Asocialità figlio 17enne
Salve Dott., nostro figlio di anni 17 (ne compirà 18 il prossimo ottobre) figlio unico, ci preoccupa un pò in quanto, già da qualche anno, non lo vediamo come gli altri ragazzi della sua età, nel senso che non ha amici, dopo i compiti di scuola sta sempre in casa oppure fa una passeggiata in città da solo, viene anche a fare la spesa con uno di noi, eccetto 3 volte settimanali che va in palestra a fare pesi. Il sabato e la domenica è sempre in casa. Frequenta il 4 Liceo Scentifico con ottimo profitto, Ora ci sarà la gita scolastica per 3 giorni fuori casa ma sembra che ci vada contro voglia, come per fare un piacere a noi, se fosse per lui non ci andrebbe. Lo scorso anno è andato ma si è fortemente pentito in quanto ha dovuto svegliarsi alle 3 di notte per la partenza e non si è divertito. Ma a parte questo episodio, noi vediamo in giro ragazzi e ragazze della sua età che si frequantano, socializzano, giocano a calcetto o altri sport, mentre a lui non interessa nessuno sport, così come la musica, infatti in auto vuole che spegnamo la radio. Io (padre) suono con una band la batteria e anche la chitarra e nonostante in casa ci siano diversi strumenti musicali non gli è mai interessato imparare. In casa è molto interessato ai documentari scientifici, spazio, pianeti, astronomia insomma, inoltre è appassionato di locomotori elettrici ed a carbone, di fisica in generale. Sembra un professorino,,è molto acculturato.
Io (anche figlio unico) alla sua età avevo diversi amici che mi cercavano ed io cercavo loro, ma è possibile che lui non ne abbia? E' andato solo a compleanni di compagni di scuola (ogni morte di papa) o a cene di fine anno scolastico, ma poi basta, sempre solo o con noi.
Cosa ne pensa dottore? E' da preoccuparsi? Ci dia per favore un buon consiglio sul da farsi.Mia moglie ha paura che rimarrà sempre solo anche da adulto.
Saluti, grazie.
Io (anche figlio unico) alla sua età avevo diversi amici che mi cercavano ed io cercavo loro, ma è possibile che lui non ne abbia? E' andato solo a compleanni di compagni di scuola (ogni morte di papa) o a cene di fine anno scolastico, ma poi basta, sempre solo o con noi.
Cosa ne pensa dottore? E' da preoccuparsi? Ci dia per favore un buon consiglio sul da farsi.Mia moglie ha paura che rimarrà sempre solo anche da adulto.
Saluti, grazie.
[#1]
Buongiorno,
Lei ha ragione nel dire che solitamente gli adolescenti trascorrono molto tempo con gli altri perché a questa età il gruppo di pari è importantissimo.
Non è detto che non possa cambiare da adulto, ma è anche vero che è durante l ' adolescenza che si ampliano i gradi di libertà di un ragazzo e isolarsi sempre sembra essere correlato con maggiori difficoltà (esclusione), anche perché dall' esterno non si capisce quale sia il problema e questo atteggiamento potrebbe essere frainteso.
D ' altra parte gli adolescenti hanno anche bisogno di isolarsi proprio a causa dei cambiamenti cognitivi. Ma non certo ai livelli che lei descrive.
Lei ha provato ad incoraggiare suo figlio presumo. Gli ha mai chiesto come mai non ha voglia di uscire o chi sono le persone con cui va d ' accordo a scuola?
A casa come è il clima?
Lei ha ragione nel dire che solitamente gli adolescenti trascorrono molto tempo con gli altri perché a questa età il gruppo di pari è importantissimo.
Non è detto che non possa cambiare da adulto, ma è anche vero che è durante l ' adolescenza che si ampliano i gradi di libertà di un ragazzo e isolarsi sempre sembra essere correlato con maggiori difficoltà (esclusione), anche perché dall' esterno non si capisce quale sia il problema e questo atteggiamento potrebbe essere frainteso.
