Psicologo sbagliato?

Buongiorno, circa un anno fa ho iniziato a andare da una psicologa perché i miei genitori sono separati pur vivendo insieme e mia mamma ha una forma di depressione che sta provando a curare. Non sono mai stata molto sociale, tendo sempre a isolarmi e non ho amicizie. La psicologa dalla quale vado ha un approccio che si basa sul lasciar parlare le persone senza intervenire o comunque intervenire il meno possibile. Il problema è che, come dicevo, io non sono una persona molto socievole, quando parlo con persone che non sono miei familiari non guardo mai negli occhi e non riesco a parlare con scioltezza. Magari prima della seduta ho un'idea di cosa dire, del discorso che voglio fare ma quando mi trovo davanti alla psicologa arrivo subito al punto o ometto fatti importanti e spesso ci sono lunghe pause di silenzio, se non sedute intere. A volte penso a cosa succederebbe se io decidessi di compiere un gesto estremo, chi mi starebbe vicino, ma sono solo pensieri e non avrei mai il coraggio di fare queste cose. Alla psicologa questo non l'ho mai detto ma ho provato a spiegarle che quando parlo con lei o con chiunque altro non so mai bene di cosa e come parlare ma sembra che questo discorso sia caduto nel nulla come tutte le altre sedute fatte. Mi chiedevo allora se ha senso continuare visto il rapporto non rapporto che si è creato e visto il fatto che non riesco mai a dirle che le cose che ritengo più importanti.