Fine relazione con ragazza Borderline, ma non interrompe i contatti
Buongiorno, vi scrivo per un confronto.
Ho recentemente chiuso una relazione di un anno con una ragazza borderline con problemi di bulimia, io 30 anni, lei 25.
Ci conoscevamo già da qualche anno, e dopo un periodo di forte amicizia, tutto si è tramutato in amore, corrisposto. Lei semplicemente fantastica: bella, profonda, intelligente, sensibile, sesso meraviglioso. Sapevo già che aveva una sensibilità particolare per via di sue storie passate finite male, ma il coinvolgimento era troppo forte e mi ci sono buttato.
Che dire, momenti fantastici alternati a momenti terribili. Ogni due settimane crisi e senso di vuoto che mettevano in discussione tutta la sua vita me compreso. La prima volta la lascio io dopo 4 mesi perchè, seppur innamorato pazzo, vedevo che non mi amava più, mi disse che le ero diventato indifferente. Dopo una settimana torna, mi dice che le manco e torniamo insieme. Tutto bellissimo (salvo alcuni momenti no) fino a dicembre. Lì mi lascia lei, perchè a detta sua non vuole trascinarmi nei suoi sbattimenti. dopo due settimane, vedendo che non riuscivamo a stare lontani, torniamo insieme. Ancora tutto bello, fino a due settimane fa. Lì riparte il distacco l'indifferenza. Solo che al posto di essere alternata da momenti brutti di un paio di giorni ogni due settimane, la roba diventa davvero insana. Un giorno "Ti amo", il giorno dopo "non sento più quello che sentivo prima". Pomeriggio "mi sei indifferente", la sera "io ho bisogno di te". dopo due settimane così ho deciso di tagliare perchè era insostenibile. Nonostante fosse d'accordo, poichè era in un momento di indifferenza e vuotezza, continua a scrivermi, e leggo a volte i toni di una mancanza che sente. Ora, nonostante mi sia convinto che nonostante l'amore e tutto questa sia una relazione malata, perchè continua a scrivermi anche se non mi ama più?
Grazie in anticipo
Ho recentemente chiuso una relazione di un anno con una ragazza borderline con problemi di bulimia, io 30 anni, lei 25.
Ci conoscevamo già da qualche anno, e dopo un periodo di forte amicizia, tutto si è tramutato in amore, corrisposto. Lei semplicemente fantastica: bella, profonda, intelligente, sensibile, sesso meraviglioso. Sapevo già che aveva una sensibilità particolare per via di sue storie passate finite male, ma il coinvolgimento era troppo forte e mi ci sono buttato.
Che dire, momenti fantastici alternati a momenti terribili. Ogni due settimane crisi e senso di vuoto che mettevano in discussione tutta la sua vita me compreso. La prima volta la lascio io dopo 4 mesi perchè, seppur innamorato pazzo, vedevo che non mi amava più, mi disse che le ero diventato indifferente. Dopo una settimana torna, mi dice che le manco e torniamo insieme. Tutto bellissimo (salvo alcuni momenti no) fino a dicembre. Lì mi lascia lei, perchè a detta sua non vuole trascinarmi nei suoi sbattimenti. dopo due settimane, vedendo che non riuscivamo a stare lontani, torniamo insieme. Ancora tutto bello, fino a due settimane fa. Lì riparte il distacco l'indifferenza. Solo che al posto di essere alternata da momenti brutti di un paio di giorni ogni due settimane, la roba diventa davvero insana. Un giorno "Ti amo", il giorno dopo "non sento più quello che sentivo prima". Pomeriggio "mi sei indifferente", la sera "io ho bisogno di te". dopo due settimane così ho deciso di tagliare perchè era insostenibile. Nonostante fosse d'accordo, poichè era in un momento di indifferenza e vuotezza, continua a scrivermi, e leggo a volte i toni di una mancanza che sente. Ora, nonostante mi sia convinto che nonostante l'amore e tutto questa sia una relazione malata, perchè continua a scrivermi anche se non mi ama più?
Grazie in anticipo
[#1]
Gentile utente,
<<<Ora, nonostante mi sia convinto che nonostante l'amore e tutto questa sia una relazione malata, perchè continua a scrivermi anche se non mi ama più?>>>
Perché se ha una diagnosi di disturbo di personalità Borderline, è scarsamente (o per nulla) consapevole delle sue emozioni e quello che racconta della vostra storia è identico a quanto accade nelle relazioni affettive con una persona Borderline.
Oltretutto, la prenda come una ipotesi perché non conosco clinicamente la ragazza in questione, i pazienti Borderline hanno un terribile timore di essere abbandonati e fanno di tutto perché questa paura non si avveri. Anche se emotivamente non provano nulla per quella persona.
Potrebbe essere questo il motivo?
Non lo sappiamo. È una ipotesi come detto.
