Separazione con bambina 4 anni
Buongiorno,
ho 39 anni e una bambina di 4, e sono sposata da 8 anni
Da anni il rapporto con mio marito si è deteriorato irrimediabilmente (clima di gelo in casa, critiche, assenza di rapporti e gesti di attenzione), ma sono sempre stata timorosa di separarmi per non togliere una famiglia a mia figlia.
Sottolineo che mio marito è assolutamente contrario alla separazione perchè sa che perderebbe la quotidianità con sua figlia.
Mi chiedo però se restare insieme sia davvero la soluzione migliore per lei, anche perchè ultimamente osservo dei comportamenti che dubito siano presenti in una famiglia serena.
La piccola vorrebbe stare sempre con me, mangia attaccando la sua sedia alla mia, vuole che sia sempre io a portarla a letto, mi fa un sacco di complimenti.. forse fin qui niente di strano.
Spesso però ha proprio un rifiuto verso il padre che mi preoccupa, nonostante lui sia sempre molto amorevole con lei: soprattutto al momento del risveglio, se la bimba vede lui invece che me inizia a urlare e lo caccia dalla stanza, piangendo e chiamandomi anche per lungo tempo.
Sottolineo che papà e bimba passano parecchio tempo insieme e quando stanno insieme la bimba è serena.
Tempo fa io e mio marito avevamo deciso di lasciarci (tornando poi sui nostri passi): ne avevamo parlato alla bimba e lei si era detta contenta della cosa, "così io e la mamma stiamo tranquille", "così vado a trovare il papà nella nuova casa", e ancora oggi dice che le piacerebbe che il papà andasse a stare in un'altra casa.
Ultimamente infine, non so se c'entra con la situazione, capita spesso che dica che è brutta e cattiva, si autopunisce dicendo che non si merita la televisione o la caramella, sempre in concomitanza con qualche sua disubbidienza.
Cosa dovrei pensare?
Che davvero mia figlia preferisca che io e suo padre ci separassimo?
Non vorrei ignorare questi segnali, se di segnali si tratta, e condannare me e lei ad una vita d'inferno pur di farla restare nella quotidianità di una famiglia "normale" che normale non è.
Grazie a chi avrà un consiglio da darmi.
Manuela
ho 39 anni e una bambina di 4, e sono sposata da 8 anni
Da anni il rapporto con mio marito si è deteriorato irrimediabilmente (clima di gelo in casa, critiche, assenza di rapporti e gesti di attenzione), ma sono sempre stata timorosa di separarmi per non togliere una famiglia a mia figlia.
Sottolineo che mio marito è assolutamente contrario alla separazione perchè sa che perderebbe la quotidianità con sua figlia.
Mi chiedo però se restare insieme sia davvero la soluzione migliore per lei, anche perchè ultimamente osservo dei comportamenti che dubito siano presenti in una famiglia serena.
La piccola vorrebbe stare sempre con me, mangia attaccando la sua sedia alla mia, vuole che sia sempre io a portarla a letto, mi fa un sacco di complimenti.. forse fin qui niente di strano.
Spesso però ha proprio un rifiuto verso il padre che mi preoccupa, nonostante lui sia sempre molto amorevole con lei: soprattutto al momento del risveglio, se la bimba vede lui invece che me inizia a urlare e lo caccia dalla stanza, piangendo e chiamandomi anche per lungo tempo.
Sottolineo che papà e bimba passano parecchio tempo insieme e quando stanno insieme la bimba è serena.
Tempo fa io e mio marito avevamo deciso di lasciarci (tornando poi sui nostri passi): ne avevamo parlato alla bimba e lei si era detta contenta della cosa, "così io e la mamma stiamo tranquille", "così vado a trovare il papà nella nuova casa", e ancora oggi dice che le piacerebbe che il papà andasse a stare in un'altra casa.
Ultimamente infine, non so se c'entra con la situazione, capita spesso che dica che è brutta e cattiva, si autopunisce dicendo che non si merita la televisione o la caramella, sempre in concomitanza con qualche sua disubbidienza.
Cosa dovrei pensare?
Che davvero mia figlia preferisca che io e suo padre ci separassimo?
