Rottura
Salve
Mi sono lasciata dopo 3 anni di convivenza, ho 27 anni. Sono psicologicamenre distrutta perché sono stata con un narcisista patologico. Ho subìto manipolazioni mentali, continuo sminuirmi per poi dimostrarmi affetto morboso in alcuni momenti di lucidità, silenzi assordanti, monologhi infiniti sul se stesso, cattiveria e mancanza di tatto, aggressioni verbali e fisiche, minacce. L ho fatto per amore, davo valore ai pochi momenti belli. In alcuni momenti seppur fosse un sociopatico mi sentivo capita, perché a volte mi ascoltava e capiva i miei problemi. Ma lo faceva solo per farmi sentire sua per poi cambiare completamente atteggiamento e farmi sentire a terra. Dopo tre anni di convivenza mi abbandona di nuovo, semplicemente perché sono andata al cinema con un amica (femmina!) che a lui non sta simpatica. Sono stata cacciata in seduta stante, e ha fatto addirittura intervenire la madre. mi hanno attaccata con cattiveria senza un motivo reale, con la madre che lui dice di odiare ma che invece non è così. Mi sono ritrovata contro 2 belve, come se avessi ucciso qualcuno. Ero sconvolta. Mi hanno sputato veleno minacciandomi che se non uscivo subito finivo male. Sono ancora scioccata da quel momento. Scioccata da questa lunga relazione tormentata, da questo improvviso abbandono, fatto in malomodo, con una freddezza agghiacciante. Non me lo spiego. Mi sento smembrata. Ho pensieri di autolesionismo, sono triste, non mangio neanche più da due settimane.
Vorrei capire cosa ha spinto il mio cervello a subìre tutto ciò? E poi cosa potrei fare per cercare di riprendermi? Vorrei morire non ho più voglia di vivere.
Mi sono lasciata dopo 3 anni di convivenza, ho 27 anni. Sono psicologicamenre distrutta perché sono stata con un narcisista patologico. Ho subìto manipolazioni mentali, continuo sminuirmi per poi dimostrarmi affetto morboso in alcuni momenti di lucidità, silenzi assordanti, monologhi infiniti sul se stesso, cattiveria e mancanza di tatto, aggressioni verbali e fisiche, minacce. L ho fatto per amore, davo valore ai pochi momenti belli. In alcuni momenti seppur fosse un sociopatico mi sentivo capita, perché a volte mi ascoltava e capiva i miei problemi. Ma lo faceva solo per farmi sentire sua per poi cambiare completamente atteggiamento e farmi sentire a terra. Dopo tre anni di convivenza mi abbandona di nuovo, semplicemente perché sono andata al cinema con un amica (femmina!) che a lui non sta simpatica. Sono stata cacciata in seduta stante, e ha fatto addirittura intervenire la madre. mi hanno attaccata con cattiveria senza un motivo reale, con la madre che lui dice di odiare ma che invece non è così. Mi sono ritrovata contro 2 belve, come se avessi ucciso qualcuno. Ero sconvolta. Mi hanno sputato veleno minacciandomi che se non uscivo subito finivo male. Sono ancora scioccata da quel momento. Scioccata da questa lunga relazione tormentata, da questo improvviso abbandono, fatto in malomodo, con una freddezza agghiacciante. Non me lo spiego. Mi sento smembrata. Ho pensieri di autolesionismo, sono triste, non mangio neanche più da due settimane.
Vorrei capire cosa ha spinto il mio cervello a subìre tutto ciò? E poi cosa potrei fare per cercare di riprendermi? Vorrei morire non ho più voglia di vivere.
[#1]
Gentile utente,
Ci dice che
"..Vorrei capire cosa ha spinto il mio cervello a subìre tutto ciò? E poi cosa potrei fare per cercare di riprendermi? Vorrei morire non ho più voglia di vivere."
Dispiace per la Sua situazione.
Però, ci si chiede se le etichettature sul Suo fidanzato
- ad es. "narcisista patologico" -
siano dovute a diagnosi cliniche effettuate da Specialisti di persona,
oppure a Dr. Google (inutili e improduttive)
Ora il punto è
"ricominciare da sè".
Ritiene di potercela fare da sola,
oppure potrebbe accettare di chiedere aiuto psicologico in presenza?
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Ci dice che
"..Vorrei capire cosa ha spinto il mio cervello a subìre tutto ciò? E poi cosa potrei fare per cercare di riprendermi? Vorrei morire non ho più voglia di vivere."
Dispiace per la Sua situazione.
Però, ci si chiede se le etichettature sul Suo fidanzato
- ad es. "narcisista patologico" -
siano dovute a diagnosi cliniche effettuate da Specialisti di persona,
oppure a Dr. Google (inutili e improduttive)
Ora il punto è
"ricominciare da sè".
Ritiene di potercela fare da sola,
oppure potrebbe accettare di chiedere aiuto psicologico in presenza?
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Utente
Ne sono certa in quanto il mio ex che ha un temperamento aggressivo, è infatti pieno di denunce, si immagina addirittura di avere delle patologie intestinali, è stato così mandato da uno psichiatra che l ha definito Narcisista già dalla prima seduta, ma ovviamente si è rifiutato di continuare il percorso perché nessuno è al suo livello secondo lui.
Questa volta ritengo necessario un aiuto perché non è una rottura come le precedenti, sento che questa persona mi ha molto destabilizzata, ho subìto dei grossi torti e dei veri e propri lavaggi del cervello. Non ho più stimoli ne forze. È difficile per me spiegare tutte le dinamiche della relazione in due righe.
Questa volta ritengo necessario un aiuto perché non è una rottura come le precedenti, sento che questa persona mi ha molto destabilizzata, ho subìto dei grossi torti e dei veri e propri lavaggi del cervello. Non ho più stimoli ne forze. È difficile per me spiegare tutte le dinamiche della relazione in due righe.
[#3]
"È difficile per me spiegare tutte le dinamiche della relazione in due righe".
Certamente.
Nulla può sostituire la relazione terapeutica di persona.
Si faccia aiutare di persona,
Le permetterà di riprendere possesso della Sua vita.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Certamente.
Nulla può sostituire la relazione terapeutica di persona.
Si faccia aiutare di persona,
Le permetterà di riprendere possesso della Sua vita.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 974 visite dal 02/03/2019.
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