Assertività

Salve,
sono un ragazzo di 39 anni. Fin da piccolo ho sempre sofferto di comportamenti troppo accondiscendenti nei confronti di tutti, soprattutto verso le persone che percepivo più aggressive. La genesi la conosco, mio padre urlava come un matto (letteralmente...) per ogni cosa non gli andasse, anche se aveva torto, e anche con mia madre (che ha i miei stessi problemi). Ora sono sposato e ho un bimbo piccolo, vedo i miei abbastanza sovente senza aver mai affrontato con mio padre il problema. Che, se non gli si da contro, è ora tutto sommato un tranquillo signore di mezza età. Ma lo schema "accondiscendo per paura della sua reazione" lo applico con chiunque, ancora ora. A lavoro, con gli amici magari non molto amici, con i parenti... Non ho la forza di andar contro il pensiero di persone che in cuor mio non condivido, ma poi finisco per accondiscendere e così mi ritrovo a vivere una vita di evitamenti, lontana dai miei valori, senza autostima. Non potendo accontentare tutti, ho problemi lo stesso a lavoro (quando ci sono 2 o più "fazioni" e sarebbe richiesto di schierarmi), e in generale nella vita sociale quotidiana. Essendo fragile, a lavoro non ho fatto carriera, e fra mutuo e figlio sono stretto economicamente. E qui il problema di affidarmi a uno specialista...
Ho tentato la strada dei CSM dell'ASL, ma sono stato liquidato come "disturbato" solo da un periodo di forte stress. Che dura da almeno 30 anni...
Potreste consigliarmi letture o almeno basi di strategie che, magari nel medio periodo, mi diano qualche "arma" per affermare il mio pensiero anche quando in dissenso col mio interlocutore?
Sarebbe già molto per me.
Grazie infinite