Disgrafia

Gent.mi per mio figlio di 8 anni si sta ponendo il sospetto di "disgrafia". È un bambino molto intelligente, sensibile e riflessivo.
Lunedì verrà valutato da una psicopatologa.
Il problema sta emergendo solo ora che è in seconda elem. L'anno scorso veniva addirittura lodato per la bella calligrafia. In questo momento sta anche vivendo un forte carico emotivo dovuto al fatto che prova sentimenti molto forti per un compagnetto. La cosa gli crea moltissima tensione e ansia per tutto l'insieme delle problematiche che ruotano attorno a questa situazione....i sentimenti in sé e la percezione del pericolo sociale che corre. Con lui ho una enorme confidenza e gli ho spiegato che io accolgo tutte le sue preoccupazioni e riflessioni.....mi può confidare tutto! Io penso che l'omosessualità non sia un problema da rieducazione funzionale o da medicalizzare ma che sia una delle tante forme della normalità sessuale.
Ma.....mi chiedo. La tensione emotiva che sta vivendo potrebbe generare problemi di disgrafia?
Faccio male a non voler parlare di questo stato emotivo del bambino alla psicopatologa?
Ho paura venga medicalizzata la problematica e lui si senta tradito da me. Ma allo stesso tempo non voglio che gli venga meno l'aiuto di cui ha bisogno.

Grazie

Mamma in ansia
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Gentile utente,

"..Faccio male a non voler parlare di questo stato emotivo del bambino alla psicopatologa?"

Si, ritengo non sia utile al bambino
e nemmeno a Lei mamma.

I sentimenti non sono certo una diagnosi;
e in ogni caso sembra sovradimensionata rispetto all'età del bambino la
"la percezione del pericolo sociale che corre.", per citare le Sue parole.

Relazionatevi con fiducia con la Psicoterapeuta.
Molto importante la compresenza del padre.

Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
Utente
Utente
La ringrazio per la gentile risposta,
Quando parlo di percezione del pericolo sociale che corre mi riferisco al fatto che tiene gelosamente custoditi i suoi sentimenti per questo bambino per evitare di essere preso in giro dagli altri compagnetti e ha vergogna e difficoltà a parlarne con il padre. Ha dato forma a quello che prova lui stesso dicendomelo tutto teso (pugni chiusi, viso contratto e rosso, corpicino rigido) per la paura di quello che io avrei potuto dire.Penso che considerando l' età sia decisamente pericoloso incasellare questo suo subbuglio emotivo etichettando un orientamento sessuale preciso. Potrebbe essere tutto e niente. Quello che prova è sicuramente molto forte e difficile da gestire per un bambino e quindi mi chiedevo se questo " disordine" nella grafia potesse essere correlato....
Per la psicopatologa vorrei tanto potermici affidare e probabilmente lo farò ma solo se conquisterà la nostra fiducia mostrandoci di non considerare gli orientamenti sessuali non etero come aspetti da rieducare...
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
"....se conquisterà la nostra fiducia mostrandoci di non considerare gli orientamenti sessuali non etero come aspetti da rieducare..."

Tenga conto che se è una Psicologa Psicoterapeuta è nell'obbligo di farlo:
le "terapie di conversione" sono "fuorilegge" per noi Psy:
https://www.medicitalia.it/carlamariabrunialti/news/3480/Gay-e-lesbiche-curarli-per-normalizzarli .

Dott. Brunialti
[#4]
Utente
Utente
Grazie!!! Mi piacerebbe molto questo approccio...

Dott.ssa mi scusi, ma a questo punto credo che lei possa darmi una indicazione preziosa anche su questo è Mi permetto di insistere...
Consapevole che non potendo valutare il bambino di persona possa darmi solo "un'indicazione" generica...se fosse realmente disgrafismo potrebbe avere come origine un "subbuglio emotivo" o il disgrafismo è assoluto...Non so genetico?
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Domanda a cui è impossibile rispondere
. online
. senza approfondire di persona con il bambino.

Noi evitiamo le indicazioni generiche proprio perchè non sono applicabili a *quella* specifica persona.

Piuttosto si dribbla la risposta,
talvolta attirandoci le ire di chi vorrebbe una qualsiasi risposta, purchessia (non è il caso Suo).

Abbia pazienza ed attenda le valutazioni della esperta.
Tenga conto che per il bambino è MOLTO importante percepire la presenza paterna; faccia il possibile.

Dott. Brunialti
[#6]
Utente
Utente
Grazie dott.ssa comprendo benissimo la risposta! E mi viene anche da sorridere....Ha perfettamente ragione!
La ringrazio tantissimo e di cuore perché anche se on line mi ha aiutata molto!
Non vedo l'ora di incontrare la psicopatologa che ci seguirà! Ora ci vado più serena...e cercherò di coinvolgere il più possibile anche il maritino....
Buona serata e buon lavoro!
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Anche a Lei, a Voi,
sereno ... "lavoro" genitoriale!
(per "lavoro" intendo "fatto con competenza" e non solo - naturalmente - col cuore).

Grazie per l'apprezzamento.

Dott. Brunialti