Trascuratezza e relazione terapeutica
Egregi dottori,
vorrei chiedere la vostra opinione sugli effetti della trascuratezza, come quella che può coinvolgere bambini adottati, figli illegittimi o figli di genitori molto giovani che hanno avuto una gravidanza indesiderata.
La mia esperienza è che questo si riflette nella relazione terapeutica in questo modo: non voglio affezionarmi a nessuno perchè questo significherebbe superare (e quindi accettare) l'abbandono, risperimentando le dolorosissime sensazioni di perdita e di paura dell'infanzia. Purtroppo queste sensazioni non sono lenite, ma addirittura elicitate dai comportamenti affettuosi degli altri.
Ho sentito tanto parlare di esperienze correttive, ma a quanto pare i bambini adottati sono impermeabili a questo genere di esperienze, se l'abbandono è avvenuto in età precoce.
Ci sono strategie terapeutiche alternative?
Grazie molte.
vorrei chiedere la vostra opinione sugli effetti della trascuratezza, come quella che può coinvolgere bambini adottati, figli illegittimi o figli di genitori molto giovani che hanno avuto una gravidanza indesiderata.
La mia esperienza è che questo si riflette nella relazione terapeutica in questo modo: non voglio affezionarmi a nessuno perchè questo significherebbe superare (e quindi accettare) l'abbandono, risperimentando le dolorosissime sensazioni di perdita e di paura dell'infanzia. Purtroppo queste sensazioni non sono lenite, ma addirittura elicitate dai comportamenti affettuosi degli altri.
Ho sentito tanto parlare di esperienze correttive, ma a quanto pare i bambini adottati sono impermeabili a questo genere di esperienze, se l'abbandono è avvenuto in età precoce.
Ci sono strategie terapeutiche alternative?
Grazie molte.
[#1]
La trascuratezza in età precoce può dare effettivamente luogo a problemi nelle relazioni e negli affetti in età adulta.
Questo però non significa che tali difficoltà non possano essere mitigate, migliorate o risolte.
Molto dipende dal paziente, e molto anche dal terapeuta.
Perciò se con "strategie terapeutiche alternative" intende "differenti terapeuti possono dar luogo a risultati diversi", è assolutamente vero.
Se invece intendesse "altro all'infuori della psicoterapia" non saprei cosa dirle di significativo, qui possiamo risponderle dal punto di vista psicologico/psicoterapeutico.
Questo però non significa che tali difficoltà non possano essere mitigate, migliorate o risolte.
Molto dipende dal paziente, e molto anche dal terapeuta.
Perciò se con "strategie terapeutiche alternative" intende "differenti terapeuti possono dar luogo a risultati diversi", è assolutamente vero.
Se invece intendesse "altro all'infuori della psicoterapia" non saprei cosa dirle di significativo, qui possiamo risponderle dal punto di vista psicologico/psicoterapeutico.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Gentile utente,
Ogni psiche è un caso a sè, le "categorie" non dicono tutto;
anche in situazioni di trascuratezza infatti
possono essere (stati) presenti possibili "fattori protettivi";
vicende dunque strettamente individuali.
Per venire a Lei che ci scrive,
La Sua esperienza è significativa soprattutto per sè e la elaborerà
- se lo desidera -
personalmente assieme ai Suoi Terapeuti,
assieme alla possibilità di altre esperienze correttive suggerite da chi La conosce personalmente.
Cordiali saluti.
Dott. Brunialti
Ogni psiche è un caso a sè, le "categorie" non dicono tutto;
anche in situazioni di trascuratezza infatti
possono essere (stati) presenti possibili "fattori protettivi";
vicende dunque strettamente individuali.
Per venire a Lei che ci scrive,
La Sua esperienza è significativa soprattutto per sè e la elaborerà
- se lo desidera -
personalmente assieme ai Suoi Terapeuti,
assieme alla possibilità di altre esperienze correttive suggerite da chi La conosce personalmente.
Cordiali saluti.
Dott. Brunialti
[#6]
A mio avviso in questi casi l'orientamento è meno determinante.
La sensazione continua di non essere mai stati amati può condizionare ogni aspetto della vita, soprattutto relazionale, e quindi il terapeuta deve svolgere insieme al paziente un meticoloso lavoro di (ri)costruzione riguardo a ciò che è venuto a mancare.
Personale esterno di supporto: in generale meno determinante, eccetto le rare persone in grado di "capire" e fornire un aiuto reale e fattivo, oltre al classico e scontato consiglio dell'amico o della nonna.
La sensazione continua di non essere mai stati amati può condizionare ogni aspetto della vita, soprattutto relazionale, e quindi il terapeuta deve svolgere insieme al paziente un meticoloso lavoro di (ri)costruzione riguardo a ciò che è venuto a mancare.
Personale esterno di supporto: in generale meno determinante, eccetto le rare persone in grado di "capire" e fornire un aiuto reale e fattivo, oltre al classico e scontato consiglio dell'amico o della nonna.
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 1.3k visite dal 07/02/2019.
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