Relazione ed Erasmus
Buonasera,
Innanzitutto vi ringrazio molto per il servizio che offrite.
Vorrei chiedervi un parere in merito ad una situazione che sto vivendo e che non so come gestire.
Da qualche mese ho una storia con un ragazzo più grande di me di qualche anno e visti i progetti che abbiamo e le basi che abbiamo posto per il nostro rapporto, contiamo di avere una relazione duratura e seria.
Abbiamo già conosciuto le rispettive famiglie e lui si trova molto in sintonia con i miei genitori nonostante abbia un carattere abbastanza timido.
Il punto è questo: tra qualche settimana partirò per l'Erasmus e starò all'estero tre mesi. Ho già fatto questa esperienza in passato (senza avere relazioni in ballo) ma ora mi trovo a dover partire nuovamente e al pensiero di avere una persona qui che mi aspetta e che non vedrò mi sento un nodo in gola. Non so come gestire questa situazione, perché lui mi vuole molto bene e mi sostiene in questa cosa, anche se non la condivide dal momento che preferirebbe che io restassi in Italia.
La scelta di partire è stata fatta in un momento in cui questa relazione ancora non c'era e non me la sono sentita di rifiutare in quanto starò per tre mesi in un'università che ha un grosso rilievo a livello mondiale.
Ultimamente mi sento affranta, ho poca voglia di partire e di fare quest'esperienza perché temo che il nostro rapporto possa cambiare e non avendo mai avuto relazioni così serie e con progetti a lungo termine, non so come comportarmi dato che ovviamente verranno sicuramente messi in gioco anche i nostri sentimenti.
Vi ringrazio per qualsiasi suggerimento mi darete e grazie per il vostro tempo.
Innanzitutto vi ringrazio molto per il servizio che offrite.
Vorrei chiedervi un parere in merito ad una situazione che sto vivendo e che non so come gestire.
Da qualche mese ho una storia con un ragazzo più grande di me di qualche anno e visti i progetti che abbiamo e le basi che abbiamo posto per il nostro rapporto, contiamo di avere una relazione duratura e seria.
Abbiamo già conosciuto le rispettive famiglie e lui si trova molto in sintonia con i miei genitori nonostante abbia un carattere abbastanza timido.
Il punto è questo: tra qualche settimana partirò per l'Erasmus e starò all'estero tre mesi. Ho già fatto questa esperienza in passato (senza avere relazioni in ballo) ma ora mi trovo a dover partire nuovamente e al pensiero di avere una persona qui che mi aspetta e che non vedrò mi sento un nodo in gola. Non so come gestire questa situazione, perché lui mi vuole molto bene e mi sostiene in questa cosa, anche se non la condivide dal momento che preferirebbe che io restassi in Italia.
La scelta di partire è stata fatta in un momento in cui questa relazione ancora non c'era e non me la sono sentita di rifiutare in quanto starò per tre mesi in un'università che ha un grosso rilievo a livello mondiale.
Ultimamente mi sento affranta, ho poca voglia di partire e di fare quest'esperienza perché temo che il nostro rapporto possa cambiare e non avendo mai avuto relazioni così serie e con progetti a lungo termine, non so come comportarmi dato che ovviamente verranno sicuramente messi in gioco anche i nostri sentimenti.
Vi ringrazio per qualsiasi suggerimento mi darete e grazie per il vostro tempo.
[#1]
Gentile utente,
il lavoro (il Suo di studente) è importante.
Tanto quanto l'amore.
Freud li riconosceva come i due pilastri del ben-essere nella vita.
Accade che delle volte essi vadano in collisione,
ma succede anche che si possano far collimare, se si è decisi e convinti.
03 mesi sono 90 giorni,
e magari a metà lui potrà fare una capatina, ormai con quei Bus economici tutto è molto più alla portata,
non crede?
Pechè spaventarsi così alla Sua età non più adolescenziale?
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
il lavoro (il Suo di studente) è importante.
Tanto quanto l'amore.
Freud li riconosceva come i due pilastri del ben-essere nella vita.
Accade che delle volte essi vadano in collisione,
ma succede anche che si possano far collimare, se si è decisi e convinti.
03 mesi sono 90 giorni,
e magari a metà lui potrà fare una capatina, ormai con quei Bus economici tutto è molto più alla portata,
non crede?
Pechè spaventarsi così alla Sua età non più adolescenziale?
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Ex utente
Buonasera,
La ringrazio per la sua risposta.
Sono preoccupata perché é la prima volta che mi trovo a dover gestire una relazione di questo tipo dato che ho un rapporto con una persona parecchio emotiva. Ho paura che questo tipo di rapporto non riesca a superare questa esperienza, anche perché sono una persona a cui piace viaggiare e non penso riuscirei a fare una scelta tra una relazione e un'occasione del genere.
Spesso quando cerco di affrontare il discorso con il mio ragazzo, noto che lui tende a glissare e a cambiare discorso come se già stesse male ancora prima della mia partenza. Questo ovviamente mi mostra che é una sofferenza per lui e non lascia tranquilla nemmeno me perché mi rendo conto che sono io la causa della sua tristezza.
La ringrazio per la sua risposta.
Sono preoccupata perché é la prima volta che mi trovo a dover gestire una relazione di questo tipo dato che ho un rapporto con una persona parecchio emotiva. Ho paura che questo tipo di rapporto non riesca a superare questa esperienza, anche perché sono una persona a cui piace viaggiare e non penso riuscirei a fare una scelta tra una relazione e un'occasione del genere.
Spesso quando cerco di affrontare il discorso con il mio ragazzo, noto che lui tende a glissare e a cambiare discorso come se già stesse male ancora prima della mia partenza. Questo ovviamente mi mostra che é una sofferenza per lui e non lascia tranquilla nemmeno me perché mi rendo conto che sono io la causa della sua tristezza.
[#3]
No, no,
non è Lei la causa della tristezza,
ma il modo di essere del ragazzo:
anche con un'altra ragazza lui sarebbe così...
Il resto sta a Lei deciderlo.
Se si ingabbia fin dall'inizio il resto non andrà meglio,
non crede?
Rifletta sul cosa fare e come conciliare.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
non è Lei la causa della tristezza,
ma il modo di essere del ragazzo:
anche con un'altra ragazza lui sarebbe così...
Il resto sta a Lei deciderlo.
Se si ingabbia fin dall'inizio il resto non andrà meglio,
non crede?
Rifletta sul cosa fare e come conciliare.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 6k visite dal 24/02/2019.
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