Senso di estraneita
Salve, sono un ragazzo di 22 anni, scrivo perchè è da un paio di settimane che sento una strana sensazione di estraneità verso ciò che mi circonda, è un sintomo questo che va e viene, ci sono giorni in cui non mi capita altri in cui magari mi capita per un po di secondi max qualche minuto e basta, e ho notato che mi capita piu spesso quando ci penso e quando sono molto stanco. In ogni caso vi racconto i miei ultimi mesi, mia nonna è venuta a mancare ad ottobre, e per me ovviamente è stata una perdita molto dura, e prima della morte ci sono stati 6/7 lunghi mesi in cui mio babbo era davvero a terra e aveva litigato pure con mia madre per cui la situazione in casa era davvero tesa, non si sono parlati per molto e io e mio fratello maggiore ci siamo presi "carico" della situazione sorbendoci ansie e tensioni varie. Ovviamente dopo la morte la situazione è precipitata per mio babbo, pero fortunatamente fra lui e mia mamma sono ripresi i rapporti come prima anche grazie a me e mio fratello che li abbiamo spronati a parlare. A Dicembre ho avuto un incidente stradale, in cui non mi sono fatto nulla fortunatamente ma a livello psicologico ha appesantito la situazione, anche perche a guidare ora sono molto piu prudente (anche prima guidavo senza esagerare) e ho sempre la sensazione che qualcuno mi venga a sbattere e oltre a ciò nei giorni successivi ero un po giu mentalmente. Ora in casa la situazione è piú tranquilla ma mio nonno, rimasto solo, da parecchio da fare ai miei genitori e non ha ottimi rapporti con mia mamma dal momento che spesso è davvero molto cocciuto e poco educato. Altro fattore importante è stato un periodo (dicembre-gennaio) davvero massacrante a lavoro (faccio un lavoro in cui ho abbastanza responsabilità per cui mi stressa molto ma mi piace allo stesso tempo come lavoro) in cui facevo molte ore in piu ed ero sempre di corsa e sotto pressione, con un livello di stress molto alto. Io in passato ho sofferto di attacchi di panico superati egregiamente dopo poche settimane, ho sofferto di disturbo ossessivo compulsivo da omosessualità e pedofilia e di ipocondria per cui sono stato da uno psicologo che mi ha fatto stare bene. Ammetto che sento una grossa ansia generale da qualche mese per svariate cose, e che l'ipocondria si fa sentire, la paura mi fa controllare ogni cosa di me stesso e vedo tutto con gli occhi dell'ansia. Ultimamente ho fatto un po' di controlli, esami del sangue completi nella norma esami ormonali pure, e nei due anni passati ho fatto elettrocardiogramma e altri controlli al cuore(per tranquillizzare la mia ansia) tutto OK e una visita neurologica completa in cui mi è stato detto che il mio unico problema è l'ansia, però ora ho questa sensazione di estraneità, specialmente alle persone anche a me care, che mi sta dando molto fastidio, anche da piccolo mi capitava sporadicamente nei periodi di stress scolastico o quando ero stanco. Cosa dovrei fare secondo voi e a cosa puo essere legato? Grazie!
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Gentile utente, il senso di estraneità è una delle possibili manifestazioni dell'ansia. E' un meccanismo di difesa: se ci sono troppe cose che fanno soffrire, la mente prova a "staccare la spina".
Dovrebbe necessariamente rivolgersi ad uno psicoterapeuta.
UN caro saluto,
Dovrebbe necessariamente rivolgersi ad uno psicoterapeuta.
UN caro saluto,
Dott.ssa Giselle Ferretti Psicologa Psicoterapeuta
www.giselleferretti.it
https://www.facebook.com/giselleferrettipsicologa?ref=hl
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Utente
Grazie per la risposta.
In questo periodo non provo sofferenza, solo una grande ansia (nata per la serie di problemi sopra elencati) che si sfoga in ipocondria, ipocondria che ovviamente fa aumentare l'ansia per ogni cosa che mi sento. Il senso di irrealtà non mi è piú capitato anche perche mi sono messo in testa che dovevo darmi una calmata e che non aveva senso continuare a preoccuparsi per cose inventate. In ogni caso credo di poterne uscire da solo dato che sono gia stato in cura per questo tipo di problema e mi è stato insegnato ad applicare tecniche per "mettere da parte" ciò che mi crea ansia, poi magari se vedrò che la situazione non migliora potrò pensare di ritornare dal mio psicoterapeuta di fiducia, però per il momento credo di poter superare da solo questo periodo. Grazie ancora.
In questo periodo non provo sofferenza, solo una grande ansia (nata per la serie di problemi sopra elencati) che si sfoga in ipocondria, ipocondria che ovviamente fa aumentare l'ansia per ogni cosa che mi sento. Il senso di irrealtà non mi è piú capitato anche perche mi sono messo in testa che dovevo darmi una calmata e che non aveva senso continuare a preoccuparsi per cose inventate. In ogni caso credo di poterne uscire da solo dato che sono gia stato in cura per questo tipo di problema e mi è stato insegnato ad applicare tecniche per "mettere da parte" ciò che mi crea ansia, poi magari se vedrò che la situazione non migliora potrò pensare di ritornare dal mio psicoterapeuta di fiducia, però per il momento credo di poter superare da solo questo periodo. Grazie ancora.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4.3k visite dal 23/02/2019.
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