Linguistica
Salve,
è da un po' giorni che noto l'aumentare di un disturbo strano: penso ad un oggetto o ad una parola e ne dico un'altra. Spesso le parole sono collegate dalle stesse iniziali o dalla stessa fonetica, ma possono essere anche totalmente contrapposte tra l'una e l'altra. Ho sempre avuto episodi di sostituzione ma ultimamente mi sto accorgendo di questo particolare.
Premetto che soffro di ansia e attacchi di panico e non so se le cose possono essere collegate.
Sapete dirmi se devo preoccuparmi o se posso stare tranquilla?
è da un po' giorni che noto l'aumentare di un disturbo strano: penso ad un oggetto o ad una parola e ne dico un'altra. Spesso le parole sono collegate dalle stesse iniziali o dalla stessa fonetica, ma possono essere anche totalmente contrapposte tra l'una e l'altra. Ho sempre avuto episodi di sostituzione ma ultimamente mi sto accorgendo di questo particolare.
Premetto che soffro di ansia e attacchi di panico e non so se le cose possono essere collegate.
Sapete dirmi se devo preoccuparmi o se posso stare tranquilla?
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>>> soffro di ansia e attacchi di panico e non so se le cose possono essere collegate
>>>
Direi molto probabilmente di sì.
>>> Sapete dirmi se devo preoccuparmi o se posso stare tranquilla?
>>>
Mi correggo: sicuramente sì.
Chiedere "mi devo preoccupare?" per cose come quella che ha descritto è un segno certo d'ansia. Se poi lei stessa riconosce di essere ansiosa, il suggerimento è scontato: deve rivolgersi a uno specialista.
Prima curi l'ansia e poi, soltanto dopo, veda se la preoccupazione che ci ha raccontato rimane. La mia predizione è che togliendo l'ansia non rimanga nulla. Percò non prenda le mie parole per buone, faccia ciò che è meglio e veda lei stessa.
>>>
Direi molto probabilmente di sì.
>>> Sapete dirmi se devo preoccuparmi o se posso stare tranquilla?
>>>
Mi correggo: sicuramente sì.
Chiedere "mi devo preoccupare?" per cose come quella che ha descritto è un segno certo d'ansia. Se poi lei stessa riconosce di essere ansiosa, il suggerimento è scontato: deve rivolgersi a uno specialista.
Prima curi l'ansia e poi, soltanto dopo, veda se la preoccupazione che ci ha raccontato rimane. La mia predizione è che togliendo l'ansia non rimanga nulla. Percò non prenda le mie parole per buone, faccia ciò che è meglio e veda lei stessa.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 527 visite dal 17/02/2019.
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