Dubbi su terapia emdr
Gentili dottori,
Avrei bisogno di un parere sulla terapia emdr che sto facendo da aprile scorso.
So certamente che ogni percorso è a sé stante e che non ci si può pronunciare sul lavoro di colleghi ma ho bisogno di un aiuto.
Il lavoro con emdr da me intrapreso dopo una terapia strategica e dopo un periodo di depressione, ancora non del tutto superato, mi sta precipitando in emozioni talmente dolorose e difficili da elaborare che mi sento molto abbattuta e impaurita. Finora non vedo miglioramenti effettivi, nella mia vita intendo. Ho fiducia nella professionalità della mia terapeuta ma di fatto mi sembra che non accolga questo mio malessere. Il lavoro sulle risorse non lo stiamo facendo perché se prima non togliamo i traumi grossi è pressoché inutile come seminare su un campo non arato. Questo mi dice ogni volta. Il fatto è che il carico emotivo è molto forte e mi sembra di andare sempre di più nel buio senza che ci sia un cambiamento a livello cognitivo o emozionale.
Vorrei un aiuto per capire meglio se questo è il modo universale di procedere dell'emdr o ci sono diversi protocolli perché onestamente così mi sembra di non andare da nessuna parte. Quanto ci vuole in generale per cominciare a sentirsi un po alleggeriti?
Grazie mille a chi vorrà rispondere
Avrei bisogno di un parere sulla terapia emdr che sto facendo da aprile scorso.
So certamente che ogni percorso è a sé stante e che non ci si può pronunciare sul lavoro di colleghi ma ho bisogno di un aiuto.
Il lavoro con emdr da me intrapreso dopo una terapia strategica e dopo un periodo di depressione, ancora non del tutto superato, mi sta precipitando in emozioni talmente dolorose e difficili da elaborare che mi sento molto abbattuta e impaurita. Finora non vedo miglioramenti effettivi, nella mia vita intendo. Ho fiducia nella professionalità della mia terapeuta ma di fatto mi sembra che non accolga questo mio malessere. Il lavoro sulle risorse non lo stiamo facendo perché se prima non togliamo i traumi grossi è pressoché inutile come seminare su un campo non arato. Questo mi dice ogni volta. Il fatto è che il carico emotivo è molto forte e mi sembra di andare sempre di più nel buio senza che ci sia un cambiamento a livello cognitivo o emozionale.
Vorrei un aiuto per capire meglio se questo è il modo universale di procedere dell'emdr o ci sono diversi protocolli perché onestamente così mi sembra di non andare da nessuna parte. Quanto ci vuole in generale per cominciare a sentirsi un po alleggeriti?
Grazie mille a chi vorrà rispondere
[#1]
Gentile signora,
un chiarimento per prima cosa: l'EMDR NON è una terapia, ma semplicemente una tecnica di cui ci si può avvalere nel corso di una psicoterapia.
Chiaramente devono esserci anche determinati requisiti per utilizzare l'EMDR.
Lei ha scritto di aver avuto un periodo di depressione: è stata curata anche con farmaci?
Posso chiederLe a quali "traumi" si riferisce e che cosa intende per "trauma"?
Cordiali saluti,
un chiarimento per prima cosa: l'EMDR NON è una terapia, ma semplicemente una tecnica di cui ci si può avvalere nel corso di una psicoterapia.
Chiaramente devono esserci anche determinati requisiti per utilizzare l'EMDR.
Lei ha scritto di aver avuto un periodo di depressione: è stata curata anche con farmaci?
Posso chiederLe a quali "traumi" si riferisce e che cosa intende per "trauma"?
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Utente
Gentile dott.ssa,
Grazie per la risposta
Si, sono seguita da una psichiatra e prendo
zoloft e tavor attualmente in fase di scalaggio da qualche mese. Ho seguito anche una terapia strategica per 1 anno e mezzo, terminata per trasferimento all'estero della mia terapeuta.
Ho pensato di rivolgermi a una terapeuta cognitiva che utilizzasse anche emdr perché tutto il periodo di grande malessere che avevo trascorso con crisi notevoli, mi aveva molto segnata.
In realtà la terapia consiste essenzialmente dell'emdr con la quale stiamo andando a processare esperienze traumatiche relative non solo al passato recente ma soprattutto della mia infanzia e adolescenza.
Per traumi si intende esperienze di lutto, tipo la morte di mio padre precocemente, è altri lutti dolorosi di persone da me amate, esperienze infantili di grande paura per incidenti o malattie, separazioni e comunque di tutte le esperienze molto forti e penose che ho dovuto affrontare. La mia terapeuta è molto professionale ed è supervisore di questo metodo, mette passione ed empatia in quello che fa, ma mi resta il dubbio che non sia l'approccio giusto per il carico emotivo eccessivo che mi provoca.
Grazie mille per il suo interesse
Grazie per la risposta
Si, sono seguita da una psichiatra e prendo
zoloft e tavor attualmente in fase di scalaggio da qualche mese. Ho seguito anche una terapia strategica per 1 anno e mezzo, terminata per trasferimento all'estero della mia terapeuta.
Ho pensato di rivolgermi a una terapeuta cognitiva che utilizzasse anche emdr perché tutto il periodo di grande malessere che avevo trascorso con crisi notevoli, mi aveva molto segnata.
In realtà la terapia consiste essenzialmente dell'emdr con la quale stiamo andando a processare esperienze traumatiche relative non solo al passato recente ma soprattutto della mia infanzia e adolescenza.
Per traumi si intende esperienze di lutto, tipo la morte di mio padre precocemente, è altri lutti dolorosi di persone da me amate, esperienze infantili di grande paura per incidenti o malattie, separazioni e comunque di tutte le esperienze molto forti e penose che ho dovuto affrontare. La mia terapeuta è molto professionale ed è supervisore di questo metodo, mette passione ed empatia in quello che fa, ma mi resta il dubbio che non sia l'approccio giusto per il carico emotivo eccessivo che mi provoca.
Grazie mille per il suo interesse
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.3k visite dal 05/02/2019.
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