Meglio lasciarsi nel tunnel piuttosto che cercare di riemergere
Passo subito ad esporre il problema, che riguarda mia suocera
Mia suocera (di 60 anni) ha raggiunto uno stato di depressione che non riusciamo più ad aiutarla
O meglio, non so se sia lei a non volersi far aiutare per colpa della depressione o perchè "aiutarsi" comporta fatica, meglio lasciarsi nel tunnel piuttosto che cercare di riemergere
Tutti i suoi problemi sono legati ai soldi
E' divorziata da anni ed è in affitto, i soldi non le bastano mai (pur vivendo da sola), perchè spende e spande senza preoccuparsi del domani
Ad oggi, ha accumulato un debito piuttosto grosso e non ha più un soldo in banca, non ha senso aiutarla dandole soldi perchè comunque non capisce quando è il momento di "fermarsi"
Vorremmo aiutarla a farla capire il suo problema, ma non ci ascolta
Anche quando le "facciamo i conti in tasca", sembra non ascoltarci
Sappiamo che ha colloqui con psicologi e psichiatri, ma non ci dice nulla di queste visite, nè di cosa le viene consigliato di fare
Abbiamo paura ad arrabbiarci sul serio, temiamo che si senta un peso talmente grosso da volerla fare finita
Potete aiutarci ad agire nel modo giusto?
Mia suocera (di 60 anni) ha raggiunto uno stato di depressione che non riusciamo più ad aiutarla
O meglio, non so se sia lei a non volersi far aiutare per colpa della depressione o perchè "aiutarsi" comporta fatica, meglio lasciarsi nel tunnel piuttosto che cercare di riemergere
Tutti i suoi problemi sono legati ai soldi
E' divorziata da anni ed è in affitto, i soldi non le bastano mai (pur vivendo da sola), perchè spende e spande senza preoccuparsi del domani
Ad oggi, ha accumulato un debito piuttosto grosso e non ha più un soldo in banca, non ha senso aiutarla dandole soldi perchè comunque non capisce quando è il momento di "fermarsi"
Vorremmo aiutarla a farla capire il suo problema, ma non ci ascolta
Anche quando le "facciamo i conti in tasca", sembra non ascoltarci
Sappiamo che ha colloqui con psicologi e psichiatri, ma non ci dice nulla di queste visite, nè di cosa le viene consigliato di fare
Abbiamo paura ad arrabbiarci sul serio, temiamo che si senta un peso talmente grosso da volerla fare finita
Potete aiutarci ad agire nel modo giusto?
[#1]
Gentilissimi sembra davvero difficoltoso darvi un consiglio in una condizione del genere per una serie di motivi. Innanzitutto sembra che la signora sia già seguita da alcuni specialisti, pertanto entrare nel merito del loro lavoro senza alcuna informazione appare impossibile e scorretto. Potreste tentare un contatto con i suoi curanti, non per chiedere cosa stiano facendo con la suocera ma per una vera e propria consulenza per la vostra difficoltà ad affrontare il rapporto con lei.
Sarebbe auspicabile un intervento psicoterapeutico in cui partecipi l'intero nucleo famigliare visto che il disagio è vissuto da tutti.
cordialmente
Sarebbe auspicabile un intervento psicoterapeutico in cui partecipi l'intero nucleo famigliare visto che il disagio è vissuto da tutti.
cordialmente
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#2]
Gentile Signora,
intanto potreste portarvi avanti informandovi sulla depressione. Potreste ad esempio leggere questo articolo https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/
Se conoscete meglio il disturbo potete anche imparare a "prevenire" alcune reazioni spiacevoli in voi e nella suocera
A 60 anni la depressione potrebbe accompagnarsi a qualcosa di neurologico: immagino che lo psichiatra avrà già provveduto ad effettuare un'eventuale diagnosi differenziale (ovvero a discernere tra le possibili patologie cerebrali della suocera)
Rimane il fatto che voi avete il diritto/dovere di informarvi su cosa sta succedendo, quali sono gli obiettivi terapeutici dei curanti, in che modo potreste esserle d'aiuto, ecc.
Tenga presente che, per definizione, la persona depressa pensa di non poter mai migliorare, che il futuro sarà sempre negativo, ecc. Non è che non vuole, non riesce.
Capisco che la situazione può apparirvi molto pesante, ma se riuscirete a farvi coinvolgere dallo psichiatra e dallo psicologo nel processo di cura vi sentirete più efficaci, e quindi in grado di superare meglio i momenti di difficoltà
intanto potreste portarvi avanti informandovi sulla depressione. Potreste ad esempio leggere questo articolo https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/
Se conoscete meglio il disturbo potete anche imparare a "prevenire" alcune reazioni spiacevoli in voi e nella suocera
A 60 anni la depressione potrebbe accompagnarsi a qualcosa di neurologico: immagino che lo psichiatra avrà già provveduto ad effettuare un'eventuale diagnosi differenziale (ovvero a discernere tra le possibili patologie cerebrali della suocera)
Rimane il fatto che voi avete il diritto/dovere di informarvi su cosa sta succedendo, quali sono gli obiettivi terapeutici dei curanti, in che modo potreste esserle d'aiuto, ecc.
Tenga presente che, per definizione, la persona depressa pensa di non poter mai migliorare, che il futuro sarà sempre negativo, ecc. Non è che non vuole, non riesce.
Capisco che la situazione può apparirvi molto pesante, ma se riuscirete a farvi coinvolgere dallo psichiatra e dallo psicologo nel processo di cura vi sentirete più efficaci, e quindi in grado di superare meglio i momenti di difficoltà
Cordialmente
Daniel Bulla
dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_
[#3]
Utente
Vi ringraziamo delle celeri risposte
Abbiamo per ora intenzione di prendere appuntamento con lo psicologo dal quale è in cura, e farci aiutare anche da lui per capire qual'è il problema e come aiutarla ad uscirne
E anche perchè, per come la conosciamo noi, non crediamo che al medico abbia dato un quadro totale della situazione ma molto "alleggerito"
Avendo anche lui il quadro giusto, potrà agire nel modo migliore
Vi ringrazio infinitamente
Abbiamo per ora intenzione di prendere appuntamento con lo psicologo dal quale è in cura, e farci aiutare anche da lui per capire qual'è il problema e come aiutarla ad uscirne
E anche perchè, per come la conosciamo noi, non crediamo che al medico abbia dato un quadro totale della situazione ma molto "alleggerito"
Avendo anche lui il quadro giusto, potrà agire nel modo migliore
Vi ringrazio infinitamente
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.6k visite dal 06/02/2009.
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