Sogno

Buonasera, ho fatto qualche settimana fa un sogno molto strano e seppur non creda nel "significato dei sogni", credo che l'inconscio ci mandi dei segnali, soprattutto se tenuto a bada da una forte razionalità.
Ho sognato che una ragazza partorisse in casa mia un bambino privo di vita (che mia madre dava per spacciato visto che era inerme, con colorito rosso-bluastro) e che il medico lo lasciasse qui nonostante la mia incredulità per l'evidente necessità di cure.
Allora io mi mobilitavo per cercare di aiutare questo bambino inerme convinta che si potesse riprendere.. mi concentravo a pensare a come calcolare l'indice di apgar (lo conosco per via dei miei studi) e cosa fare per aiutarlo, finchè all'improvviso con mia grande soddisfazione, ero convinta che si sarebbe ripresto, questo neonato diventa un ragazzo grande,adulto,sano e forte alla vista, ma totalmente ignaro di tutto, perchè era appena nato in fondo, come poteva saper fare qualcosa..non aveva ancora imparato e conosciuto nulla.
Specifico che non molto tempo fa mia cugina ha partorito e ci sono stati dei problemi per entrambi all'inizio ma poi il tutto si è risolto e stanno bene. Infatti nel sogno pensavo "ma non può essere lui (il figlio di mia cugina), lui è nato già da un po', e sta bene. e come faccio a dirlo a mia cugina che è li inerme", quindi credo in parte ci sia stata un' "incursione" di questa esperienza nel sogno..

Non so se mi sfugge qualcosa che ho dimenticato col passare dei giorni. Ma sarei curiosa di sapere se è possibile ravvisare qualcosa in questo sogno, visto che comunque ne ho passate tante in questi ultimi anni e sento segni e il peso degli eventi. Grazie
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Non forniamo interpretazioni di sogni attraverso questo servizio. Forse saprà che non tutti gli psicologi concordano sull'utilità di tali interpretazioni e in ogni caso non è possibile azzardarsi senza conoscere un minimo la persona in questione.

Non solo, neanche il termine "inconscio" è ritenuto utile da tutti gli psicologi a fini clinico/terapeutici.

Se soffre di qualche disagio psicologico, ad esempio ansia, sarebbe molto più utile adoperarsi per curare quella. E vedrà che poi l'interesse verso i sogni si attenuerà.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Attivo dal 2018 al 2019
Ex utente
Grazie. Era una semplice curiosità, una leggerezza senza alcuna pretesa di cercarvi il significato di me o della vita. Per fortuna nessuna ansia od ossessione: ".. vedrà che poi l'interesse verso i sogni si attenuerà" esattamente da cosa avrebbe dedotto questo interesse? Che infatti non ho.
Concordo con quanto ha scritto, un po' meno con la decisione di attribuire (senza avere alcuna indicazione su di me, come da lei stesso scritto) a una mera curiosità, un tentativo diagnostico.
Certo ho scritto io che ho subito il peso degli eventi, x dare un'informazione in più.. si deduce che non venga da un periodo semplice ma da questo non può ravvisare un disagio o azzardare un fondamento patologico partendo da una domanda.
Mi scusi se mi sono permessa di esprimerle il mio disappunto, ma avendo a che fare io stessa con dei pazienti, mi stizzisce un po' questo approccio.
Saluti
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Nessun problema, ha tutto il diritto di esprimere il suo disappunto.

Tuttavia se ha a che fare con dei pazienti, non dovrebbe stizzirsi così facilmente. Probabilmente sta attraversando un periodo difficile, ma in tal caso a mio avviso dovrebbe provvedere al più presto per evitare possibili problemi, come burnout e simili.

Se rilegge la risposta che le ho dato vedrà che il mio "approccio" è stato tranquillo, ipotetico, equilibrato e sopratutto chiaro, com'è mia abitudine.

D'altra parte questo è un servizio riservato alle persone portatrici di un qualche disagio, per cui la soddisfazione di semplici curiosità ne è esclusa.

Buona giornata
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Attivo dal 2018 al 2019
Ex utente
Nuovamente sottindende aspetti che non sono in alcun modo deducibili da quanto da me scritto. Se mi ha stizzito il suo approccio (che non condivido nei confronti di un ipotetico paziente), cosa le fa presupporre che io mi stizzisca facilmente o ancor più che mi stizzisca nei confronti dei pazienti?

Ha il giudizio facile "...dovrebbe provvedere al più presto per evitare possibili problemi, come burnout e simili".
Una considerazione del genere, senza che esprimessi in prima persona un disagio, nel periodo no che ho avuto in passato, mi avrebbe creato un danno glielo assicuro.
E' questa la perplessità che ho espresso nel precedente messaggio.

Se la mia domanda non era pertinente, bastava dirlo o non rispondere. Lei in primis però ha detto "non tutti gli psicologi", quindi qualcuno che affronta questo argomento e che volendo poteva soddisfare una curiosità esiste.

p.s.Credo che invece un sito internet sia prettamente di consulto, mi resta difficile immaginarne un uso diagnostico e terapeutico.

Saluti.