Identita’ sessuale

Buonasera dottori ho bisogno di aiuto.
Ho sempre avuto problemi con il mio corpo, arrivando a pesare 105 kg a 14 anni. Deciso a dimagrire l’anno dopo persi 40kg iniziando a credere un po più in me ma mai cercando contatti amorosi con ragazzi o ragazze.
A 17 anni ho iniziato a lavorare e mi sono innamorato di una ragazza, amica nella stessa compagnia.
A 20 anni abbiamo deciso di metterci insieme. La amavo, stavo bene, il sesso andava benissimo, sentivo di essere normale. Lei pochi mesi dopo inizio’ ad avere grossi problemi di attacchi di panico, ma insieme riuscimmo ad affontare tutto.
Nel 2011 decisi di completare gli studi non terminati e di prendere il diploma.
Purtroppo a inizio serali, scoprii che mio padre (figura assente e che ancora oggi, meno di allora, sento quasi estranea) aveva un’amante. Sommato ai capi che non mi permettevano di frequentare la scuola serale caddi in una forte depressione, placata da qualche antidepressivo e forza di volontà. Riuscii a riprendermi interrompendo e riprendendo la cura e a diplomarmi nel 2013.
Pochi mesi dopo sentivo la necessità di crearmi una futuro e chiesi alla mia ragazza di sposarmi. Lei rispose non subito dicendomi che avrebbe voluto sposarmi ma dopo essersi laureata e dopo aver trovato lavoro.
Questa cosa mi sconvolse e mise sottosopra tutte quelle che erano le mie certezze. E cosi che l’anno dopo iniziai a provare attrazione verso dagli uomini, prima credendo che fosse invidia per i loro corpo (il mio era meglio di prima ma ancora non come volevo) poi cercando immagini in videochat.
Li conobbi una ragazzo. Mi piaceva molto, ero attratto fisicamente ma viveva in una regione lontana da me. Decisi di andare a trovarlo pochi giorni, mentendo alla mia ragazza su dove sarei andato. Li avvenne il mio primo bacio e qualche toccata ma nulla di più. Tornato a casa ero sconvolto, mi mancava.
Un mese dopo decisi di mollare tutto compresa la fidanzata e trasferirmi da lui, stanco dei problemi e delle responsabilità, anche se al mio arrivo nn lo trovai e in quel paio di mesi sperimentai il sesso quasi giornalmente.
Trovai poi lavoro in un’altra regione e mi re trasferii. Li conobbi due mesi dopo quello che è ancora oggi il mio compagno, che ha 15 anni più di me. Un uomo serio, EQUILIBRATO, con un ottimo lavoro, amici seri.. insomma quello che vorrei essere io! A fine dell’anno scorso però, per una serie di coincidenze, mi sono risentito con la mia ex, e tornato in un’occasione nella mia città d’origine ci siamo visti ed abbiamo parlato a lungo capendo di essere ancora innamorati. Spaventato poco dopo decisi di tenerla lontana. Le occasioni di sentirci però continuano a non mancare e anche quando ci vediamo sento che c’è qualcosa in più di una semplice amicia ma sono terrorizzato dall’idea di prendere la decisione sbalgiata, perdere il mio compagno e vivere da represso. Però l’idea di non dovermi nascondere, di avere figli e una vita normale mi riempie il cuore..cosa devo fare? Vi prego consigliatemi.
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Gentile utente,

ci dice che
".. l’idea di non dovermi nascondere, di avere figli e una vita normale mi riempie il cuore..cosa devo fare? Vi prego consigliatemi."

Credo che Lei sovra-stimi le possibilità di un consulto online.

Le domande che Lei pone
trovano una risposta
- in genere -
dopo un percorso specifico di (minimo) qualche mese.

Quale consiglio è possibile,
se non di intraprendere fin da ora un percorso psicologico ad hoc?

