Passato familiare e paura del tradimento
Buonasera, mi rivolgo a voi perché avrei bisogno di avere qualche risposta esperta. Sto vivendo un periodo di profondo disagio (mi capita a volte, alterno momenti di calma a momenti di ansia), perchè vivo nel terrore che il mio fidanzato prima o poi smetta di amarmi / mi lasci / ma soprattutto mi tradisca. Non mi da motivo di pensare male, ma io lo faccio lo stesso. Lui conosce il mio passato e a volte ho avuto bisogno di certezze che lui mi ha dato, ma quando ho questi momenti tendo a non parlargliene più per evitare di diventare pesante, posto che di motivi reali e concreti per agitarsi non ce ne sono. Il punto è questo: vorrei chiedervi se esiste un modo o un pensiero che possa aiutarmi a risolvere il mio problema (non è di coppia). Quando ero poco piu di una ragazzina ho scoperto che i miei genitori in realtà si sono separati poco dopo che sono nata (per me mio padre tornava nel weekend solo perchè lavorava via), ma soprattutto ho scoperto da sola che aveva tradito mia madre e che avevo un fratello nato da questa relazione, di cui ignoravo l'esistenza. Anni dopo mio padre è mancato. Sta di fatto che, al di là del dolore che provo per la sua mancanza, è come se avessi sempre paura che possa ricapitare, cioè che il mio fidanzato possa mentirmi / tradirmi / non amarmi abbastanza. Alla fine mio padre è stato il mio primo modello di uomo. Mi rendo conto quindi che si tratta di una proiezione del mio passato e non di un problema concreto, solo che io vorrei essere felice e serena, vorrei fidarmi senza vivere (quasi) sempre nell'incubo di soffrire. Questa mania del controllo è insopportabile. Valuto e peso qualsiasi suo comportamento come se fosse una minaccia alla felicità e, per come la penso, è un modo inconscio di avere il controllo della cosa, come per dire "ok, questa volta sono preparata", a differenza di quanto accaduto anni fa. Vi chiedo quindi, se potete, di darmi un parere su questa sensazione, se magari sono sulla strada giusta (almeno per quanto riguarda la consapevolezza di me stessa). Grazie mille.
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gentile utente 527531,
da quanto scrive probabilmente è come lei stessa ritiene: proietta sull'oggi un passato doloroso. Penso che per "liberarsi" del passato dovrebbe iniziare un percorso terapeutico con uno specialista esperto da scgliere fra gli psicoterapeuti iscritti all'albo degli psicologi della sua regione ( magari privilegiando chi offre il primo colloquio gratuito). Probabilmente non serviranno molte sedute, ma sarebbe importante per lei analizzare che cosa le impedisce di vivere in modo sereno il presente.
Augurandole ogni bene la saluto.
Susanna Bertini
da quanto scrive probabilmente è come lei stessa ritiene: proietta sull'oggi un passato doloroso. Penso che per "liberarsi" del passato dovrebbe iniziare un percorso terapeutico con uno specialista esperto da scgliere fra gli psicoterapeuti iscritti all'albo degli psicologi della sua regione ( magari privilegiando chi offre il primo colloquio gratuito). Probabilmente non serviranno molte sedute, ma sarebbe importante per lei analizzare che cosa le impedisce di vivere in modo sereno il presente.
Augurandole ogni bene la saluto.
Susanna Bertini
Dr.ssa Susanna Bertini
via Berthollet 42
Torino
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 845 visite dal 05/03/2019.
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