Parlare da sola senza accorgermene
Salve dottori. Sono una ragazza di 28 anni, sposata. Vi scrivo per chiedervi un parere su qualcosa che mi preoccupa un po'.
Quando ero piccola, avevo un'amica immaginaria. In realtà non era nemmeno della mia età e io non la ricordo per niente. Ma i miei genitori mi raccontarono che quando avevo 4-5 anni, incominciai a fantasticare ricreando una maestra di scuola che per me era totalmente reale, e con questa maestra intrattenevo dei dialoghi a Cui i miei hanno assistito diverse volte, ma di cui io non mi rendevo conto. Siccome i miei genitori non mi mandarono alla scuola materna, hanno giustificato questa mia "amicizia" col mio desiderio di frequentare le scuole materne.. infatti, questo "disturbo" scomparve quando frequentai le scuole elementari. Da lì, passarono gli anni ma mi rimase il brutto vizio di parlare da sola. Inizialmente erano riflessione tra me e me. Ma ora sono diventate Delle conversazioni irreali con persone che conosco e fatti che non ho mai vissuto. Non mi rendo conto di arrivare a parlare da sola per ore, finché non mi ritrovo stanca e quasi con le lacrime agli occhi. Non riesco a tenere sotto controllo questo mio parlar sola tanto che arrivo a farlo anche in presenza di altre persone, senza rendermene conto. Da un anno a questa parte mi sono isolata da tutti, perché considerata "strana". Non per questo mio disturbo, ma per questioni caratteriali. Passo dall' essere felice di tutto, alla totale depressione, in cui desidero non essere mai nata. Penso fortemente di essere un peso, un essere inutile e ciò mi condiziona la vita.non riesco a prendere decisioni perché penso che qualsiasi cosa faccio sia sbagliata. Chiedo sempre consiglio a mio marito e se una cosa non mi va bene, accondiscendo ugualmente perche penso che non sia importante come la penso. Mi sento diversa e questo mi spinge in un angolo. Vivo nell' ansia di non essere all'altezza di tutto. Evito di rimanere incinta perché penso di non essere all'altezza di crescere figli. Non riesco a tenermi un lavoro perché penso di non essere in grado di fare il mio lavoro. Non so..c'è qualcosa che nn va in me. Potete darmi il vostro parere? Grazie
Quando ero piccola, avevo un'amica immaginaria. In realtà non era nemmeno della mia età e io non la ricordo per niente. Ma i miei genitori mi raccontarono che quando avevo 4-5 anni, incominciai a fantasticare ricreando una maestra di scuola che per me era totalmente reale, e con questa maestra intrattenevo dei dialoghi a Cui i miei hanno assistito diverse volte, ma di cui io non mi rendevo conto. Siccome i miei genitori non mi mandarono alla scuola materna, hanno giustificato questa mia "amicizia" col mio desiderio di frequentare le scuole materne.. infatti, questo "disturbo" scomparve quando frequentai le scuole elementari. Da lì, passarono gli anni ma mi rimase il brutto vizio di parlare da sola. Inizialmente erano riflessione tra me e me. Ma ora sono diventate Delle conversazioni irreali con persone che conosco e fatti che non ho mai vissuto. Non mi rendo conto di arrivare a parlare da sola per ore, finché non mi ritrovo stanca e quasi con le lacrime agli occhi. Non riesco a tenere sotto controllo questo mio parlar sola tanto che arrivo a farlo anche in presenza di altre persone, senza rendermene conto. Da un anno a questa parte mi sono isolata da tutti, perché considerata "strana". Non per questo mio disturbo, ma per questioni caratteriali. Passo dall' essere felice di tutto, alla totale depressione, in cui desidero non essere mai nata. Penso fortemente di essere un peso, un essere inutile e ciò mi condiziona la vita.non riesco a prendere decisioni perché penso che qualsiasi cosa faccio sia sbagliata. Chiedo sempre consiglio a mio marito e se una cosa non mi va bene, accondiscendo ugualmente perche penso che non sia importante come la penso. Mi sento diversa e questo mi spinge in un angolo. Vivo nell' ansia di non essere all'altezza di tutto. Evito di rimanere incinta perché penso di non essere all'altezza di crescere figli. Non riesco a tenermi un lavoro perché penso di non essere in grado di fare il mio lavoro. Non so..c'è qualcosa che nn va in me. Potete darmi il vostro parere? Grazie
[#1]
Se si sente così poco in sintonia con le altre persone, è abbastanza comprensibile che ricrei dentro se stessa un mondo magico, surrogato, dove in qualche modo riesce a esprimere il suo bisogno di socialità che è proprio di ogni essere umano.
A mio avviso andrebbe curata non solo e non tanto la tendenza a crearsi amicizie immaginarie, ma piuttosto la sua abilità sociale per funzionare in modo normale in mezzo agli altri.
In questo uno psicoterapeuta potrebbe esserle certo d'aiuto.
A mio avviso andrebbe curata non solo e non tanto la tendenza a crearsi amicizie immaginarie, ma piuttosto la sua abilità sociale per funzionare in modo normale in mezzo agli altri.
In questo uno psicoterapeuta potrebbe esserle certo d'aiuto.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.9k visite dal 05/03/2019.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.