Ansia e ossessione
Buongiorno, scrivo per avere delle delucidazioni e/o consigli sullo stato d’animo che purtroppo mi affigge da un po’. Da circa 1 anno, ho iniziato ad avere degli attacchi di ansia mai avuti e per me incomprensibili. Dopo i primi a cui non ho mai dato più di tanto importanza (in quanto non sapevo cosa potessero essere), ho accettato il consiglio di andare da una psicologa che mi aiutasse a capire il perché. Nel frattempo avevo trovato lavoro, e finito il mio turno continuavo a lavorare a casa. Con il mio ragazzo con cui ho una relazione da circa 3 anni andava tutto bene, per me è un punto di riferimento importante. Ha preso casa ed io ho cominciato a fare su e giù, casa mia, casa sua, lavoro, impegni vari ecc, concigliando i miei impegni, appuntamenti ecc.., mentre curavo il mio malessere e ansie. 3 settimane fa, mi sentivo davvero bene, dopo aver passato dei mesi con l’ansia nello stomaco avevo ricominciato a vedere la luce , era rilassata e tranquilla. Ma, l’ansia si è ripresentata in maniera forte, sempre durante le cene con amici, ed io cercavo di calmarmi e non far trapelare nulla. Ma, la cosa che ad oggi mi uccide mentalmente è che da un giorno all’altro ho cominciato ad avere pensieri negativi sul mio rapporto: lo amo ancora? No non lo ami, lascialo. La mia mente mi ha portato dopo 3 giorni di pensieri continui ad andare da lui e dirglielo ma lì non sono riuscita ed ho avuto un attacco di panico vero e proprio. Non capisco il perché di questi pensieri, al solo pensiero mi sento male e non vorrei mai. Mi sento come se stessi su un’altro pianeta, come se i miei occhi avessero un filtro che non mi facesse vedere le cose per quello che sono, come se non fossi presente al 100%. Non mangio, non ho voglia di relazionarmi con altre persone e la mia mente è fissa li. La sua presenza mi mette ansia, ma quando è con me riesce a farmi stare meglio e infatti riesco anche a mangiare. Mi abbraccia,bacia, ma io non esisto, sono su un’altro Pianeta, con questa ossessione che mi uccide nel vero senso della parola. Non vorrei mai lasciarlo ma capire da dove viene questo mio pensiero è perché non mi lascia andare. Grazie
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Gentile utente,
il problema di cui lei parla sta interferendo in maniera significativa sul piano relazionale, sia in presenza di altri (cene con amici) e specialmente sentimentale con il suo partner. In questi ultimi giorni l'ansia ha preso maggiormente il sopravvento, in più lei racconta di questo episodio di attacco di panico. Certamente questo va approfondito, per capire se realmente si tratta di un vero attacco di panico, diagnosticabile dunque come tale.
Dal momento che sta seguendo un percorso con una Psicologa, la invito a parlarne direttamente con lei. La collega alla quale si è rivolta è anche Psicoterapeuta? Ritengo sia necessario un percorso di psicoterapia per superare questo suo problema attuale.
il problema di cui lei parla sta interferendo in maniera significativa sul piano relazionale, sia in presenza di altri (cene con amici) e specialmente sentimentale con il suo partner. In questi ultimi giorni l'ansia ha preso maggiormente il sopravvento, in più lei racconta di questo episodio di attacco di panico. Certamente questo va approfondito, per capire se realmente si tratta di un vero attacco di panico, diagnosticabile dunque come tale.
Dal momento che sta seguendo un percorso con una Psicologa, la invito a parlarne direttamente con lei. La collega alla quale si è rivolta è anche Psicoterapeuta? Ritengo sia necessario un percorso di psicoterapia per superare questo suo problema attuale.
Dr. Riccardo Ciprandi
Psicologo e Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Cognitiva
[#2]
Utente
Gentile Dottore, si ne ho parlato con lei nell’ultima seduta, ma avendo anticipato la mia prossima a domani, purtroppo non riesco ad aspettare e quindi ho deciso di esporre il mio problema qui. Lei è per la precisione una Counsoler che mi ha aiutato molto nel mio percorso interiore e di questo mio problema gliene ho parlato il giorno dopo avvenuto il tutto.
Differenzio attacco di panico e ansia perché quello di mercoledì si è manifestato in maniera forte, con difficoltà nella respirazione, tremolio, nausea, tachicardia, mentre quelle precedenti erano momenti di ansia che riuscivo più o meno a controllare e gestire e non presentavano questi sintomi se non la nausea e agitazione.
Comunque la ringrazio per la sua risposta.
Differenzio attacco di panico e ansia perché quello di mercoledì si è manifestato in maniera forte, con difficoltà nella respirazione, tremolio, nausea, tachicardia, mentre quelle precedenti erano momenti di ansia che riuscivo più o meno a controllare e gestire e non presentavano questi sintomi se non la nausea e agitazione.
Comunque la ringrazio per la sua risposta.
[#3]
Lo Psicologo svolge anche attività di counseling, in quanto fa parte delle tecniche proprie della nostra attività professionale: la persona a cui si è rivolta è un counselor o uno Psicologo regolarmente iscritto all'Ordine degli Psicologi?
E' importante verificare sempre a chi ci si rivolge.
Ad ogni modo ritengo che per la sua situazione, dato che stiamo parlando di un disturbo d'ansia, con presenza, a quanto lei mi dice, di attacchi di panico, è necessario rivolgersi ad uno Psicologo Psicoterapeuta. Parliamo della sua salute psichica, e come tale va trattata con un esperto in materia per affrontare al meglio il suo problema.
E' importante verificare sempre a chi ci si rivolge.
Ad ogni modo ritengo che per la sua situazione, dato che stiamo parlando di un disturbo d'ansia, con presenza, a quanto lei mi dice, di attacchi di panico, è necessario rivolgersi ad uno Psicologo Psicoterapeuta. Parliamo della sua salute psichica, e come tale va trattata con un esperto in materia per affrontare al meglio il suo problema.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.2k visite dal 23/02/2019.
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