Non vorrei ignorare questi segnali, se di segnali si tratta, e condannare me e lei ad una vita d'inferno pur di farla restare nella quotidianità di una famiglia "normale" che normale non è.
Grazie a chi avrà un consiglio da darmi.
Manuela
[#1]
Gentile utente,
Lei parla della separazione come di una decisione già presa,
e di fatto è così se non siete disponibili a farVi aiutare di persona in un percorso di coppia.
Che senso ha chiedere a una bambina di 4 anni se separarsi o meno e ".. lei si era detta contenta"?
E' il suo parere che conta se gli adulti non sanno decidere?
Quando da grande capirà, sarà contenta e d'accordo di essere stata caricata di questa responsabilità?
Potrei continuare per una intera pagina.
Ma la domanda è solo una:
Perchè non Vi fate aiutare di persona? se non per la coppia, come supporto alla genitorialità..
Perchè affidare ad un consulto online
- con tanti pregi e limiti -
la vita di tre persone?
Dott. Brunialti
Lei parla della separazione come di una decisione già presa,
e di fatto è così se non siete disponibili a farVi aiutare di persona in un percorso di coppia.
Che senso ha chiedere a una bambina di 4 anni se separarsi o meno e ".. lei si era detta contenta"?
E' il suo parere che conta se gli adulti non sanno decidere?
Quando da grande capirà, sarà contenta e d'accordo di essere stata caricata di questa responsabilità?
Potrei continuare per una intera pagina.
Ma la domanda è solo una:
Perchè non Vi fate aiutare di persona? se non per la coppia, come supporto alla genitorialità..
Perchè affidare ad un consulto online
- con tanti pregi e limiti -
la vita di tre persone?
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Utente
Buongiorno dottoressa e grazie per il veloce riscontro.
Ho più volte proposto a mio marito di farci aiutare da un esperto, ma lui non ne vuole sapere.
Gli ho proposto di andare da uno psicologo anche da solo se preferisce, per una serie di suoi problemi irrisolti che hanno danneggiato anche la coppia, ma si rifiuta.
Mi sto facendo seguire io stessa da una psicologa, per non lasciare nulla di intentato e provare prima di tutto a correggere me stessa per salvare il matrimonio, ma se dall'altra parte c'è un muro purtroppo posso fare ben poco..
Riguardo alla bambina, forse mi ero espressa male: non è stato chiesto il suo parere riguardo alla separazione, semplicemente le è stata comunicata la nostra decisione e a seguito di tale comunicazione ha reagito come descritto.
Grazie ancora per i suoi consigli.
Le auguro una buona giornata.
Ho più volte proposto a mio marito di farci aiutare da un esperto, ma lui non ne vuole sapere.
Gli ho proposto di andare da uno psicologo anche da solo se preferisce, per una serie di suoi problemi irrisolti che hanno danneggiato anche la coppia, ma si rifiuta.
Mi sto facendo seguire io stessa da una psicologa, per non lasciare nulla di intentato e provare prima di tutto a correggere me stessa per salvare il matrimonio, ma se dall'altra parte c'è un muro purtroppo posso fare ben poco..
Riguardo alla bambina, forse mi ero espressa male: non è stato chiesto il suo parere riguardo alla separazione, semplicemente le è stata comunicata la nostra decisione e a seguito di tale comunicazione ha reagito come descritto.
Grazie ancora per i suoi consigli.
Le auguro una buona giornata.
[#3]
Gentile Manuela,
fortunatamente Lei è già seguita da una Psicologa (anche Psicoterapeuta, vero?).
E in genere noi consigliamo di evitare il doppio canale
- presenziale e online -
su uno stesso problema
per non creare confusione
e non indebolire l'alleanza con il proprio Terapeuta in carne ed ossa.
E dunque la consigliamo di portare la tematica anche di persona.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
fortunatamente Lei è già seguita da una Psicologa (anche Psicoterapeuta, vero?).
E in genere noi consigliamo di evitare il doppio canale
- presenziale e online -
su uno stesso problema
per non creare confusione
e non indebolire l'alleanza con il proprio Terapeuta in carne ed ossa.
E dunque la consigliamo di portare la tematica anche di persona.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1,000 visite dal 13/02/2019.
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