Quindi, lei è convinto (come scrive) che la relazione è malata ma la ragazza no perché quando non si è emotivamente consapevoli e le emozioni si sanno scarsamente gestire, la conseguenza diretta è una totale difficoltà ad avere e mantenere relazioni/rapporti interpersonali sani.
Cordiali saluti
<<<Ora, nonostante mi sia convinto che nonostante l'amore e tutto questa sia una relazione malata, perchè continua a scrivermi anche se non mi ama più?>>>
Perché se ha una diagnosi di disturbo di personalità Borderline, è scarsamente (o per nulla) consapevole delle sue emozioni e quello che racconta della vostra storia è identico a quanto accade nelle relazioni affettive con una persona Borderline.
Oltretutto, la prenda come una ipotesi perché non conosco clinicamente la ragazza in questione, i pazienti Borderline hanno un terribile timore di essere abbandonati e fanno di tutto perché questa paura non si avveri. Anche se emotivamente non provano nulla per quella persona.
Potrebbe essere questo il motivo?
Non lo sappiamo. È una ipotesi come detto.
Quindi, lei è convinto (come scrive) che la relazione è malata ma la ragazza no perché quando non si è emotivamente consapevoli e le emozioni si sanno scarsamente gestire, la conseguenza diretta è una totale difficoltà ad avere e mantenere relazioni/rapporti interpersonali sani.
Cordiali saluti
Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo. Psicoterapia cognitiva e cognitivo comportamentale.
[#2]
Utente
La sua ipotesi è calzante con quanto ho letto sull'argomento. Non saprei se definirla malata, diciamo che ha un modo di vivere e gestire le emozioni molto incostante, netto e distorto, per quello che è il mio percepire. Il problema è che non sembra mai fingere, sembra sincera sia in situazioni positive che negative.
Alterna emozioni fortissime a momenti di vuoto estremo, sentimenti incredibili a indifferenza, coinvolgimento e progetti a distacco e perdita di senso. Ciclicamente (almeno una volta ogni mese e mezzo) si abbuffa e, anche per come si percepisce brutta e inadeguata, si trova poi a vomitare. Quando va bene ci sono giornate no ogni 2 settimane. Quando va male capitano stati diversi ogni giorno o anche durante la stessa giornata.
In ogni caso rifiuta totalmente un aiuto, sia per paura di rendersi vulnerabile sia perchè ne nega l'utilità ed è critica sul fatto che uno sconosciuto possa aiutarla in base a dei parametri medici.
Deduco dalla sua ipotesi che, per quanto sia doloroso, la relazione con una persona del genere sia disfunzionale e ammorbante e che dopo l'ennesima rottura sia meglio interrompere i contatti nonostante i suoi tentativi.
Grazie mille e cordiali saluti
Alterna emozioni fortissime a momenti di vuoto estremo, sentimenti incredibili a indifferenza, coinvolgimento e progetti a distacco e perdita di senso. Ciclicamente (almeno una volta ogni mese e mezzo) si abbuffa e, anche per come si percepisce brutta e inadeguata, si trova poi a vomitare. Quando va bene ci sono giornate no ogni 2 settimane. Quando va male capitano stati diversi ogni giorno o anche durante la stessa giornata.
In ogni caso rifiuta totalmente un aiuto, sia per paura di rendersi vulnerabile sia perchè ne nega l'utilità ed è critica sul fatto che uno sconosciuto possa aiutarla in base a dei parametri medici.
Deduco dalla sua ipotesi che, per quanto sia doloroso, la relazione con una persona del genere sia disfunzionale e ammorbante e che dopo l'ennesima rottura sia meglio interrompere i contatti nonostante i suoi tentativi.
Grazie mille e cordiali saluti
[#3]
Sono persone estremamente sofferenti, portatrici di grande dolore e malessere.
Considerando che presentano:
- difficoltà metacognitive: incapacità/inabilità di riconoscere i propri e altrui stati cognitivi ed emotivi
E quindi
- deficit interpersonali: difficoltà nel mantenere stabilità e coerenza in relazione affettive e/o sociali
solo terapie specialistiche mirate sia mediche che psicologiche possono permettere loro di curarsi.
Comprendo benissimo quanto da lei vissuto e descritto. Mi dispiace per lei (per te) ma è chiaro che con quanto suddetto e in assenza di cure una relazione affettiva diventa impossibile è logorante da portare avanti e sostenere.
Cordiali saluti
Considerando che presentano:
- difficoltà metacognitive: incapacità/inabilità di riconoscere i propri e altrui stati cognitivi ed emotivi
E quindi
- deficit interpersonali: difficoltà nel mantenere stabilità e coerenza in relazione affettive e/o sociali
solo terapie specialistiche mirate sia mediche che psicologiche possono permettere loro di curarsi.
Comprendo benissimo quanto da lei vissuto e descritto. Mi dispiace per lei (per te) ma è chiaro che con quanto suddetto e in assenza di cure una relazione affettiva diventa impossibile è logorante da portare avanti e sostenere.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 15.7k visite dal 14/02/2019.
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