Gravidanza, disoccupazione e depressione
Salve, avrei bisogno di un aiuto.
Sono una ragazza di 20 anni, sono rimasta incinta anche se non l'ho voluto (prendevo la pillola).
In questi ultimi mesi ho perso il lavoro e lo stesso è capitato al mio ragazzo quindi ci siamo trasferiti in una casa (dove l'affitto è meno alto) insieme a suo padre.
Negli ultimi due mesi mi sento inutile, quasi un peso, è come se fossi un ospite e questa cosa unita al fatto che non riesco a trovare un lavoro per colpa dell'essere in stato interessante mi sta davvero buttando giù.
Come se non bastasse, i miei genitori non sanno che il mio ragazzo ha perso il lavoro e non ce la sentiamo di dirglielo in questo momento. Loro continuano ad elogiare lui che "lavora" mentre denigrano me che sto a casa e a volte non ce la faccio neppure a rifare il letto senza avere il fiato corto.
Non so come fare a dire ai miei la verità perché è la prima volta che gli racconto una bugia e questa cosa mi inizia a pesare, ho paura che se gli dicessi tutto loro non capirebbero e mi farebbero dare via il bambino. Come potrei riuscire a sbloccare questa situazione?
Nonostante ogni giorno io e il mio ragazzo mandiamo curriculum non siamo stati chiamati nemmeno una volta (neanche per presentarci) negli ultimi 2 mesi. Come posso fare per far sì che né io né lui ci sentiamo scoraggiati e continuiamo imperterriti nella nostra ricerca?
Chiedo scusa per i probabili errori di scrittura e vi ringrazio in anticipo.
Sono una ragazza di 20 anni, sono rimasta incinta anche se non l'ho voluto (prendevo la pillola).
In questi ultimi mesi ho perso il lavoro e lo stesso è capitato al mio ragazzo quindi ci siamo trasferiti in una casa (dove l'affitto è meno alto) insieme a suo padre.
Negli ultimi due mesi mi sento inutile, quasi un peso, è come se fossi un ospite e questa cosa unita al fatto che non riesco a trovare un lavoro per colpa dell'essere in stato interessante mi sta davvero buttando giù.
Come se non bastasse, i miei genitori non sanno che il mio ragazzo ha perso il lavoro e non ce la sentiamo di dirglielo in questo momento. Loro continuano ad elogiare lui che "lavora" mentre denigrano me che sto a casa e a volte non ce la faccio neppure a rifare il letto senza avere il fiato corto.
Non so come fare a dire ai miei la verità perché è la prima volta che gli racconto una bugia e questa cosa mi inizia a pesare, ho paura che se gli dicessi tutto loro non capirebbero e mi farebbero dare via il bambino. Come potrei riuscire a sbloccare questa situazione?
Nonostante ogni giorno io e il mio ragazzo mandiamo curriculum non siamo stati chiamati nemmeno una volta (neanche per presentarci) negli ultimi 2 mesi. Come posso fare per far sì che né io né lui ci sentiamo scoraggiati e continuiamo imperterriti nella nostra ricerca?
Chiedo scusa per i probabili errori di scrittura e vi ringrazio in anticipo.
[#1]
Gentile ragazza,
durante la gravidanza, anzi anche dopo per la cura del tuo bimbo, dovrai stare a casa in ogni caso. Non dici quando partorirai ma credo che la cosa migliore che tu possa fare ora è occuparti di te e del tuo bimbo (che richiederà tantissime energie!) e lasciare che siano gli altri attorno a te ad accudirti: il tuo ragazzo e, se non ce la fate, anche i tuoi genitori.
Perchè temi di parlare con loro? Perchè pensi che ti direbbero di dare via il bimbo? Come hanno reagito alla notizia della tua gravidanza?
Il papà del tuo ragazzo che atteggiamento ha?
durante la gravidanza, anzi anche dopo per la cura del tuo bimbo, dovrai stare a casa in ogni caso. Non dici quando partorirai ma credo che la cosa migliore che tu possa fare ora è occuparti di te e del tuo bimbo (che richiederà tantissime energie!) e lasciare che siano gli altri attorno a te ad accudirti: il tuo ragazzo e, se non ce la fate, anche i tuoi genitori.
Perchè temi di parlare con loro? Perchè pensi che ti direbbero di dare via il bimbo? Come hanno reagito alla notizia della tua gravidanza?
Il papà del tuo ragazzo che atteggiamento ha?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Utente
Grazie per avermi risposto, sono al quinto mese.
Ho paura di parlare con i miei genitori perché comunque ho altri 3 fratelli (tutti minorenni) e non voglio essere un peso per mamma e papà perché lo sono stato fino a poco tempo fa. Mio padre mi ha detto che mi avrebbe aiutata, ma solo perché pensa che non abbia bisogno di sostegno economico (dato che il lavoro del mio ragazzo era molto ben retribuito), mia madre invece mi voleva costringere ad abortire, mi disse di scegliere fra lei e il bambino ed io dissi che non la riconoscevo più come madre per via di ciò che aveva detto, quindi sceglievo il piccolo.
Adoro il padre del mio compagno, è come se fosse anche il mio, l'unico problema è che continua a ripetere che non ci sono soldi e quindi mi sento ancora più in colpa.
Stavo pensando di dare il bambino in adozione, ma non ce la farei a non avere sue notizie e non vederlo.
Ho paura di parlare con i miei genitori perché comunque ho altri 3 fratelli (tutti minorenni) e non voglio essere un peso per mamma e papà perché lo sono stato fino a poco tempo fa. Mio padre mi ha detto che mi avrebbe aiutata, ma solo perché pensa che non abbia bisogno di sostegno economico (dato che il lavoro del mio ragazzo era molto ben retribuito), mia madre invece mi voleva costringere ad abortire, mi disse di scegliere fra lei e il bambino ed io dissi che non la riconoscevo più come madre per via di ciò che aveva detto, quindi sceglievo il piccolo.
Adoro il padre del mio compagno, è come se fosse anche il mio, l'unico problema è che continua a ripetere che non ci sono soldi e quindi mi sento ancora più in colpa.
Stavo pensando di dare il bambino in adozione, ma non ce la farei a non avere sue notizie e non vederlo.
[#3]
Gentile utente,
prima di ipotizzare l'adottabilità
può pensare di interpellare i Servizi Sociali del Suo Comune.
Per le madri senza reddito ci sono aiuti (economici) specifici.
Dott. Brunialti
prima di ipotizzare l'adottabilità
può pensare di interpellare i Servizi Sociali del Suo Comune.
Per le madri senza reddito ci sono aiuti (economici) specifici.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.5k visite dal 05/02/2019.
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