Noia costante
Salve,
sono una ragazza di 27 anni affetta da disturbo bipolare di tipo 2, in cura farmacologica con litio, escitalopram ed haldol.
Circa un mese fa ho avuto un brutto episodio misto con ideazioni psicotiche di tipo paranoide... pensavo che tutti ce l'avessero con me, che mi odiassero, che parlassero male di me alle mie spalle, ecc.
Dopo un aggiustamento della terapia ne sono più o meno uscita, ma ciò che è rimasto e che perdura attualmente è un senso di noia costante qualsiasi cosa io faccia.
Non c'è più nulla, nessuna attività, nessuna persona, che sia per me uno stimolo o che susciti reale interesse.
Non riesco a portare avanti progetti di nessun tipo senza lasciarli perdere prima ancora di iniziare; tutto per me è uno sforzo, il lavoro è diventato un costante conto alla rovescia dei minuti che mancano per andare a casa, e così qualunque altra cosa io faccia, non è che un conto alla rovescia sino al momento in cui finalmente la giornata finirà e potrò mettermi a letto a dormire.
Ho provato ad iniziare quache nuova attività che avrei voluto intraprendere da molto tempo, nella speranza che potesse farmi sentire meglio, per cui sto frequentando un corso di musica ed una palestra, ma anche lì non riesco a godermi nulla, la palestra non è che una noia ed un contatare quanto manca alla fine, per quanto riguarda la musica ho difficoltà ad esercitarmi poi in casa durante l'arco della settimana, per cui rendo meno di quanto potrei.
Insomma, io un tempo ero una persona piena di vita, di progetti, di creatività, facevo un sacco di cose ed ero sempre interessata a tutto... dove è finita quella persona?
Mi sembra onestamente di essere morta... tornerò mai più come prima?
Perchè nonostante i farmaci e le cure, non mi sento mai davvero bene?
sono una ragazza di 27 anni affetta da disturbo bipolare di tipo 2, in cura farmacologica con litio, escitalopram ed haldol.
Circa un mese fa ho avuto un brutto episodio misto con ideazioni psicotiche di tipo paranoide... pensavo che tutti ce l'avessero con me, che mi odiassero, che parlassero male di me alle mie spalle, ecc.
Dopo un aggiustamento della terapia ne sono più o meno uscita, ma ciò che è rimasto e che perdura attualmente è un senso di noia costante qualsiasi cosa io faccia.
Non c'è più nulla, nessuna attività, nessuna persona, che sia per me uno stimolo o che susciti reale interesse.
Non riesco a portare avanti progetti di nessun tipo senza lasciarli perdere prima ancora di iniziare; tutto per me è uno sforzo, il lavoro è diventato un costante conto alla rovescia dei minuti che mancano per andare a casa, e così qualunque altra cosa io faccia, non è che un conto alla rovescia sino al momento in cui finalmente la giornata finirà e potrò mettermi a letto a dormire.
Ho provato ad iniziare quache nuova attività che avrei voluto intraprendere da molto tempo, nella speranza che potesse farmi sentire meglio, per cui sto frequentando un corso di musica ed una palestra, ma anche lì non riesco a godermi nulla, la palestra non è che una noia ed un contatare quanto manca alla fine, per quanto riguarda la musica ho difficoltà ad esercitarmi poi in casa durante l'arco della settimana, per cui rendo meno di quanto potrei.
Insomma, io un tempo ero una persona piena di vita, di progetti, di creatività, facevo un sacco di cose ed ero sempre interessata a tutto... dove è finita quella persona?
Mi sembra onestamente di essere morta... tornerò mai più come prima?
Perchè nonostante i farmaci e le cure, non mi sento mai davvero bene?
[#1]
Prende ancora i farmaci? Se è così potrebbe trattarsi di effetti secondari (apatia e senso fatica), la cosa migliore in tal caso sarebbe riparlarne con il medico che gli ha prescritti.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Utente
Salve, sì prendo accuratamente i farmaci prescritti.
Ne parlerò con lo psichiatra anche se a breve termine dubito che ne possa ridurre i dosaggi o modificare sostanzialmente, perchè sto appena appena uscendo (e non del tutto) da un periodo molto difficile.
Sto cercando di lavorarci anche con uno psicoterapeuta ma mi sembra tutto inutile e nel frattempo la vita scorre in una apatia e noia costante.
Pazienza...
Ne parlerò con lo psichiatra anche se a breve termine dubito che ne possa ridurre i dosaggi o modificare sostanzialmente, perchè sto appena appena uscendo (e non del tutto) da un periodo molto difficile.
Sto cercando di lavorarci anche con uno psicoterapeuta ma mi sembra tutto inutile e nel frattempo la vita scorre in una apatia e noia costante.
Pazienza...
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.9k visite dal 14/02/2019.
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