D ' altra parte gli adolescenti hanno anche bisogno di isolarsi proprio a causa dei cambiamenti cognitivi. Ma non certo ai livelli che lei descrive.
Lei ha provato ad incoraggiare suo figlio presumo. Gli ha mai chiesto come mai non ha voglia di uscire o chi sono le persone con cui va d ' accordo a scuola?
A casa come è il clima?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Utente
Grazie Dr.ssa, proviamo spesso ad incoraggiarlo ad uscire con qualcuno, ma lui dice di non preoccuparci che sta bene così. Quando esce va da solo a farsi una passeggiata, raramente è uscito da scuola andando in compagnia di classe a pranzare fuori. A scuola ha due/tre compagni con cui va daccordo, dei quali uno che fino allo scorso anno sembrava maggiormente affiatato, e dopo che quest'ultimo ha frequentato lo scorso anno il 3 liceo negli USA e mio figlio aspettava con ansia il suo ritorno lo scorso giugno dicendo che sarebbe uscito con lui, beh da quando è appunto tornato non ci esce mai asieme perchè a questo amico piace andare in locali da ballo (siamo vicino al mare) e in estate c'è molta vita infatti, mentre a mio figlio dà fastidio il rumore della musica. Noi abbiamo paura che quei pochi amici di scuola lo isolano per il suo carattere chiuso, non amante della musica, dei locali ecc ecc.
In casa il clima è molto buono, abbiamo solo lui e lo abbiamo molto coccolato, specialmente io (padre). Vicino casa ci sono 2 ragazzi sua età ma da qualche anno non si frequentano più.
Sarebbe opportuno una visita psicologica o lasciare che vada per la sua strada. Saluti, grazie
In casa il clima è molto buono, abbiamo solo lui e lo abbiamo molto coccolato, specialmente io (padre). Vicino casa ci sono 2 ragazzi sua età ma da qualche anno non si frequentano più.
Sarebbe opportuno una visita psicologica o lasciare che vada per la sua strada. Saluti, grazie
[#3]
E' possibile che Suo figlio venga anche isolato per il suo carattere chiuso, perchè probabilmente viene frainteso (magari Suo figlio fa fatica a socializzare, ma gli altri potrebbero ritenerlo un po' snob... non sappiamo).
Però, se non è una richiesta di Suo figlio, quella di andare da uno psicologo, non insisterei. E' opportuno, invece, incoraggiarlo in altro modo: coinvolgendo magari i Vs. amici con i rispettivi figli (che hanno la stessa età di Suo figlio), in modo che tra ragazzi ci sia collaborazione.
Lei scrive: " proviamo spesso ad incoraggiarlo ad uscire con qualcuno, ma lui dice di non preoccuparci che sta bene così. "
Sarebbe senz'altro interessante capire che cosa c'è dietro questa dichiarazione di Suo figlio, perchè sembrerebbe non voler uscire dalla sua comfort zone, cosa frequente tra gli adolescenti.
Ma è opportuno non essere troppo diretti per evitare che un ragazzo di diciassette anni possa sentirsi in qualche modo giudicato e a disagio.
Cordiali saluti,
Però, se non è una richiesta di Suo figlio, quella di andare da uno psicologo, non insisterei. E' opportuno, invece, incoraggiarlo in altro modo: coinvolgendo magari i Vs. amici con i rispettivi figli (che hanno la stessa età di Suo figlio), in modo che tra ragazzi ci sia collaborazione.
Lei scrive: " proviamo spesso ad incoraggiarlo ad uscire con qualcuno, ma lui dice di non preoccuparci che sta bene così. "
Sarebbe senz'altro interessante capire che cosa c'è dietro questa dichiarazione di Suo figlio, perchè sembrerebbe non voler uscire dalla sua comfort zone, cosa frequente tra gli adolescenti.
Ma è opportuno non essere troppo diretti per evitare che un ragazzo di diciassette anni possa sentirsi in qualche modo giudicato e a disagio.
Cordiali saluti,
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.1k visite dal 12/02/2019.
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