Separazione
Salve, io e mio marito siamo in fase di separazione. Come ci è stato consigliato da uno psicoterapeuta, stiamo affrontando la situazione con molta calma, soprattutto per non turbare eccessivamente le ns. figlie di 8 e 2 anni. Con la bambina più grande parleremo settimana prossima. Inoltre, ci è stato consigliato di vivere ancora un po' sotto lo stesso tetto, e di coinvolgere la bambina grande nella ricerca ed eventualmente nell'arredamento della nuova casa del papà. Volevo sapere se questo modo di operare è veramente corretto.
Altro quesito è, dopo quanto tempo i bambini possono conoscere un eventuale nuovo compagno o compagna?
Grazie.
Altro quesito è, dopo quanto tempo i bambini possono conoscere un eventuale nuovo compagno o compagna?
Grazie.
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Dobbiamo presumere che il collega, avendovi potuto conoscere, abbia ritenuto che questo fosse il corso d'azione più indicato, per cui il suo parere conta maggiormente dato che non conosciamo i dettagli della vostra situazione.
Tuttavia, in linea generale è corretto coinvolgere i bambini sui vari passi della separazione. Se fatto congiuntamente da entrambi i genitori, può servire a instillare nel bambino l'idea che si tratta di una separazione, non di una rottura. Le sfumature contano in questi casi.
Riguardo all'ultima domanda è consigliabile aspettare fino a che la relazione con il nuovo compagno/a non si sia consolidata. Questo per evitare di sottoporre il bambino per una seconda volta allo stress di doversi affezionare a qualcuno che poi se ne andrà dalla loro vita. Può sempre succedere, ovviamente, ma l'idea è quella di minimizzare le probabilità che accada.
Tuttavia, in linea generale è corretto coinvolgere i bambini sui vari passi della separazione. Se fatto congiuntamente da entrambi i genitori, può servire a instillare nel bambino l'idea che si tratta di una separazione, non di una rottura. Le sfumature contano in questi casi.
Riguardo all'ultima domanda è consigliabile aspettare fino a che la relazione con il nuovo compagno/a non si sia consolidata. Questo per evitare di sottoporre il bambino per una seconda volta allo stress di doversi affezionare a qualcuno che poi se ne andrà dalla loro vita. Può sempre succedere, ovviamente, ma l'idea è quella di minimizzare le probabilità che accada.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 855 visite dal 28/02/2019.
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