Ansia e improvvisi giramenti di testa.
Salve,da un anno e mezzo circa vivo lontana dalla mia famiglia. Qualche mese dopo il mio trasferimento, mi viene una forte gastroenterite che mi costringe a correre al pronto soccorso. Tutto questo nel mese di novembre (2017). A marzo,stavo fumando una sigaretta e di colpo mi viene la tachicardia.Cerco di non agitarmi, pensando fosse colpa del fumo e del caldo. Invece per ben 4 giorni, avevo tachicardia costante,non riuscivo a dormire la notte,mi sentivo 24h24 debole,e iniziavano bruciori alla bocca dello stomaco.Vado dal medico di base, dopo un controllo veloce mi disse che avevo una "bella" gastrite.Mi disse di rallentare con il fumo(ovviamente), di mangiare in bianco per un po, evitare sopratutto sughi (per la loro acidità) , fritti e quant'altro.Mi prescrisse Omeprazen e Bioanacid. Sembrava andare tutto per il verso giusto, piano piano mi riprendevo anche con lo stomaco,rimasi tanto spaventata dalla tachicardia, che avevo una paura di sentirmi nuovamente male.Poi arriva l'estate,iniziavo a sentirmi spesso debole e molte volte mi venivano improvvisi giramenti di testa.Settembre 2018 vado a trovare la mia famiglia, ma dopo qualche giorno tornai al pronto soccorso perché mi bruciava la bocca dello stomaco e avevo dolori forti al petto,per di più non riuscivo a mangiare perché mi saliva acidita.Analisi,elettrocardiogramma,tutto perfetto. Per loro era stress (visto che vivo lontano dalla mia famiglia e sono una persona emotiva )Quando faccio rientro a casa mia, dopo nemmeno un paio di settimane mi ritorna il bruciore di stomaco e inizio a prendere Maloox sciroppo in bustine . Mi calmava immediatamente il bruciore.Così ogni volta che avevo bruciore di stomaco lo prendevo dopo il pasto.Dopo qualche settimana di nuovo, giramenti improvvisi di testa , tipo vibrazioni, una strana sensazione che non so spiegare.. dolori al petto e dolori allo stomaco. Torno di nuovo dal medico che mi prescrive nuovamente Omeprazen,dopo la sua diagnosi :gastrite.Dopo decido di rivolgermi ad una mia amica che possiede una parafarmacia. Raccontandole la mia storia, anche lei mi disse che il mio era uno stato di ansia,così mi diede Ignatia-hell (omeopatico e lo prendo tutt'ora,mi ci trovo abbastanza bene,mi da sicurezza)
A gennaio di quest'anno,nuovamente dolori e bruciori. In ospedale mi visitó un gastroenterologo e mi dissero che era meglio interrompere ignatia-hell e pensare a un farmaco per l'ansia "vero e proprio" (non omeopatico).
Io vivo costantemente con la paura di stare nuovamente male, molte volte anche se sono rilassata totalmente,mi ritornano improvvisi giramenti e spossatezza. Preferisco prendere medicine naturali perché penso di aver preso già troppi Maloox,gaviscon e quant altro.
Non so come comportarmi.. vorrei avere più pareri per essere più sicura di quello che ho.
E magari, al posto di continuare a cercare autodiagnosi su internet come faccio spesso, preferirei avere anche consigli da esperti.
Ringrazio in anticipo.
Cordiali saluti.
A gennaio di quest'anno,nuovamente dolori e bruciori. In ospedale mi visitó un gastroenterologo e mi dissero che era meglio interrompere ignatia-hell e pensare a un farmaco per l'ansia "vero e proprio" (non omeopatico).
Io vivo costantemente con la paura di stare nuovamente male, molte volte anche se sono rilassata totalmente,mi ritornano improvvisi giramenti e spossatezza. Preferisco prendere medicine naturali perché penso di aver preso già troppi Maloox,gaviscon e quant altro.
Non so come comportarmi.. vorrei avere più pareri per essere più sicura di quello che ho.
E magari, al posto di continuare a cercare autodiagnosi su internet come faccio spesso, preferirei avere anche consigli da esperti.
Ringrazio in anticipo.
Cordiali saluti.
[#1]
Gentile utente,
la sua storia è ricca di elementi che potrebbero essere utili per fare una diagnosi differenziale, che permetterebbe di capire in che modo si manifesta maggiormente il problema in lei.
Molto probabilmente, l'alto livello di ansia che caratterizza la sua vita si sta "somatizzando", ovvero trasformandosi in disagi fisici, a volte molto fastidiosi. Uno di quelli classici è la gastrite.
Ritengo che sia più opportuno prendere contatti con uno psicologo della sua zona per avere chiaro il quadra della situazione, per esaminare nel dettaglio tutti gli eventi che ci ha riportato e soprattutto per comprendere il significato che i sintomi assumono per lei.
Infatti, l'ansia assume tante forme diverse a seconda di come viene "concettualizzata", ovvero all'interno dell'ambito in cui si inserisce.
Le chiedo di leggere questi articoli.
Rispetto al ricercare i sintomi online: https://www.psicologobs.it/diagnosi/cose-lipocondria-sintomi-e-meccanismi/
Rispetto al timore che si verifichi un nuovo attacco:
https://www.psicologobs.it/diagnosi/attacchi-di-panico-cosa-sono-e-come-di-manifestano/
Rispetto all'ansia in generale:
https://www.psicologobs.it/diagnosi/ansia-sintomi-e-cura/
Si ritrova in qualcosa?
la sua storia è ricca di elementi che potrebbero essere utili per fare una diagnosi differenziale, che permetterebbe di capire in che modo si manifesta maggiormente il problema in lei.