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
Attivo dal 2019 al 2021
Ex utente
La ringrazio per la pronta risposta dottoressa. La mia frase conclusiva voleva riassumere il mio disagio e comprendo come il tono fosse troppo gravoso, ma per limiti di spazio ho dovuto limare parecchio quanto scritto. Ho già intrapreso un percorso con una psicologa nel 2016, dal quale è emerso come non abbia avuto modo di evolvere in età adolescenziale e di non avere avuto modo di conoscermi e scoprirmi, essendo cresciuto troppo in fretta ed essendomi fatto carico di responsabilità troppo grandi rispetto alla mia età, anche a causa di due genitori che non hanno saputo essere da guida. In merito alla mia omosessualità la psicologa era quasi sorpresa di come fosse scoppiata (dopo un no ad una richiesta di matrimonio) ma era abbastanza ferma sul dire che l’uomo a differenza della donna quando intraprende questo percorso è per lo più definitivo.
Ora, a livello sessuale mi sento più attratto dagli uomini che dalle donne. Sono stato capace di innamorarmi di entrambi i sessi in egual modo e con la stessa intensità.
Il problema che ora mi pongo è capire se questo amore risbocciato per la mia ex, tra l’altro corrisposto e alimentato dalla stessa sintonia e dallo star bene dell’epoca, sia amore vero, una sorta di calamita che ci attrae per svariati motivi o se è dovuto alla parte di me che vorrebbe una vita normale , con una moglie e dei figli, che avrei sempre voluto (avendo anche un fratello 15 anni più piccolo di me che amo, pur essendo lontano) senza dovermi nascondere da colleghi, amici e conoscenti.
Preciso che ai miei genitori e a mia nonna, nonché a mio zio anch’esso gay e ad un paio di amici ho detto di essere gay un anno dopo circa averlo capito.
Un’ulteriore domanda è: può la pura pulsione sessuale delineare un’identità sessuale? Nel senso che può il sesso scegliere per noi la vita che ci spetta?
Spero di avere semplicemente qualche consiglio da persone esperte come lei.
Graize mille
[#3]
Attivo dal 2019 al 2021
Ex utente
Mi sarebbero davvero utile sapere cosa ne pensate. Attendo una vostra risposta, grazie!
[#4]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Questioni troppo complesse per una risposta online,
purtroppo.

La re-inviamo alla Sua Psicologa,
che La conosce di persona,
auspicando fortemente che essa sia anche Psicoterapeuta.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
[#5]
Attivo dal 2019 al 2021
Ex utente
Mi scusi dottoressa ma cosi mi fa solo preoccupare. Ho letto risposte a richieste di consulto simili al mio che hanno avuto per lo meno un consiglio o una frase di supporto, ma sentirmi dire che la mia è una situazione troppo complessa non fa che aumentare il mio disagio e la mia preoccupzione.
Inoltre al momento non avrei il tempo ne le disponibilità economiche per poter sostenere la spesa di un nuovo percorso dalla psicologa.
[#6]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Gentile utente,

NON è stato scritto che la *SUA situazione* è troppo complessa,

BENSI' che le *QUESTIONI* che Lei ci pone sono complesse
e per questo motivo abbisognano di una consulto di persona,

ad esempio:

"..Il problema che ora mi pongo è capire se questo amore risbocciato per la mia ex, tra l’altro corrisposto e alimentato dalla stessa sintonia e dallo star bene dell’epoca,
sia amore vero,
una sorta di calamita che ci attrae per svariati motivi
o se è dovuto alla parte di me che vorrebbe una vita normale.."

Ed altrettanto quello che Lei definisce nel titolo "Identità sessuale".

Le pare siano quesiti da delegare unicamente ad un consulto online?
Ne va della Sua vita
e dunque una valutazione di persona la meritano.


I consulti online hanno dei limiti dati
. sia dal mezzo stesso,
. sia dalla complessità delle problematiche che ci vengono sottoposte
e che non possono ricevere luce se non nell'interazione vis-à-vis con la persona stessa.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti