Ho concluso la psicoterapia per un altro problema

Buongiorno.

Farò ulteriori controlli, ma tendo ad escludere le cause fisiche e strettamente neurologiche. Ho già svolto numerosi controlli, ma non risultano patologie fisiche legate a al problema della disfunzione erettile.

Durante un rapporto riesco grossomodo a mantenere l'erezione, anche se a volte faccio cilecca e a dire il vero ho rapporti molto sporadici.
Credo che il problema sia più vicino al calo del desiderio. Infatti non riesco a raggiungere e mantenere un'erezione senza uno sforzo attivo, che coinvolge un contatto spesso molto intenso con la partner. Per intenderci ho bisogno di essere estremamente "prepotente" nelle fasi di tenerezza oppure viceversa completamente abbandonato e sottomesso.
Le mie fantasie sessuali sono quasi assenti e quando vedo una donna non ho, come invece penso sarebbe normale, erezioni o fantasie su di lei. Sono ormai 7 anni che ho questo problema: sette anni fa facevo massicciamente uso di marijuana (quotidianamente, da mattina a sera), ma ho smesso da almeno 5 o 6 anni. Il fatto di fare o meno sport, di essere o meno realizzato, di avere un buono od un cattivo umore, di essere in forma o sovrappeso, non incide sul problema. Non cambia niente.

Faccio molta fatica ad approcciarmi con le ragazze perché mi manca il supporto dell'istinto e quindi è facile diventare artificioso od avere degli approcci "forzati". Il modellamento basato sull'approccio non sembra funzionare. In teoria dovrei sviluppare un comportamento a partire dall'associazione ragazza-piacere sessuale, ma invece l'associazione non risveglia in me l'erezione spontanea né le fantasie spontanee.
Vorrei provare delle tecniche di visualizzazione o simulazione mentale per risvegliare le fantasie e le erezioni (che se non sbaglio sono regolate dalla corteccia), ma ho paura di sbagliare metodo e fare danni anche perché mi è difficile elaborare immagini nitide. Inoltre ho delle difficoltà perché, quando provo con la scrittura, con il disegno o con la concentrazione a farmi perlomeno delle fantasie, subito mi prende un desiderio compulsivo di masturbarmi. E' un po' come se non riuscissi a produrre erotismo a livello onirico e tutta la mia sessualità fosse ridotta a mero sfregamento meccanico. Il che non mi impedisce certo di creare l'erotismo nelle relazioni con l'artificio, ma alla base di questo manca l'impulso più forte della fantasia spontanea. So bene che non ci si può imporre la spontaneità ed infatti non la cerco, ma resta il fatto che non so cosa fare.

Ho concluso la psicoterapia per un altro problema (ho un follow-up ad agosto ed un altro l'anno prossimo), ma questo ho omesso di trattarlo. Vi chiedo la vostra opinione sulla situazione descritta e poi se mi consigliate di chiamare il mio terapeuta oppure qualcun altro. (L'altro problema era la paranoia).
[#1]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Gntile utente,

Sì, confermo la sua ipotesi di contattare il Suo Psicoterapeuta che già La conosce.

Non ci dice nulla dell'eventuale ab/uso di porno online.

Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
Utente
Utente
Grazie per la celerità. Eseguo.

Sì, effettivamente uso il porno online più o meno quotidianamente da quando avevo 15 anni, ma il problema si ripresentava anche stando un mese senza: anche se a mia memoria in quei periodi mi capitava magari di guardare senza masturbazione, perché tentavo come dire di decondizionarmi dalla compulsione ed al tempo stesso usarlo come "simulatore" artificiale per ricostruirmi delle fantasie. Quest'ultimo uso peraltro si è rivelato in parte efficace perché, usandolo in "Point Of View", trattenendomi dalla masturbazione e praticando del "pensiero positivo" (e audio ipnotico-subliminali) sulla mia mascolinità, effettivamente acquisivo energia e di tanto in tanto venivo colto di sorpresa da fantasie ben formate che però, purtroppo, duravano comunque poco.

Secondo lei potrebbe essere determinante l'abuso da porno ed una soluzione potrebbe essere proprio smettere del tutto?

Poi volevo chiederle: la visualizzazione, la scrittura, il disegno, che già ho provato ad utilizzare senza riuscire bene, potrebbero funzionare come tecniche se utilizzate con la guida di qualcuno o è proprio sbagliato l'approccio?
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Il Suo Psicoterapeuta che La conosce di persona
Le fornirà le risposte "giuste".

Dott. Brunialti
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Utente
Utente
Grazie mille!
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Lieta se Le siamo stati utili.
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