Ansia e depressione

Salve a tutti,
ho 23 anni e credo di aver sofferto nell'ultimo periodo dei disturbi citati nel titolo.
E' iniziato tutto nei mesi autunnali. L'impossibilità di frequentare la mia ragazza con la stessa frequenza di prima (è andata fuori per studiare) e una posizione lavorativa molto stressante e poco gratificante, mi hanno fatto piombare in un baratro depressivo, arrivando a soffrire di disturbi del sonno, dell'alimentazione e continui attacchi di panico.
Nulla mi stimolava più come prima, avevo perso interesse in tutto e inventavo continuamente scuse per non vedere i miei amici, non uscivo di casa se non per le urgenze.
La situazione è degenerata a tal punto da diventare invalidante, dormivo poco, ero sempre senza forze e poco lucido. Sentivo un continuo nodo allo stomaco e, alle volte, soffrivo di spasmi muscolari.
A dicembre ho dovuto abbandonare il lavoro per l'impossibilità di continuare a reggere tutte quelle responsabilità e nel mese di gennaio sono riuscito a riprendermi staccando completamente il cervello da tutto. Non mi sembrava vero.
Da pochissimi giorni ho trovato un altro lavoro in uno studio commerciale, e mi sembra già di rivivere le vecchie sensazioni.
Una volta finita la giornata lavorativa, non riesco a dedicarmi come vorrei alle persone che amo, mi rendo conto che lo stress fa sì che io diventi un automa che vede tutto grigio e sto iniziando ad avere di nuovo pensieri ossessivi come prima (penso di essere un peso per tutti, di essere un buono a nulla, che la mia ragazza non mi ami più quando non si fa sentire per qualche ora). Non voglio però che questo condizioni di nuovo la mia vita fino al punto di farmi perdere un'altra opportunità.
Sono qui perché cerco disperatamente consigli da un professionista, sono molto timido e mi vergognerei terribilmente a parlarne con qualcuno di persona (nonostante so che sia sbagliatissimo).
Credo di aver bisogno di qualche metodo per liberare la mente dai pensieri che mi tormentano prima di "affondare" definitivamente come mi è già successo poco tempo fa.
Grazie in anticipo per il supporto.
[#1]
Dr. Luca Borelli Psicologo, Psichiatra, Psicoterapeuta 32 2
Gentile utente,
lei riferisce di soffrire di disturbi d'ansia, di mancanza di sonno, di saltuari attacchi di panico, di pensieri ossessivi, e di tante altre patologie. Inoltre, riporta tutti i segni di un umore depressivo. Per finire, non riesce a sopportare le responsabilità e lo stress, tanto che si è sentito bene solo dopo avere lasciato il lavoro. Appena ne ha assunto un altro, tutti i sintomi sono ricomparsi.
Quanto sopra rende imperativo che lei si rivolga ad un professionista, uno Psichiatra o Psicologo purché Psicoterapeuta.
Lei però scrive: "mi vergognerei terribilmente a parlarne con qualcuno di persona (nonostante so che sia sbagliatissimo)"... E difatti è sbagliatissimo.
Tutti abbiamo (o abbiamo avuto) l'esigenza di una persona terza che ci aiutasse ad uscire da problemi che noi - proprio perché ci stiamo dentro - non riusciamo a risolvere; e non c'è davvero niente di cui vergognarsi. Lei non ha la minima idea di quante persone si rivolgano allo psicoterapeuta senza dirlo, forse perfino alcuni dei suoi amici.
Metta quindi da parte la vergogna e la paura di essere mal giudicato. Nessuno la biasimera' mai per essersi rivolto ad uno Psicoterapeuta!
Vada con fiducia da un professionista, e presto scoprirà di avere fatto l'unica cosa giusta.
Auguri!
Mi tenga informato.

Prof. Dott. Luca Borelli
Medico Chirurgo Psicologo Psicoterapeuta
Docente Universitario di Tecniche di Terapia

Ansia

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

Leggi tutto