirà nuovi modi di stare bene con sé stessa.
Cari saluti,
Lei si sta prendendo cura di sé, con la terapia, quindi provi avere fiducia in lei, che desidera modificare questo genere di reazioni, e nel percorso che sta facendo.
Vedrà che scoprirà nuovi modi di stare bene con sé stessa.
Cari saluti,
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5.7k visite dal 06/03/2019.
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