Molto probabilmente, l'alto livello di ansia che caratterizza la sua vita si sta "somatizzando", ovvero trasformandosi in disagi fisici, a volte molto fastidiosi. Uno di quelli classici è la gastrite.
Ritengo che sia più opportuno prendere contatti con uno psicologo della sua zona per avere chiaro il quadra della situazione, per esaminare nel dettaglio tutti gli eventi che ci ha riportato e soprattutto per comprendere il significato che i sintomi assumono per lei.
Infatti, l'ansia assume tante forme diverse a seconda di come viene "concettualizzata", ovvero all'interno dell'ambito in cui si inserisce.
Le chiedo di leggere questi articoli.
Rispetto al ricercare i sintomi online: https://www.psicologobs.it/diagnosi/cose-lipocondria-sintomi-e-meccanismi/
Rispetto al timore che si verifichi un nuovo attacco:
https://www.psicologobs.it/diagnosi/attacchi-di-panico-cosa-sono-e-come-di-manifestano/
Rispetto all'ansia in generale:
https://www.psicologobs.it/diagnosi/ansia-sintomi-e-cura/
Si ritrova in qualcosa?
Cordiali saluti
Dr. Francesco Ziglioli
Psicologo - Brescia, Desenzano, Montichiari
Www.psicologobs.it
[#2]
Utente
Salve,la ringrazio per la sua risposta e il suo tempo.
Non avevo accennato nel testo precedente,che da un paio di mesi a questa parte sento continua aria nella pancia,tanto che mi viene spesso da ruttare.
Fino a un anno e mezzo fa prendevo più di 3 caffè al giorno,con tanto di 20 sigarette al giorno. Dopo i miei problemi con la gastrite,ho eliminato completamente la caffeina e prendo ogni 2/3 giorni un ginseng. Cerco di rallentare anche con le sigarette, per qualche periodo ho diminuito drasticamente.
Provo a spiegarmi a parole povere.. anche se io non penso a niente,sono tranquilla guardando un film o portando a passeggio il cane, di colpo mi viene tipo uno sbandamento e inizio ad agitarmi,tanto che mi prende le gambe e ho letteralmente paura di svenire , così ogni volta che mi sento in questo modo corro verso il letto e mi sdraio.
Ho pensato anche io di fare delle sedute da uno psicologo.
Ho solo 20 anni, voglio godermi le belle giornate, voglio fare lunghe passeggiate e iniziare a lavorare. Ma questa mia paura non me lo permette,perché oggi sto tranquilla e domani appena mi sveglio mi brucia la bocca dello stomaco.
Mi limito anche nei cibi,perché cerco spesso su internet,dove vi è scritto "evitare sughi,bevande gassate,frutta acida,frullati, ecc." .. infatti se mi trovo davanti un piatto di pasta al sugo, inizio subito a sentire sensazioni strane.
Vorrei solo avere delle conferme perché non faccio altro che "spappolarmi il cervello" pensando che questa sarà una cosa che mi porterò a vita.
Grazie mille per avermi risposto..
Non avevo accennato nel testo precedente,che da un paio di mesi a questa parte sento continua aria nella pancia,tanto che mi viene spesso da ruttare.
Fino a un anno e mezzo fa prendevo più di 3 caffè al giorno,con tanto di 20 sigarette al giorno. Dopo i miei problemi con la gastrite,ho eliminato completamente la caffeina e prendo ogni 2/3 giorni un ginseng. Cerco di rallentare anche con le sigarette, per qualche periodo ho diminuito drasticamente.
Provo a spiegarmi a parole povere.. anche se io non penso a niente,sono tranquilla guardando un film o portando a passeggio il cane, di colpo mi viene tipo uno sbandamento e inizio ad agitarmi,tanto che mi prende le gambe e ho letteralmente paura di svenire , così ogni volta che mi sento in questo modo corro verso il letto e mi sdraio.
Ho pensato anche io di fare delle sedute da uno psicologo.
Ho solo 20 anni, voglio godermi le belle giornate, voglio fare lunghe passeggiate e iniziare a lavorare. Ma questa mia paura non me lo permette,perché oggi sto tranquilla e domani appena mi sveglio mi brucia la bocca dello stomaco.
Mi limito anche nei cibi,perché cerco spesso su internet,dove vi è scritto "evitare sughi,bevande gassate,frutta acida,frullati, ecc." .. infatti se mi trovo davanti un piatto di pasta al sugo, inizio subito a sentire sensazioni strane.
Vorrei solo avere delle conferme perché non faccio altro che "spappolarmi il cervello" pensando che questa sarà una cosa che mi porterò a vita.
Grazie mille per avermi risposto..
[#3]
Penso sia arrivato il momento di consultare un collega direttamente. Come ha notato anche lei, alcuni semplici stimoli, tipo la pasta con il sugo, lhanno condizionata a tal punto da crearle disagio fisico.
Quello di cui ha accennato sembrerebbe trattarsi di un attacco di panico. Bisogna valutare se coesistono anche gli altri sintomi tipici, prima di poter giudicare. Cosa che comunque non posso fare qua.
Quello di cui ha accennato sembrerebbe trattarsi di un attacco di panico. Bisogna valutare se coesistono anche gli altri sintomi tipici, prima di poter giudicare. Cosa che comunque non posso fare qua.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2.8k visite dal 28/02/2019.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.